fbpx

Nasce il Maggiora Park. “No dig, no ride…”

"Se non usi la pala non giri": è la legge del park, dove i ragazzi non imparano solo a whippare, ma anche ad avere cura e rispetto per il loro parco giochi. Da oggi avranno una nuova casa: Maggiora

Il nome Maggiora è ben noto a tutti gli appassionati di Cross. È uno dei campi più famosi d’Italia e d’Europa, ci corrono il Cross delle Nazioni e le sue rampe sono così ripide che è impossibile salirci anche a piedi… Beh, da oggi crediamo che impareranno a conoscerlo anche coloro che alla moto da Cross preferiscono la MTB.Stefano Avandero e Paolo Schneider, i due soci/amici che hanno rilevato la struttura (praticamente in stato di abbandono) qualche anno fa per riportarla agli splendori di un tempo, sono giovani, dinamici e con le idee ben chiare: oggi è impossibile vivere di solo Cross!Anche per via dei vincoli ambientali che regolano l’attività dell’impianto, hanno dunque deciso di concentrare l’attività motoristica in un pugno di eventi di caratura mondiale, che ogni anno riempiono Maggiora come uno stadio di calcio, integrandola e completandola con una offerta di attività e strutture a impatto ambientale praticamente nullo, utilizzabili senza soluzione di continuità: e-cross (con le divertentissime KTM Freeride), bike park, pump-track e decine di trail nel Parco del Fenera che circonda il crossodromo, alcuni espressamente dedicati alle mtb a pedalata assistita e uno da XC olimpico.Il progetto è ambizioso ma benedetto: riuscire a creare un Trail Center sul modello di quelli che in Usa, in Francia e in Germania sono dei poli di attrazione per i biker di ogni inclinazione e che danno anche la possibilità di esplorare e godere il territorio. A trasformarlo da idea a realtà sono stati Enrico Guala e gli altri ragazzi di 4Guimp, che quando c’è da costruire qualcosa che ha a che fare con le ruote grasse e il divertimento di chi ci pedala, sono una garanzia.Al Maggiora Park si possono infatti praticare tutte le discipline della MTB: Trail, Enduro, Dirt, Slopestyle, Freestyle e c’è addirittura una sezione “spettacolo” ricavata fra i saliscendi della pista da Cross, con un drop artificiale di parecchi metri e una rampa sulla quale andare veramente alti. Ci sono anche due Pump-track, una esterna, in terra, e una artificiale al coperto che vi assicuriano è divertentissima (e sfiancante) anche per chi ha qualche capello bianco e non si spara Fedez nelle cuffie…Il bello è che sia l’area Dirt sia lo Slope prevedono diverse linee e sezioni che permettono a chi si voglia avvicinare a queste discipline di farlo senza paura, potendo girare addirittura accanto ai ragazzi del pro-tour. Ma sono anche un’ottima scusa per portarci i figli che, mentre il papà gira con il Kappa sulla pista da Cross, possono fare i criceti sulla Pump-Track… A chiudere il cerchio, tutti quei servizi già in essere per gli eventi di Cross ossia reception, docce, bagni, officina, box lavaggio bici. A breve arriveranno anche le cartine con i tracciati di MTB nel Parco del Fenera.Noi abbiamo provato quasi tutto, dalle KTM elettriche (i percorsi, permanenti, sono due: Easy e Pro) alla Pump-Track artificiale ma non prima di aver pedalato un’oretta su un trail molto tecnico, infarcito di ramponi impossibili sia per pendenze sia per fondo, scoprendo quando siano efficaci e divertenti le trail Moustache a pedalata assistita, che si possono affittare come tutti gli altri mezzi a due ruote.Ragazzi, ora che avete voluto la bici non vi resta che pedalare, che la batteria aiuta ma non basta!Per info, maggiorapark.com

 

Articoli correlati
Mercato bici: il 2023 perde il 23%, ma c'è fiducia per il futuro
Suzuki Bike Day 2024, sulle strade del Tour
Ekar GT e Zonda GT, il Gravel di Campagnolo