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Ford Mondeo 1.0 Ecoboost

Downsizing senza limiti per l’ammiraglia Ford: aumentano le dimensioni ma sotto pelle si nasconde un piccolo 3 cilindri, che sembrerebbe (solo sulla carta) più adatto a una citycar che a una segmento D

Se lo avessimo anche soltanto pronosticato fino a pochi anni fa ci avrebbero definito visionari o più probabilmente pazzi: Ford stupisce tutti presentando una versione della nuova Mondeo (Fusion per il mercato americano), equipaggiata con un microscopico – se rapportato alla stazza della vettura  motore 1.0 3 cilindri Ecoboost.  Engine of the year, celebrato dalla stampa specializzata in abbinamento alla Focus, il 1.0 Ecoboost completerà così (forse) la sua “colonizzazione” della gamma Ford. Introdotto con la Focus, il tre cilindri è già utilizzato dalla C-Max e sta per debuttare sulla Fiesta Restyling, anch'essa presente a Parigi.

125 cavalli e 170 Nm di coppia (200 in overboost) dovrebbero permettere a questo motore di non soffrire eccessivamente il peso elevato della Mondeo, mantenendo prestazioni adeguate (almeno secondo quanto dichiarato dai tecnici Ford) e riducendo sensibilmente costi di gestione ed esercizio. Tanta coppia in basso (già a partire da 1.450 giri al minuto), doppio albero a camme con fasatura variabile (Ti-VCT), turbina a bassa inerzia, iniezione diretta e testata in alluminio con collettore di scarico integrato sono solo alcuni degli aspetti tecnologici che permetteranno alla nuova Mondeo di far registrare un nuovo primato (almeno per quanto riguarda il segmento di appartenenza) in termini di emissioni di C02, con meno di 130 grammi per chilometro.

“Accessibilità e innovazione sono parte della nostra filosofia – a dichiarato Rolf Deges, responsabile del programma di sviluppo Mondeo – e l’utilizzo di un’unità così compatta all’interno del segmento D, è destinata a diventare un nuovo riferimento per tutti i nostri competitor”.

 

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