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Vista da lei – Nuova Fiat 500 1.2

Un pomeriggio in giro con un’amica e due bambine sull’iconica city car, per scoprire che la tecnologia che la equipaggia è quella riservata alle più grandi

In questi anni nel mio garage ho parcheggiato sempre city car: una Corsa, due Yaris e una Ypsilon… Non avevo mai guidato una 500, anche se mi sarebbe piaciuto.Il collega che l’ha ritirata in concessionaria è rientrato in redazione bofonchiando qualcosa sul rosso corallo… “poco adatto ai maschietti”. Quella tonalità, che dagli smalti agli accessori passando per gli abiti ha la capacità di illuminare con eleganza le carnagioni femminili, mi ha sempre affascinata.Seduta nell’abitacolo l’ho apprezzata ancora di più combinata al panna, a personalizzare la plancia. Do una prima un’occhiata alla strumentazione di bordo della milledue 3 porte. Elegante e intuitiva. Connetto il mio cellulare (un’operazione che si può effettuare – of course – solo quando il veicolo è fermo), premendo il tasto “PHONE”, una delle funzionalità del sistema di infotainment UConnect 5” Radio Nav LIVE, che comprende, tra le altre, vivavoce Bluetooth e Bluetooth Audio Streaming, sistema eco:Drive, my:Car e connessione ai principali social network.Ho voglia di trasmettere il mio entusiasmo e lo faccio senza distrazioni sfruttando i comandi al volante: “Ciao Rebby, mi hanno appena consegnato una 500 rosso corallo da provare, mi fai compagnia?”, “Volentieri! Sono appena andata a prendere Marghe e Alice a scuola…”, “Bene, passo tra un quarto d’ora!”.Mi muovo nel traffico milanese. Il cambio è fluido e rapido nei passaggi di marcia. È davvero un piacere guidarla. Il motore (a benzina) è silenzioso e scattante quanto mi serve per sgusciare fra le auto. Il parabrezza è ampio e la visibilità ottimale, non ci sono interferenze. Neanche a dirlo Rebby, Marghe e Alice sono già fuori dal cancello che mi attendono.500 Sensore parcheggioMentre parcheggio la 500, operazione di per sé semplice sia per le sue dimensioni, sia per la leggerezza dello sterzo, si attiva il sistema di sensori, che avvisa in caso di ostacoli nel raggio di azione. Un dispositivo utile a chi non si sente ferrata in materia e, per quanto mi riguarda, apprezzabile soprattutto d’inverno quando, ingolfati di piumini, cappotti e sciarpe, girarsi per guardare oltre il lunotto diventa un po’ impegnativo. “Ehi, ma per quanto te la lasciano? Domani vieni a prenderci a scuola? Dai, facciamo subito un giro!”. Mi urla nelle orecchie la Marghe, fiondandosi senza esitazioni nell’abitacolo. Alice, invece, osserva la city car per qualche istante dall’esterno e decide di riservare il suo entusiasmo a giro concluso.”Si sta bene qui dietro. I sedili sono spaziosi e comodi. E i poggiatesta? Hai visto Alice che buffi che sono? Assomigliano a degli oblò!”. “Sì, sono tondi. Un dettaglio che trovi anche nella sagoma dei fari anteriori, a LED, che riprende lo “zero” della scritta “500” sul cruscotto”, rispondo.Rebby prende posto accanto a me e non manca di notare la raffinatezza degli interni, realizzati in tessuto Principe di Galles. Una scelta che piace a tutte.500 sedili con agendaCi dirigiamo in pasticceria per una pausa merenda. E in breve tempo l’abitacolo è zeppo di impronte. La Marghe si avventa sul tettuccio. Lo apre con facilità, nelle due posizioni disponibili, e gioca con la tendina parasole. Un punto luce naturale che accende i colori degli interni e facilita la ricerca e il recupero del cellulare o delle chiavi nella borsa… Rebby è a caccia di scomparti. Ne trova uno piccolo in rete, all’altezza delle gambe. Non mi pare ce ne siano molti. Abbiamo sempre bisogno di tasche, cassettini, portaoggetti.”Ehi, ma lo schermo è touch? – la interrompe la Marghe, puntando l’indice sul display – Dai cercami una canzone di Justin Bieber!”. La mia specialità è cambiare stazione, lo ammetto. Qui posso farlo senza distogliere lo sguardo dalla strada, con i comandi al volante della Digital Radio. È infatti possibile cambiare frequenza, alzare e abbassare il volume e se non si vuole essere distratti dallo scorrere delle news si può disattivare il display e continuare ad ascoltare musica. Come abbiamo fatto fino al nostro approdo in pasticceria.500 CoffeeDopo averle riaccompagnate a casa ho continuato il giro, concentrando le mie attenzioni sul bagagliaio. Ho fatto la spesa e l’ho riempito con diverse borse: non mi aspettavo fosse così capiente. Anche se rimango fedele alle 5 porte, perché più pratiche nel caso i passeggeri siano neonati, bambini impetuosi o persone non più giovani a cui vogliamo riservare il necessario comfort, quest’auto (ancora una volta) mitica mi è piaciuta molto e, complice la soddisfazione di averla finalmente provata, mi ci sono affezionata. Devo ammettere che avrei rimandato di qualche altro giorno il momento di riportarla in redazione.Per leggere l’approfondimento e il test drive di Red-Live cliccate qui.

 

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