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Volkswagen I.D. – torna a vivere il Bulli

La show car a zero emissioni al debutto in occasione del Salone di Detroit s’ispirerà al mitico minivan Transporter T1. Grazie a due motori elettrici potrà contare sulla trazione integrale a gestione elettronica.

Andrà in scena a Detroit il secondo atto della saga Volkswagen I.D. Dopo aver presentato il primo prototipo della futura famiglia di vetture elettriche, la Casa di Wolfsburg mostrerà in occasione del Salone dell’auto americano (in calendario dall’8 al 22 gennaio) un’inedita show car a batteria, secondo tassello del percorso che porterà il costruttore tedesco a proporre sul mercato oltre 30 modelli a zero emissioni entro il 2025.Non sarà una SUV e nemmeno un’ammiraglia. La seconda concept della famiglia I.D. s’ispirerà piuttosto al mitico minivan Transporter T1 – soprannominato Bulli – degli Anni ’50. Realizzata sulla base della piattaforma modulare MEB, destinata alla propulsione a zero emissioni, potrà contare su di una spiccata modularità degli interni, si parla infatti di un rivoluzionario divanetto a “L” alternativo ai classici sedili posteriori, su di un notevole spazio a bordo, sulla possibilità di prestarsi a diversi utilizzi spaziando dal classico viaggio all’attività d’ufficio e sulla disponibilità di due motori a batteria, uno in corrispondenza di ciascun assale, così da beneficiare della trazione integrale a gestione elettronica.I dati relativi alla potenza massima, alle prestazioni e, soprattutto, all’autonomia non sono stati ancora dichiarati, ma è logico immaginare che il “nuovo Bulli” si avvalga di almeno 200 cv e di una percorrenza media nell’ordine dei 500 km. Valori cui si accompagnerà un avanzato sistema di guida autonoma. Sotto il profilo estetico, l’inedita show car potrebbe mutuare le linee del prototipo Volkswagen Budd-e esposto in occasione del CES 2016 di Las Vegas – il più importante Salone al mondo dedicato all’elettronica di consumo – e dotato di accumulatori da 101 kWh ricaricabili all’80% in solo 30 minuti.

 

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