fbpx

Opel Corsa OPC, la piccola da 207 cv

Motore pompato fino a 207 cv ed estetica ancor più aggressiva. Così Opel Corsa OPC sfida le piccole sportive. Scatta da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi. Differenziale autobloccante, cerchi in lega da 18 pollici e freni Brembo maggiorati tra gli optional.

Alzare l’asticella. Ecco il compito della nuova Opel Corsa OPC. Mentre le principali rivali possono contare su motorizzazioni 1.6 turbo a iniezione diretta di benzina da non più di 200 cv, la compatta tedesca infrange tale soglia attestandosi a 207 cv.OpelCorsaOPC-004Sotto il cofano pulsa il noto 4 cilindri 1.6 turbo a iniezione diretta di benzina, portato dai precedenti 192 cv agli attuali 207 cv e 280 Nm. Una cavalleria lievemente inferiore all’edizione limitata Nürburgring Edition – basata sulla precedente generazione della Corsa e forte di 211 cv –, ma che promette un’erogazione di coppia più sostanziosa a tutti i regimi. Il propulsore, analogamente al passato, lavora in abbinamento a un classico cambio manuale a 6 rapporti e garantisce uno scatto da 0 a 100 km/h in 6,8 secondi a fronte di una velocità massima di 230 km/h e di una percorrenza media di 13,3 km/l.OpelCorsaOPC-007Scarico Remus e ammortizzatori Koni: difficile trovare una compatta sportiva dalla dotazione tecnica più ricercata. La nuova Corsa OPC beneficia di un impianto completo dello specialista austriaco, corredato di un terminale a due uscite tonde “annegato” nell’estrattore, mentre il pacchetto Performance include cerchi in lega da 18 pollici, dischi freno anteriori Brembo da 330 mm di diametro anziché 308 mm, differenziale autobloccante meccanico – analogamente alla “vecchia” Nürburgring Edition – e una taratura particolarmente aggressiva delle molle e degli ammortizzatori adattivi Koni. Una raffinatezza.OpelCorsaOPC-009Sotto il profilo estetico spiccano il ribassamento dell’assetto di 10 mm rispetto al modello standard, le generose prese d’aria frontali – arricchite dall’inedita feritoia alla base del cofano –, i paraurti dedicati (stile Astra OPC), le minigonne e i cerchi in lega (di serie) da 17 pollici abbinati agli pneumatici 215/45. Attingendo alla gamma accessori è possibile optare per lo spoiler maggiorato al lunotto, a tutto vantaggio dell’incremento della deportanza al retrotreno. Non meno aggressivo l’abitacolo, caratterizzato dal volante dalla corona “tagliata” nella parte inferiore e dai sedili sportivi Recaro. Il debutto è atteso al prossimo Salone di Ginevra (3-15 marzo).

 

Articoli correlati
I motori alla Milano Design Week 2024
Parco auto italiano sempre più vecchio: ma anziché comprare si sceglie sempre più il noleggio
Alfa Romeo: non va bene Milano? Allora “Alfa Romeo Junior!”