Non staremo a tediarvi troppo con dettagli troppo “politici”, vi diciamo solo che a quanto pare a Bruxelles sembrano voler tener conto delle difficoltà del mercato moto e che quindi avrebbero deciso (il condizionale è d’obbligo perché il voto finale dovrebbe esserci nel marzo 2012) di uniformare le date dell’introduzione dei nuovi requisiti di omologazione per ciclomotori, scooter, moto tricicli e quadricicli leggeri. In pratica si è parlato di ABS obbligatorio e di normativa Euro4, che se il voto andrà a buon fine arriveranno nel 2016.Per l’ABS, previsto in realtà a partire dal 2017 si tratta di anticipare di un anno. Dal 2016, quindi, tutti i veicoli a due ruote dovranno montare l’ABS, esclusi i ciclomotori. Questa delibera ha fatto molto arrabbiare l’ACEM (l’associazione europea motociclo e accessori) che ha protestato perché, secondo quanto afferma la norma, l’ABS dovrà essere montato anche sui veicoli di piccola cilindrata (come i 125 appunto, che sono venduti in gran numero in tutta Europa e sono i mezzi perfetti per affrontare il traffico cittadino), senza quindi prendere in considerazione i sistemi di frenata combinata che su questo tipo di veicoli sarebbe sicuramente più economica. Una bella botta per il veicolo cittadino per eccellenza perché il costo di un impianto ABS incide in modo piuttosto pesante sul prezzo finale, anche se da qui a 4 anni costi e tecnologia saranno nettamente differenti da quelli attuali. Non ci resta che aspettare i nuovi sviluppi.