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Assegnati gli iFoodies Award 2016

Tra le app che ci aiutano a destreggiarci nella vita quotidiana ce n’è una, attiva dal 2013, che offre una visione globale di ciò che succede nel settore “food”. La app iFoodies è dedicata alle aziende agricole italiane che producono alimenti rispettando i principi della sostenibilità e della biodinamicità. Alimenti che poi vendono direttamente, in linea con il concetto di “chilometro zero” del presidio Slow Food. Sostenuta da BMW, che con i veicoli elettrici della gamma “i” ha ricavato un suo spazio nell’ambito della mobilità sostenibile, la guida al buon mangiare e al buon bere iFoodies dedica una percentuale maggiore di attenzione alle aziende che producono frutta, olio, confetture, succhi di frutta, formaggi e salumi. Disponibile gratuitamente su dispositivi Android e iOS 8 è facile da usare: spiega perché si dovrebbe scegliere una determinata realtà enogastronomica, oppure un locale, suggerendo valutazioni legate anche alle persone che gestiscono l’attività. Al BMW Milano Urban Store di via De Amicis sono state premiate le tre aziende che hanno ricevuto più “cuori” – simili ai “like” utilizzati nei Social e attribuiti dagli utenti – e hanno contribuito a promuovere la cultura enogastronomica italiana nel mondo nel 2016. L’Azienda Agricola Biodinamica San Valentino di Rimini si è classificata al primo posto con 1.132 cuori, forte di un progetto che valorizza i vini locali, in particolare il Sangiovese di Romagna.Il secondo posto è stato assegnato alla Cooperativa “La Collina” di Reggio Emilia, che di cuori ne ha ottenuti 973. Nata nel 1975 da un gruppo di giovani che hanno creduto nella possibilità di unire vita, lavoro e accoglienza del disagio sociale, dal 1985 adotta il metodo di agricoltura biologica nelle coltivazioni e nell’allevamento, avvalendosi della consulenza di ricercatori di fama internazionale. Terzo gradino alla Società Agricola La Chèvre heureuse, di Saint Marcel, in provincia di Aosta, con 891 cuori raccolti. “La capra deve anzitutto essere felice”, questo il simpatico slogan dei fondatori Ruben e Roberta fin dal 2003, quando hanno deciso di trasferirsi a Champremier, a 1.400 metri, con le loro capre. Ruben e Roberta lavorano i prodotti nel piccolo caseificio domestico, con processi privi di automazione.Nel corso dell’evento è stato dato spazio anche ai migliori locali, di tendenza o nei quali si è fatta la storia della cucina italiana, selezionati a Milano dagli utilizzatori dell’app. Il posto d’onore se lo è aggiudicato il Mag Café, dove ogni cocktail è abbinato a piatti di prosciutto, salame, formaggio, taralli e pane carasau. Il Luogo di Aimo e Nadia si è classificato al secondo posto, l’Erba Brusca al terzo.

 

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