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Le migliori SUV a metano e a GPL, comprese le DR

Carrozzeria alta sì, ma i costi di gestione devono essere bassi. E con il Diesel ingiustamente criminalizzato, il gas può essere la soluzione migliore

Hyundai Bayon

Nata per essere più semplice e accessibile rispetto a Kona, la nuova Bayon è stata pensata espressamente per il mercato europeo, come upgrade per coloro che decidono di fare un passo avanti rispetto alla citycar che stanno guidando. Più corta di quattro centimetri rispetto a Kona (4.180/1.775/1.500 mm con un passo di 2.580 mm), ha un design molto personale e originale, che accentua la percezione degli interni come di fattura entry-level (cosa che peraltro non possono non essere, visto la fascia di prezzo dell’auto). Le dimensioni dell’abitacolo sono spaziose e il comfort a bordo molto buono. Nella versione a GPL il volume del bagagliaio è un po’ inferiore (393 litri la capienza minima) ma, se ci si mette d’accordo, la Bayon potrebbe essere anche l’unica auto di casa per una famiglia con doppia prole.

Foto statica di Hyundai Bayon, ripresa anteriormente di tre quarti

In questa versione GPL, una prima per la Casa coreana, il motore è il tranquillo 4 cilindri 1.2 litri a benzina da 82 CV di potenza e 109,4 Nm. I consumi La capacità dei serbatoi di benzina e gas è rispettivamente di 40 e 47 litri, con un consumo medio combinato (WLTP) pari a 5,5-5,7 l/100 km di benzina e 6,9-7,2 l/100 km di GPL. La Hyundai Bayon costa 20.650 euro nell’allestimento base XTech e 22.400 euro nel più ricco XLine.

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