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Porsche Cayenne 2015: sulle orme di Macan

La SUV tedesca si rinnova nella linea e nei motori, più performanti e al tempo stesso meno assetati. Il V6 3.6 biturbo a iniezione diretta di benzina della versione S eroga 420 cv e sostituisce il V8 4.8 da 400 cv. Ibrida più economica (-3.000 euro) e potente (+36 cv)

Quando le ragazzine monopolizzano le luci della ribalta, le signore più mature non si scompongono. Sono consapevoli del proprio charme. Al massimo, danno una rinfrescata a look e trucco per continuare a essere prime donne. Così ha fatto Cayenne che, nonostante il debutto della “sorella minore” Macan, non ha rivoluzionato se stessa, limitandosi a un restyling in vista del 2015.Rivisti, nello specifico, la sezione frontale, i passaruota anteriori e il cofano, così come le prese d’aria ai lati della mascherina, incaricate di “alimentare” l’intercooler. Variazioni volte a conferire un aspetto più filante alla SUV di Zuffenhausen che, in abitacolo, vede debuttare un inedito volante sportivo corredato di paddle – ispirato al componente appannaggio della supercar 918 Spyder – e i sedili posteriori ventilabili.Confermate le versioni a benzina S e Turbo, le td Diesel e Diesel S nonché l’ibrida plug-in E-Hybrid. Obiettivo comune l’incremento di potenza e coppia parallelamente alla riduzione dei consumi. Parsimonia di carburante legata principalmente all’ottimizzazione della gestione termica e all’adozione diffusa del veleggio – ovvero l’interruzione della catena cinematica non appena il guidatore rilascia il pedale dell’acceleratore, così che la vettura avanzi senza alcuna coppia di trascinamento –, del sistema Start/Stop e di alette di ventilazione attive – prima assoluta per Cayenne – collocate alle spalle della presa d’aria centrale e gestite elettronicamente così da aprirsi e chiudersi in base alle necessità di raffreddamento del propulsore.Cayenne S, nel dettaglio, è mossa da un V6 3.6 biturbo a iniezione diretta di benzina da 420 cv. Un’unità derivata da quanto appannaggio di Macan Turbo – sebbene nello step da 400 cv – e destinata a sostituire il V8 4.8 32V appannaggio delle vecchie versioni S (400 cv) e GTS (420 cv). V6 3.6 biturbo peraltro accreditato di una percorrenza media di 10,5 km/l, laddove il citato V8 non faceva meglio rispettivamente di 9,5 e 9,3 km/l. Cresce al contempo la coppia (+50 Nm, vale a dire +5,1 kgm), che si attesta così a 550 Nm (56,1 kgm). Dotata di trasmissione automatica Tiptronic S a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia, Cayenne S scatta da 0 a 100 km/h in 5,5 secondi (5,4 secondi grazie al pacchetto opzionale Sport Chrono) e raggiunge i 259 km/h, facendo meglio della sorella più anziana mossa dal V8 4.8 da 400 cv (5,9 secondi e 245 km/h) e sopravanzando in accelerazione persino l’estrema GTS (da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi).La versione ibrida beneficia, rispetto al passato, di una batteria agli ioni di litio maggiorata che porta in dote un’autonomia a zero emissioni compresa tra 18 e 36 km. La potenza del motore elettrico è più che raddoppiata, passando da 47 a 95 cv, a tutto vantaggio della “cavalleria” complessiva – garantita dall’abbinamento con un V6 3.0 a benzina sovralimentato mediante compressore volumetrico di derivazione Audi S4 – che si attesta a 416 cv anziché 380. Cresce anche la coppia: da 580 Nm (59,2 kgm) a 590 Nm (60,2 kgm). Valori che portano in dote uno scatto da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi e una velocità massima di 243 km/h. Sopravanzando il precedente modello, accreditato di 6,5 secondi e 242 km/h, a fronte di una percorrenza media dichiarata di 29,4 km/l (!). Analogamente alle ibride più moderne, le principali informazioni sulla vettura sono consultabili mediante smartphone.Affinamenti di dettaglio per la top di gamma Turbo, mossa dal noto V8 4.8 biturbo portato da 500 a 520 cv e da 700 Nm (71,4 kgm) a 750 Nm (76,5 kgm). Upgrade cui consegue – a fronte della conferma del cambio Tiptronic S a 8 rapporti – un passaggio da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi (4,4 secondi grazie al pacchetto opzionale Sport Chrono) e una velocità massima di 279 km/h anziché i 4,7 secondi e 278 km/h appannaggio del precedente modello. Passi avanti anche per le versioni td: Cayenne Diesel, mossa dal consueto V6 di 2.967 cc con angolo di 90° tra le bancate – un’unità di derivazione Volkswagen/Audi – passa da 245 a 250 cv, da 550 Nm (56,1 kgm) a 580 Nm (59,2 kgm) e da 13,9 a 15,2 km/l. Grazie al sistema SCR (Selective Catalytic Reduction), che prevede l’aggiunta di un catalizzatore supplementare a monte del filtro antiparticolato, in grado di trasformare gli ossidi di azoto (NOx) in vapore acqueo (H2O) e azoto (N2), rispetta la normativa Euro 6. Cayenne Diesel scatta da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi (7,2 secondi con il pacchetto opzionale Sport Chrono) e tocca i 221 km/h, facendo meglio della vecchia generazione, forte di 7,6 secondi e 220 km/h.Modifiche quasi impercettibili, infine, al punto di riferimento tra i td: Cayenne Diesel S. Mossa dal mastodontico V8 4.2 biturbo portato da 382 a 385 cv a fronte di una coppia immutata di 850 Nm (86,7 kgm) e di una percorrenza media di 12,5 km/l invece dei precedenti 12,0 km/l. Cayenne Diesel sarà offerta in Italia a 69.784 euro, Cayenne S a 84.058 euro, Cayenne S Diesel a 86.010 euro e Cayenne Turbo a 133.468 euro. Cayenne S E-Hybrid verrà invece proposta a 85.553 euro: circa 3.000 euro in meno rispetto al passato.

 

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