fbpx

BMW X4: o la ami o la odi

Debutta la declinazione in piccolo di X6. Ibrido tra SUV e coupé, promette come la sorella maggiore di dividere gli animi tra detrattori ed estimatori. Top di gamma xDrive35d da 313 cv, entry level xDrive20i (benzina) e xDrive20d (diesel) da 184 cv. 4WD di serie per tutte

Quando nacque X6, via di mezzo tra coupé e SUV, molti definirono l’inedita creazione BMW la più inutile delle vetture mai costruite. Però ebbe successo e fu la prima crossover premium dall’indole sportiva. Ora la storia si rinnova con la “sorella minore” X4.

La base tecnica è condivisa con X3 MY14. X4 è però più lunga di 14 mm e bassa di 36 mm. Variazione, quest’ultima, cui consegue un ribassamento sia della posizione di guida (-20 mm) sia delle sedute posteriori (-28 mm). I propulsori sono tutti omologati Euro 6. Al momento del lancio saranno disponibili un 6 cilindri in linea 3.0 turbo twin-scroll a iniezione diretta di benzina e fasatura variabile sia lato aspirazione sia lato scarico, forte di 306 cv e 400 Nm (40,8 kgm) – appannaggio di X4 xDrive35i – e un 4 cilindri di 1.997 cc a iniezione diretta di benzina sovralimentato mediante turbocompressore, anch’esso twin-scroll, accreditato di 245 cv e 350 Nm (35,7 kgm) – destinato a X4 xDrive28i – oppure di 184 cv e 270 Nm (27,6 kgm) – riservato a X4 xDrive20i.

Top di gamma, tra i td, il noto 6 cilindri in linea 3.0 24V common rail biturbo da 313 cv e 630 Nm (64,3 kgm), esclusiva di X4 xDrive35d. Unità che, qualora sovralimentata mediante un unico turbocompressore, eroga 258 cv e 560 Nm (57,1 kgm), permettendo a X4 xDrive30d di scattare da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi percorrendo mediamente 17,5 km/l. Entry level, infine, X4 xDrive20d, mossa dal noto 4 cilindri in linea common rail di 1.995 cc con sovralimentazione mediante turbocompressore a geometria variabile, portato dagli usuali 184 cv e 380 Nm (38,8 kgm) a 190 cv e 400 Nm (40,8 kgm). Per tutte trazione integrale permanente xDrive con ripartizione variabile della coppia sia tra gli assali sia tra le ruote posteriori – dotazione analoga a X6 – e cambio automatico a 8 marce Steptronic del tipo mediante convertitore di coppia in versione standard (X4 xDrive20i) o sportiva con paddle al volante. Unica eccezione X4 xDrive20d, disponibile anche con trasmissione manuale a 6 rapporti.

X4 xDrive35i scatta da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi contro i 5,7 secondi di X3 xDrive 35i MY13, raggiungendo una velocità massima di 247 anziché 245 km/h. Percorre mediamente 12,0 km/l. X4 xDrive28i fa registrare 6,4 secondi e 14,3 km/l, mentre X4 xDrive20i si attesta a 8,1 secondi e 14,5 km/l. Non meno performanti le unità td: X4 xDrive35d accelera da 0 a 100 km/h – complice la funzione launch control – in 5,2 secondi toccando i 247 km/h e percorrendo mediamente 16,7 km/l. Tutt’altro che mortificante l’entry level X4 xDrive20d: passa da 0 a 100 km/h in 8,0 secondi a fronte di 20,0 km/l in abbinamento al cambio Steptronic. Il contenimento dei consumi beneficia dei sistemi start/stop e del recupero dell’energia in frenata e nelle fasi non di carico del propulsore così da alimentare rete di bordo e batteria senza incidere sulle prestazioni. Dotazioni comuni al resto della gamma Bmw, cui si accompagna la modalità Eco Pro in grado di ottimizzare l’erogazione di coppia in funzione del risparmio di carburante adattando inoltre le strategie di riscaldamento e climatizzazione dell’abitacolo nell’ottica della massima efficienza. In abbinamento alla trasmissione automatica è inoltre disponibile la funzione “sailing”. A velocità comprese tra 50 e 160 km/h il veleggio interviene in rilascio e la catena cinematica viene interrotta non appena il guidatore rilascia il pedale dell’acceleratore. La vettura può così avanzare senza alcuna coppia di trascinamento.

Raffinata la multimedialità. L’iDrive Controller può integrare un touchpad per l’immissione d’informazioni e comandi scrivendo con un dito, mentre è possibile ottenere indicazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico o rivolgersi al maggiordomo di bordo, vale a dire al Concierge Service, per realizzare operazioni a distanza secondo i propri desideri. In aggiunta, il programma ConnectedDrive mette a disposizione svariate funzioni d’ufficio mobile, tra le quali la possibilità di dettare il testo di messaggi o e-mail. Le applicazioni Ricerca, Viaggi, Ufficio e Social Media sono accessibili grazie sia alla specifica carta SIM, integrata nella vettura per agevolare le chiamate d’emergenza, sia a un comune smartphone. La musica? Si acquista a bordo. Scegliendo tra 12 milioni di brani. La sicurezza? Una costante. A tal proposito, analogamente a Serie 5, cambia la gestione automatica dei fari abbaglianti, ora schermati adattivamente qualora sopraggiunga un veicolo in senso contrario, mentre debutta l’assistente alla guida in colonna: il sistema mantiene automaticamente sia la corsia sia la distanza di sicurezza dalla vettura che precede. L’orizzonte di un’auto senza apporto umano si avvicina, specie considerando che quest’ultima funzione è inclusa nel pacchetto opzionale che prevede tanto l’avvertimento di rischio di tamponamento con funzione frenante quanto il cruise control adattivo.

 

Articoli correlati
Nuova Opel Grandland, cresce in tutto e dice addio al diesel
Nuova Porsche Cayenne GTS, è più sportiva e ha 500 CV sotto il cofano
Prova Aston Martin DB12 Volante - Coinvolgimento totale