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Mercedes-AMG GT

Dopo le anticipazioni sul motore V8, Mercedes-AMG ha presentato la sua GT. In due versioni da 462 e 510 cv, sfida senza mezzi termini le supercar, forte anche di un look seducente e ispirato al glorioso passato del marchio tedesco

Voglia di emozioni. Di fascino. Classe. E potenza. La nuova Mercedes-AMG GT punta a conquistare i cultori di un automobilismo raffinato e per forza di cose elitario, coloro che possono permettersi di restringere la scelta ai vertici delle gamme, alle auto più belle del mondo. Indubbiamente questa GT ha le carte in regola per competere, sfidando concorrenti che portano sul cofano i loghi delle Case più blasonate. 

La componente motoristica, anticipata nelle settimane scorse (leggi) è incentrata sul nuovo V8 biturbo da 4 litri di cilindrata, un evolutissimo biturbo con distribuzione a 32 valvole e lubrificazione a carter secco. Due le versioni, a cui corrispondono potenze differenti: per la GT ci sono 340 kW (462 cv), mentre la GT S tocca quota 375 kW (510 cv). Le prestazioni sono all’altezza, con l’accelerazione da 0 a 100 km/h ottenuta in soli 3,8 secondi e la velocità massima limitata dall’elettronica oltre la soglia simbolica dei 300 km/h. Il cambio sfrutta 7 marce e la doppia frizione; non mancano il bloccaggio del differenziale e l’assetto sportivo con assi a doppi bracci trasversali in alluminio, per un peso a vuota di 1.540 kg e un rapporto peso-potenza che per la GT S è pari a 3,08 kg/cv.

“Con la nuova Mercedes-AMG GT entriamo per la prima volta in un ambizioso segmento sportivo che la concorrenza ha già occupato con vetture di alta caratura. Questo per noi rappresenta uno stimolo e una motivazione al tempo stesso per dimostrare agli appassionati di auto sportive in tutto il mondo di quali performance le vetture AMG siano capaci”: le dichiarazioni dei vertici Mercedes non lascino dubbi sulla portata e sugli obiettivi della nuova GT.

Il design è volutamente classico, fortemente ispirato allo stile delle due posti a trazione posteriore, di cui la GT vuole riproporre il fascino sempre attuale, coniugandolo con prestazioni (e dotazione) all’avanguardia. Che si tratti dell’alettone posteriore estraibile o dell’abitacolo, molti elementi della GT sono caratterizzate dall’evidente ricerca della più affascinante razionalità formale. La ricerca sui materiali, che include l’uso di componenti in magnesio nella zona frontale, ha permesso di contenere il peso della scocca in 231 kg.

Il V8 di 3.982 cc fa parte della stessa generazione del 2 litri che ha esordito sulla A 45 AMG (leggi la prova completa), imponendosi all’attenzione come il quattro cilindri di serie più potente in produzione. Questo V8 vede i due turbocompressori disposti all’interno della V dei cilindri: secondo i tecnici questa scelta (“V interna calda”) migliora i tempi di risposta, limita le emissioni grazie al funzionamento più efficiente dei catalizzatori e permette anche di ottenere un motore più compatto. La disposizione dei turbo e la lubrificazione a carter secco ne fanno un “unicum” mondiale nel panorama dei motori V8. Tra le peculiarità degne di nota va senz’altro annoverata la possibilità di modificare il rumore allo scarico, un dettaglio per veri appassionati… Il cambio è il noto 7 marce Speedshift DCT AMG a doppia frizione, che però è stato ulteriormente migliorato nella rapidità di risposta: la sua collocazione e quella del motore, centrale, hanno permesso di ottenere una ripartizione dei pesi del 47% all’avantreno e del 53% al retrotreno. Il sistema Dynamic Select AMG offre il programma C (Controlled Efficiency), S (Sport), S+ (Sport Plus) e la novità I (Individual); alla GT S da 510 cv è riservato il Race, ovviamente destinato all’uso in pista.

 

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