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Kia Optima T-Hybrid: sovralimentazione elettrica

Forse in Italia non arriverà, ma la berlina ibrida coreana adotta un sistema propulsivo innovativo che abbina un 1.7 CRDi sovralimentato elettricamente a una minuscola unità a zero emissioni. Può contare su 170 cv e 23,8 km/l

Un concentrato di tecnologia. I Coreani hanno fatto boom! Dimostrando di non avere nulla da imparare quanto a raffinatezza meccanica e capacità di sperimentare. La nuova berlina Kia Optima, che probabilmente non verrà commercializzata in Italia, avrebbe tutte le carte in regola per ben figurare nel nostro Paese e sfidare rivali ben più blasonate.Ibrida. Alimentata a gasolio. E per giunta sovralimentata elettricamente. A un quattro cilindri 1.7 CRDi si abbina un’unità a zero emissioni forte di batterie allo zinco carbone. Queste ultime meno raffinate delle celle al litio, ma più semplici da realizzare, da raffreddare e, soprattutto, da riciclare. Il sistema propulsivo può contare complessivamente su 170 cv e 380 Nm, cui conseguono uno scatto da 0 a 100 km/h in 9,0 secondi e una velocità massima di 220 km/h. Sin qui sembrerebbe una “comune” ibrida td. Se non fosse che il motore elettrico appare lillipuziano – pesa poco più di 10 kg ed eroga 15 cv e 55 Nm –, mentre il 1.7 CRDi, anziché affidarsi alla tradizionale sovralimentazione mediante turbocompressore a gas di scarico, opta per una soluzione a compressore elettrico.Grazie anche al cambio manuale a 6 rapporti, al sistema Stop&Start di serie e al recupero dell’energia nelle fasi di frenata, la berlina Kia promette una percorrenza media di 23,8 km/l.

 

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