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Volvo Pedestrian Airbag

Pilota passeggeri e... pedoni! Sono questi gli elementi al centro dei moderni sviluppi in fatto di sicurezza automobilistica. Volvo lancia il Pedestrian Airbag, primo "cuscino d'aria" dedicato specificamente alla protezione dei pedoni. Presto disponibile per la nuova V40

Forse non tutti sanno che il 14% degli incidenti in Europa vede coinvolti i pedoni. Un dato importante – e preoccupante – che non è sfuggito, ovviamente, all’ente Euro NCAP (organo preposto a valutare il livello di sicurezza delle vetture pronte per raggiungere il mercato) che ha prontamente reagito rendendo la voce “salvaguardia dei pedoni” fondamentale per tutte le nuove vetture che ambiscono ad ottenere le 5 stelle.La decisione non non ha certo colto impreparata Volvo, da sempre all’avanguardia quando si parla di sicurezza, che ha deciso di proporre sulla neonata V40 un sistema battezzato Pedestrian Airbag Technology in grado di sfruttare un classico cuscino d’aria sagomato per ridurre al minimo i rischi di impatto tra la testa del pedone e il parabrezza (o, peggio ancora, i montanti).Sulla nuova V40 troviamo quindi non solo superfici arrotondate e materiali deformabili (queste le principali strategie escogitate fino a oggi dalle case per la tutela dei pedoni), ma una soluzione del tutto inedita, basata su un principio relativamente semplice: spostare al di fuori dell’abitacolo una tecnologia abbondantemente collaudata e di provata efficacacia come quella dell’airbag.Il cuscino d’aria opera in una  forbice di velocità compresa tra i 20 e i 50 km/h e la gestione è affidata, ovviamente, ad un sistema elettronico. All’interno del paraurti sono infatti stati collocati sette sensori che trasmettono le informazioni registrate a una centralina in grado di elaborarle praticamente “in tempo reale”. Una volta individuata la figura di un pedone e una volta registrato l’impatto il “cervellone” provvede a innescare delle microcariche che gonfiano il Pedestrian Airbag posizionato sotto al parabrezza e sollevano leggermente la parte posteriore del portellone del cofano (per ridurre la velocità di impatto).Un’innovazione, almeno secondo i test effettuati, destinata a spostare un po’ più in alto l’asticella quando si parla di standard minimi di sicurezza. Una tecnologia che, almeno secondo le previsioni degli ingegneri svedesi, potrebbe nel giro di pochi anni diventare obbligatoria per tutte le nuove vetture. E in questo caso, come per airbag e ABS c’è da augurarsi che la storia si ripeta…

 

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