Punta in alto. Molto in alto. La nuova Hyundai i30, giunta alla terza generazione, ha un obiettivo che farebbe tremare i polsi alla maggior parte delle berline medie: sfidare la best seller della categoria Volkswagen Golf. Un proposito suffragato da una linea gradevole, finiture più curate che in passato, un occhio di riguardo per il comfort e… un pizzico di sfrontatezza.
Profondamente rivista nell’estetica rispetto al precedente modello, si avvale della nuova calandra “cascading grille”, perno del recente family feeling Hyundai. Lievemente più larga della seconda generazione (180 contro 178 cm), può contare sui fari a LED e sui fendinebbia integrati nelle prese d’aria, oltre che su dimensioni più generose. La lunghezza complessiva raggiunge infatti i 4,34 metri contro i 4,30 del passato, mentre la capacità del bagagliaio si attesta a 395/1.301 litri anziché 378/1.316 litri. Non una piazza d’armi – basti pensare che la concorrente Fiat Punto 5 Porte si attesta a 440 litri con cinque persone a bordo – ma nemmeno un loculo.
L’offensiva della multimedialità non fa prigionieri e la nuova i30 non poteva uscirne illesa: analogamente alle principali rivali, anche la media coreana sarà dotata di un moderno sistema d’infotainment corredato di un touchscreen tipo tablet da 5 pollici (di serie), che funge anche da monitor per la telecamera in retromarcia, oppure da 8 pollici (optional). Non mancano la connettività Bluetooth, Apple CarPlay e Android Auto, mentre a richiesta è possibile beneficiare della ricarica induttiva dello smartphone e del Wi-Fi di bordo. Ricca, anzi ricchissima la dotazione di sicurezza, forte di 7 air bag, della frenata automatica d’emergenza, del cruise control adattivo, della segnalazione d’ostacolo in corrispondenza dell’angolo di visuale cieco, dell’avviso di superamento involontario della linea di corsia, del monitoraggio della stanchezza del conducente e del riconoscimento della segnaletica stradale. Non c’è che dire, i30 ha studiato da ammiraglia!
Progettata e costruita in Europa, la nuova media coreana porta al debutto un motore inedito per la gamma Hyundai, vale a dire il 1.4 T-GDI – turbo a iniezione diretta della benzina – da 140 cv e 242 Nm di coppia, abbinato a un classico cambio manuale a 6 rapporti o a un’unità a doppia frizione a 7 marce. Un propulsore che nutre ambizioni sportiveggianti, in sintonia con il carattere della vettura che, rispetto al passato, si avvale di una scocca più rigida del 22% e mediamente più leggera di 28 kg. La gamma benzina trova completamento nel microbico tre cilindri 1.0 turbo da 120 cv e 170 Nm, cui si affianca l’immarcescibile 1.4 aspirato da 100 cv. Quanto ai diesel, perno dell’offerta è il noto quadricilindrico 1.6 CRDi proposto in tre livelli di potenza (95, 110 e 136 cv); gli step più performanti accoppiabili anche alla trasmissione automatica.
La versione a cinque porte arriverà nelle concessionarie a febbraio 2017 con prezzi a partire da circa 18.000 euro. Nei mesi successivi debutteranno la wagon e la sportiva con il marchio N, probabilmente mossa da un 2.0 turbo benzina da 230 cv.