fbpx

Le più belle bici da corsa in titanio

Non esiste materiale più nobile per realizzare un telaio. Rigidissimo ma al tempo stesso capace di assorbire le vibrazioni, il titanio è eterno. E costoso. Gli artigiani italiani e americani ne hanno fatto un’arte: ecco le migliori bici al mondo

È una scelta d’élite, ma il prezzo non c’entra. Si tratta solo di una questione di gusto. Come preferire il jazz alla musica pop, apprezzare i chiaroscuri di Caravaggio piuttosto che l’arte moderna, affidare i sensi a un profumo di Grasse invece che a un’Acqua di Colonia… Il titanio, se parliamo di bici, è il materiale “nobile” per eccellenza.

titanio-001

QUALITÀ MECCANICHE ECCEZIONALI

Meno diffuso dell’acciaio, del carbonio e dell’alluminio, abbina una lavorazione complessa a strabilianti qualità meccaniche. Il suo utilizzo nella costruzione di telai risale agli Anni ’70 e da allora il prezioso metallo è stato catalogato in base a 9 gradi: dal primo, che identifica il titanio puro, al nono, detto anche 3Al-2,5V in quanto costituito da vanadio al 2,5%, alluminio al 3% e titanio al 94,5%. Questa lega è ideale in quanto facilmente saldabile, con un carico di rottura molto alto e un’elevata resistenza alla corrosione.

Si fa ricorso anche alla lega 6Al-4V, da molti considerata più pregiata per via delle sue caratteristiche meccaniche ma, a eccezione di Case che la utilizzano anche per alcuni dei tubi, la si impiega solo sulle parti lavorate come movimento centrale, forcellini e tubo sterzo. Si tratta della lega più utilizzata al mondo (oltre il 50%), soprattutto in ambito bellico, e quindi ben poca ne rimane per “noi”, con costi assai elevati. Indipendentemente dal grado il titanio è difficile da lavorare alle macchine utensili a causa della durezza: richiede una destrezza manuale fuori dal comune per la preparazione dei tubi. In aggiunta quando riscaldato diventa reattivo agli elementi atmosferici, ossidandosi. Le saldature vanno pertanto effettuate in atmosfera protetta (in presenza di gas inerte Argon) e… i costi lievitano!

Migliori bici in titanio

PERCHÉ SCEGLIERE UN TELAIO IN TITANIO?

È un materiale dotato di un’eccezionale risposta alla trazione, alla compressione e alle deformazioni plastiche. È più leggero dell’acciaio del 40% e altrettanto resistente. Certo pesa più dell’alluminio ma può contare su di una rigidità doppia. Non teme alcun affaticamento ed è totalmente insensibile alla corrosione. È semplicemente eterno e non è raro che alcuni dei telai così realizzati siano garantiti a vita. Rispetto alla fibra di carbonio? È più pesante in valore assoluto (ma ci sono bici in Titanio complete che competono ad armi pari sulla bilancia) e porta in dote un migliore assorbimento delle sollecitazioni: braccia e schiena ringraziano. Le grandi Case difficilmente hanno in gamma modelli di bici in titanio, considerati troppo complessi e costosi da realizzare. Un’assenza, quella dei top brand, che ha lasciato libero sfogo a un nutrito gruppo di factory iper specializzate, in particolare italiane e americane, le cui lavorazioni rasentano l’eccellenza. Quindi, signore e signori ecco le migliori bici in Titanio.

Articoli correlati
Mercato bici: il 2023 perde il 23%, ma c'è fiducia per il futuro
Suzuki Bike Day 2024, sulle strade del Tour
Ekar GT e Zonda GT, il Gravel di Campagnolo