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BMW Serie 4 Gran Coupé: sportiva di famiglia

Debutta la variante quattro porte di Serie 4 Coupé. Dimensioni immutate, fatta eccezione per l’altezza lievemente superiore. Cresce da 445 a 480 litri la capacità di carico. Condivisa la gamma motori, alla quale s’aggiungono le versioni 420i da 184 cv e 418d da 143 cv

Puntuale come una rata del mutuo. BMW crea una coupé? Subito dopo arriva Gran Coupé. Ovvero la versione a quattro porte della medesima vettura. Un’operazione inaugurata con Serie 6 e ora declinata “in piccolo” con Serie 4.

Serie 4 Gran Coupé non cambia quanto a lunghezza, larghezza e passo rispetto alla versione a due porte. E questa è una novità, dato che la sorella maggiore Serie 6 cresce di ben 12 cm rispetto alla coupé. L’unica differenza è legata all’altezza, superiore di 12 mm nella variante quattro porte. Una variazione che dovrebbe portare in dote maggiore spazio per la testa dei passeggeri posteriori e una superiore abitabilità. Muta la capacità di carico, che passa da 445 a 480 litri. Valore, quest’ultimo, identico a quanto offerto dalla rivale diretta Audi A5 Sportback e lievemente superiore a Mercedes-Benz CLA (470 l). Sebbene il divanetto abbia una conformazione tale da ricordare due sedili separati, lo spazio supplementare nella sezione centrale rispetto a Serie 4 Coupé trasforma la vettura in una 4+1 posti, laddove la versione a due porte è una 4 posti “secchi”.

I propulsori sono tutti omologati Euro 6. Al momento del lancio saranno disponibili un 6 cilindri in linea 3.0 turbo twin-scroll a iniezione diretta di benzina e fasatura variabile sia lato aspirazione sia lato scarico, forte di 306 cv e 40,8 kgm, appannaggio di 435i (top di gamma), e un 4 cilindri di 1.997 cc a iniezione diretta di benzina sovralimentato mediante turbocompressore, anch’esso twin-scroll, accreditato di 245 cv e 35,7 kgm (428i) oppure di 184 cv e 27,6 kgm (420i). Due le proposte td, entrambe 4 cilindri in linea common rail di 1.995 cc con sovralimentazione mediante turbocompressore a geometria variabile: da 184 cv e 38,8 kgm (420d) oppure da 143 cv e 32,6 kgm (418d). Per tutte cambio manuale a sei rapporti di serie, automatico a 8 marce del tipo mediante convertitore di coppia, in versione standard o sportiva con paddle al volante, optional.

428i e 420d saranno disponibili sin dal lancio anche a trazione integrale permanente (xDrive). Le percorrenze medie passano nel primo caso da 15,2 a 14,7 km/l, nel secondo da 21,3 a 20,4 km/l in abbinamento alla trasmissione manuale. Sia quest’ultima sia il cambio automatico abbinati ai sistemi start/stop e del recupero dell’energia in frenata e nelle fasi non di carico del propulsore così da alimentare rete di bordo e batteria senza incidere sulle prestazioni. Dotazioni comuni al resto della gamma Bmw, cui si accompagna la modalità Eco Pro in grado di ottimizzare l’erogazione di coppia in funzione del risparmio di carburante adattando inoltre le strategie di riscaldamento e climatizzazione dell’abitacolo nell’ottica della massima efficienza. In abbinamento al cambio automatico è inoltre disponibile la funzione “sailing”. A velocità comprese tra 50 e 160 km/h il veleggio interviene in rilascio e la catena cinematica viene interrotta non appena il guidatore rilascia il pedale dell’acceleratore. La vettura può così avanzare senza alcuna coppia di trascinamento.

435i Gran Coupé scatta da 0 a 100 km/h in 5,5” contro i 5,4” di 435i Coupé, percorrendo mediamente 12,3 km/l. Valori che passano rispettivamente a 5,2” e 13,3 km/l optando per la trasmissione automatica. 428i fa registrare 6,1” e 15,2 km/l, mentre 420i si attesta a 7,5” e 15,6 km/l. Non meno performanti le unità td: 420d accelera da 0 a 100 km/h in 7,7” (7,5” con il cambio Steptronic) e percorre 21,3 (21,8) km/l, mentre 418d può contare su 9,2” (9,1”) e 21,3 (22,2) km/l. Gran Coupé condivide con la coupé la base telaistica, lo schematismo delle sospensioni – a doppio snodo e bracci tirati all’avantreno, multilink al retrotreno – e lo sterzo a servoassistenza elettrica variabile, laddove l’unità a demoltiplicazione adattiva è optional. Invariata la soluzione che abbina le Air Curtain, prese d’aria frontali volte a ottimizzare i flussi all’interno dei passaruota anteriori, alle Air Breather, fenditure a valle dei passaruota che favoriscono il defluire delle turbolenze riducendo la resistenza aerodinamica.

È proposta negli allestimenti base, Modern, Sport e Luxury cui si aggiungono il programma BMW Individual, offerto sin dal lancio e forte di speciali rivestimenti in pelle e radica, quattro vernici esterne dedicate e cerchi in lega specifici da 19 pollici, nonché il pacchetto MSport. Quest’ultimo prevede paraurti anteriore con prese d’aria maggiorate, estrattore, ruote da 18” o 19” dal design M, caratterizzazione dell’abitacolo e sedili sportivi in Alcantara e pelle. Tra gli optional spiccano l’assetto hard e l’impianto frenante MSport.

Resta un’unica domanda: quanto pesa in più rispetto alla coupé? Circa 60 kg. 420d Gran Coupé si attesta infatti a 1.510 kg (cambio manuale) contro i 1.450 kg dell’analoga versione due porte. Un valore in linea con quanto fatto registrare dalla rivale Audi A5 Sportback 2.0 TDI (1.515 kg) e non troppo superiore a Mercedes-Benz CLA 220 CDI (1.450 kg).

 

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