fbpx

Accessori auto, gli irrinunciabili

Ecco cosa non deve mancare fra le dotazioni della nuova macchina, anche per migliorarne il valore da usata
Vi abbiamo detto quali sono le novità più interessanti del 2021. Vi abbiamo raccontato quali SUV elettrici e ibridi Plug-in arriveranno nel corso di questi 12 mesi. Lo stesso discorso ve l’abbiamo fatto anche con le moto. Ma stiamo sulle auto, perché provandone molte ogni settimana ci è venuta l’idea di darvi qualche consiglio per spendere al meglio i (tanti) soldi necessari per l’acquisto della macchina nuova.
Questa volta non si tratta di una selezione di modelli, bensì di accessori. Dotazioni – di serie o a pagamento – che nel 2021 secondo noi non possono mancare. Alcuni di questi, ovviamente, sono riservati ad auto di fascia più alta. Non mancano però idee per tutte le tasche, che spaziano dalla sicurezza al comfort, passando per stile e tecnologia. Insomma, tutto quello che serve per godervi al meglio l’auto e, se siete per l’acquisto e non per le formule alternative a esso (il noleggio, per esempio), rivenderla meglio un domani.

Cambio automatico

2021. Vent’anni dopo il passaggio dal secondo al terzo millennio, qualcuno è ancora convinto che i cambi automatici siano lenti, “brutti e cattivi” (peggiorerebbero, secondo loro, prestazioni e consumi). Di più: alla domanda sulla scelta del manuale, al netto della questione economica sulla quale non ci permetteremo mai di sindacare, la maggior parte risponde: “perché mi piace guidare e il cambio voglio gestirlo io”. Davvero c’è qualcosa di bello nel tormentare gamba sinistra e mano destra in coda in tangenziale o in città? Davvero? 
Tolti pochissimi modelli, quasi tutti molto sportivi (su cui, peraltro, il manuale è quasi del tutto sparito), il cambio automatico dovrebbe essere la regola. Non solo i doppia frizione ma anche le più tradizionali trasmissioni con convertitore di coppia, ormai, sono rapidissimi (di più i primi), fluidi (le seconde) e capaci di interpretare al meglio i desideri di chi guida e la tipologia di strada. Il tutto, senza peggiorare i consumi. Sì, certo, stando ai dati dichiarati, spesso con l’automatico le percorre medie dichiarate si abbassano. Va detto però che il consumo viene rilevato con dei collaudatori alla guida, capaci di far rendere al meglio la meccanica (a differenza dei “comuni mortali”), favorendo il manuale. Con l’automatico fa tutto l’elettronica, tirando fuori il meglio anche con il peggior guidatore.

Keyless con chiusura allontanandosi e portellone calcio

Piove. Nevica. Ma anche se la giornata è bellissima e il fondo è asciutto, magari non si ha voglia (e dal punto di vista igienico sarebbe bene fare così) di appoggiare le borse della spesa per terra; stesso discorso per le valigie. Molto bene, ma se si arriva all’auto con i sacchetti in mano e la si deve aprire, non ci sono alternative.

Invece sì che ci sono! E non sono nemmeno soluzioni recentissime. La prima è l’apertura (e avv keyless, per cui basta avvicinarsi per sbloccare le serrature: si può avere anche su auto di segmento A, le citycar, quindi è un accessorio alla portata di tutti.
Il secondo è qualcosa di più complesso e costoso, oltre a essere, almeno per ora, appannaggio di auto da un certo livello in su: diciamo dai C-SUV. Di cosa stiamo parlando? Del portellone del bagagliaio ad azionamento elettrico, con sensore per l’apertura tramite il passaggio del piede sotto il paraurti posteriore.
Che ci crediate o no, si tratta di una comodità impagabile. Non ci credete? Ok, siete tra quelli che non l’hanno mai provato. Arrivare alla macchina con le mani impegnate e dover solo dare un “calcio” sotto all’auto stessa è una liberazione di cui, una volta provata, non si vorrà più fare a meno. 

Sedili riscaldati e ventilati

Abbastanza comuni i primi, molto più esclusivi i secondi. Andiamo dunque con ordine. I sedili riscaldabili costano poche centinaia di euro, che vi consigliamo di spendere: sono preziosi per pochi minuti (quelli necessari all’impianto di climatizzazione per raggiungere la temperatura impostata), ogni volta che si sale in auto in inverno. Nonostante questo, si tratta di un accessorio molto utile, soprattutto se si utilizza l’auto per pochi km ogni giorno. Perché? Semplice: vi evita di dover viaggiare sempre al freddo. 
Discorso ben diverso per i sedili ventilati. Innanzitutto perché li si trovano solo su modelli di un certo pregio (dal segmento D in su – BMW Serie 3 o X3, per capirci – e non sempre). E poi perché il prezzo di questo accessorio difficilmente costa meno di 1.000 euro. Detto ciò, e detto che le macchine di cui si parla sono appunto di un certo livello, il nostro consiglio è di non risparmiare questi soldi. Volete mettere il lusso di non scendere dall’auto con la camicia appiccicata alla schiena, dopo che avete parcheggiato anche solo per un’ora al sole? Non ha prezzo.

Ricarica wireless

Questa è quasi una questione di “civiltà”. Nel 2021 è per certi versi assurdo avere ancora dei cavi che si attorcigliano all’interno dell’abitacolo, che si incastrano e danno fastidio. Con la ricarica senza fili (attenzione: non tutti gli smartphone la supportano), basta appoggiare il telefono sulla piastra apposita e la ricarica inizia in automatico.

Comandi vocali evoluti

La scelta di inserire questo accessorio all’interno dei “must have” l’ha fatta uno che i comandi vocali non solo non li ha mai usati, ma li ha sempre “odiati”. Poi, la svolta, che è avvenuta con l’ultima generazione di Mercedes Classe A e che poi si è allargata ad altri marchi e modelli. Ovviamente non si tratta di una tecnologia molto diffusa, ma prima di firmare il contratto della vostra nuova auto accertatevi che i comandi vocali evoluti siano fra gli optional. In caso affermativo, non esitate.
 
Sì perché vi basterà dire cose tipo: “ho freddo” perché il cervellone elettronico alzi la temperatura (e viceversa). Oppure: “trova una pizzeria napoletana”, per avere la lista di quelle più vicine alla macchina. Irrinunciabile. 

Android Auto e Apple CarPlay

Qui, comfort e sicurezza vanno di pari passo. La migliore integrazione fra il proprio smartphone e l’auto non può che garantirla la piattaforma software dedicata. Apple CarPlay per iOS (iPhone, per farla facile) e Android Auto per tutti gli altri telefoni.
Connessione immediata, funzioni ottimizzate per la guida, sicurezza e facilità d’uso sono solo le 4 principali motivazioni per cui, nel 2021, queste tecnologie si devono “pretendere”.

Luci full LED

Si possono richiedere anche su auto di segmento B come la Opel Corsa. E noi ci sentiamo di consigliarli, senza il minimo dubbio. Anche in questo caso, solo provandoli si capisce quanto siano preziosi nella vita di tutti i giorni. Migliorano la sicurezza attiva (la prevenzione degli incidenti) e la “confidenza” nella guida notturna, oltre a regalare un aspetto ben più moderno e tecnologico alla vettura. Se poi sono di tipo Matrix (il fascio di luce viene plasmato sulla base della luminosità esterna, dei veicoli che si incrociano e del profilo della strada), il buio non farà davvero mai più paura.

Cruise control

Tutor, autovelox, chi più ne ha più ne metta. Ricevere la tanto indesiderata foto ricordo da parte della polizia di turno è un rischio sempre più concreto. Soprattutto con le auto moderne, sempre più silenziose. Un alleato prezioso in questo senso è sicuramente il cruise control, meglio se adattivo: capace cioè di mantenere in automatico la distanza dal veicolo che precede e, se la strada è libera, riportare la macchina alla velocità impostata.
Un aiuto per scongiurare il rischio multe, dunque, ma non solo: viaggiare a velocità costante senza bisogno di “fossilizzare” il piede sul pedale del gas è una comodità impagabile.
Articoli correlati
Prova MG3 Hybrid+ - Ok, il prezzo è giusto (e non solo quello)
I motori alla Milano Design Week 2024
Parco auto italiano sempre più vecchio: ma anziché comprare si sceglie sempre più il noleggio