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Dakar 2012, stage 12

Tappa Arequipa - Nasca. Terreni veloci e tecnici, continui cambi di fondo e la navigazione diventa l'arma del successo di oggi. Marc Coma vince la tappa e torna leader nelle moto. Nelle auto l'americano Robby Gordon spinge forte ma la classifica conferma Peterhansel leader della generale.

Marc Coma, secondo molti degli addetti ai lavori della Dakar, non è solo un pilota di grande esperienza ma è soprattutto uno stratega; la sua terza posizione di ieri, gli ha permesso di partire dietro i primi e sfruttare così le tracce lasciate dagli altri piloti. I 197 km di prova cronometrata gli sono bastati per annullare il ritardo nei confronti del leader provvisorio Cyril Despres, recuperare e sorpassare senza difficoltà i connazionali Barreda e Viladoms, e soprattutto riprendere la testa della gara quando ormai mancano due speciali al termine di questa edizione della Dakar.Despres ha avuto il compito di aprire la strada e quindi spianarla agli inseguitori; gli ultimi chilometri della speciale, oltretutto, si sono rivelati più difficili del previsto; le grandi dune hanno demolito il risicato vantaggio del francese nei confronti dello spagnolo che alla fine si  è trovato nelle mani ben 3’57” di margine.Mancano solo due giorni di gara al tanto agognato traguardo di Lima e, con Coma in vantaggio di 1’35”su Despres, le possibilità di vittoria dei due compagni di squadra/avversarsi sono ancora equamente distribuite al 50%. Domani Despres partirà quarto il che equivale ad avere un vantaggio oggettivo analogo a quello avuto oggi da Coma. Decisamente più facile l’ipotesi dell’occupante del terzo gradino del podio nella classifica finale: Helder Rodrigues è il più accreditato anche perché il suo vantaggio nei confronti di Jordi è ancora piuttosto consistente.Succede anche che il probabile vincitore della Dakar – Peterhansel alla volante della sua Mini –  rimanga bloccato per quasi due ore in un profondo buco tra le dune di sabbia, un tempo sufficiente che permette a Robby Gordon alla guida dell’Hummer arancio di portare a casa un’altra vittoria di tappa.  Una magra consolazione visto che il suo ritardo nei confronti del francese è ormai superiore all’ora e 40 minuti. Guardando la classifica generale si scopre però che Nani Roma  è secondo a “soli” venti minuti e a due giornate di gara dal termine possiamo ancora aspettarci qualche sorpresa.COSI’ GLI ITALIANITappa tra le più difficili eppure gli italiani partiti questa mattina sono tutti arrivati al traguardo di fine giornata. Alessandro Botturi, segna il sesto tempo al primo check point, ma poi progressivamente ha calato il ritmo arrivando quattordicesimo di tappa: il grande “Bottu” è in ottava posizione nella generale.Oggi Paolo Ceci è stato 26° e resta 18° in generale. Franco Picco continua la sua marcia come migliore dei “privati” ed ha terminato 54°, seguito da Astori in 64esima posizione. Filippo Ciotti ha concluso al 66° posto, Claudio Pederzoli all’85°, Nicola Tonetti al 92°.Roberto Tonetti alla guida del suo quad continua a mantenersi saldamente tra i protagonisti: sesto di giornata e sesto nella generale. dedicasamente meno fortunata Camelia Liparoti che si è scontrata con una vettura bloccata dietro una duna: nessun danno per lei e tappa conclusa al decimo posto.Miki Biasion alla guida del truck Iveco è ormai abbonato al terzo posto. Tra le auto l’unico equipaggio rimasto in gara è quello di Silvio e Tito Totani; in questo momento devono ancora completare la speciale che porta a Nazca. http://youtu.be/TSzcRmbR9nUPhoto Credit DPPI

 

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