Prima di entrare nel dettaglio della BME NightHawk è opportuno presentare il suo creatore Brano Meres, un personaggio dalle idee originali. Laureato in ingegneria all’Università di Bratislava è un progettista che ama lavorare con sistemi ad elementi finiti. Nonostante la sua specializzazione sia nel ramo energetico dell’ingegneria, Brano è appassionato di biciclette e si è messo in mente di costruirle. Certo non biciclette normali: tra le sue creazioni troviamo, infatti, il telaio in Bamboo (ne parleremo) e naturalmente anche questa X-9 NightHawk.Realizzata integralmente partendo da un “nido d’ape” di aramide ricoperto da fogli di carbonio, la bicicletta di Meres ha il telaio monoscocca (un unico pezzo compreso il reggisella) decisamente particolare per una bici dedicata alla mobilità urbana. La pulizia delle linee della NightHawk è impressionante, l’originalità delle scelte tecniche pure; la trasmissione, rigorosamente single speed, è a cinghia, mentre il tubo del freno posteriore passa all’interno del telaio.Una bici per la città, afferma Brano Meres, è sempre a rischio di furto. Per evitare che qualcuno possa cadere in tentazione il progettista ha quindi adottato il sistema di viteria Infinity3D della Atomic. In pratica ogni vite della BME X-9 è azionabile solo ed esclusivamente con una chiave apposita (un po’ come per i dadi antifurto dei cerchi in lega) , il che significa che o hai la chiave giusta o non smonti nulla. Un sistema molto intelligente, ovviamente applicabile anche ad altre biciclette, e che impedisce di ritrovarvi con la bici parcheggiata ma, ad esempio, senza le ruote. Il sistema Infinity non impedirà che la bici venga rubata per intero. Un bel lucchetto è consigliabile, anche perché una bici così potrebbe fare gola a molti.