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Manifesto: la Ferrari che verrà

Ideato da sei studenti francesi, lo studio di design Manifesto prefigura la possibile linea delle Ferrari del 2040 e introduce una tutt’altro che convenzionale apertura frontale delle portiere.

Mai nome fu più appropriato: Manifesto, la Ferrari di domani. Lo studio realizzato da sei studenti francesi ha vinto il Top Design School Challenge, contest indetto dalla Casa di Maranello che ha messo a confronto quattro prestigiose scuole di design incaricate d’ideare la Rossa del futuro (remoto).FerrariManifesto-003Manifesto, FL e De Esfera sono, rispettivamente, i tre “modelli” che hanno riscosso maggiore successo secondo il pubblico d’internet e, soprattutto, secondo il parere della giuria d’eccezione che ha coinvolto piloti, designer, collezionisti e ingegneri. Tra questi Sebastian Vettel, Flavio Manzoni, Jay Kay e Paolo Pininfarina. Manifesto, nello specifico, ha convinto per la capacità da parte degli studenti di armonizzare esterni, interni e meccanica, proponendo una scenografica apertura frontale delle portiere. Un azzardo stilistico che evoca la combinazione tra due soluzioni storicamente care alla Casa di Maranello: lo scorrimento dell’intera cupola, parabrezza incluso, che celava l’abitacolo della concept Modulo e la configurazione ad ali di farfalla tipica della one-off Ferrari P4/5 by Pininfarina.FerrariDeEsfera-001Oltre a Manifesto, sono stati premiati – come accennato – i progetti FL, reinterpretazione futuristica degli interni di una supersportiva, e De Esfera, particolarmente apprezzato dagli utenti online. Studi che condividono, pur mettendo in discussione i canoni stilistici tradizionali, l’obiettivo dell’immediata riconoscibilità: perché una Rossa può essere mossa da un V8 (o un V12) a benzina, aspirato o turbocompresso, da un’unità ibrida oppure da un propulsore elettrico, ma resta sempre una Ferrari. Sin dal primo colpo d’occhio.FerrariFL

 

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