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I più bei musei di moto italiani

Ecco la nostra selezione dei migliori musei dedicati alla due ruote a motore, scooter compresi. Aperti tutto l'anno o su prenotazione, raccontano l'evoluzione di questo straordinario mezzo, dai prototipi ai modelli più recenti

I musei della moto in ItaliaCi sono gli appassionati che le dedicano tempo, cure e un bel panno intriso del prodotto (rigorosamente) specifico per tirale a lucido. Ci sono i paesaggisti, i fissati del marchio e i pistaioli. Quelli che da giovani non le hanno mai potute guidare (“Sei matto? La moto non te la compro!”) o non se le potevano permettere, ma a crepitare dentro di loro (ancora oggi) quel “Born to be wild” che apre il road movie “Easy Rider”. E poi ci sono i nostalgici. Alcuni tra questi le hanno ereditate, altri cercate (e trovate), collezionate per il proprio piacere o per mostrarle a chi non era ancora nato. Con immenso rispetto molti di loro le hanno riparate, riportate in vita e una volta messe in fila si sono affannati per trovare una sistemazione degna e organica all’interno di un’officina, di una fabbrica, di una sala comunale. In questo speciale dedicato ai musei mettiamo in luce anche queste realtà, che nell’immenso patrimonio motoristico italiano accrescono il valore dei musei aziendali, a loro volta luoghi che ospitano sotto uno stesso tetto i modelli che hanno fatto la storia dei grandi marchi in quanto a tecnologia, design e titoli conquistati. In coda alla rassegna abbiamo aggiunto anche un museo austriaco, situato al confine con l’Italia a 2.175 metri di altitudine. A progettarlo, pochi anni fa, due gemelli con il pallino, neanche a dirlo, delle due ruote a motore.MUSEO MOTO GUZZI – MANDELLO DEL LARIO (LC)Quando nasceIl Museo Moto Guzzi trova spazio nel cuore della storica Fabbrica di Mandello del Lario, la stessa che ha visto nascere il mito dell’Aquila nel 1921.Cosa c’è da vederePatrimonio storico, tecnico e culturale il Museo Moto Guzzi raccoglie una collezione di oltre 150 pezzi tra moto di serie, moto sportive, prototipi sperimentali e motori che si alternano in un percorso temporale. Tra i pezzi unici presenti segnaliamo la prima motocicletta costruita da Carlo Guzzi nel 1919, l’unica siglata G.P. (Guzzi-Parodi), accanto a esemplari fra i più celebrati al mondo come la Otto Cilindri 500 del 1957, nata dal genio di Giulio Cesare Carcano.CuriositàIl Museo Moto Guzzi viene visitato ogni anno da circa 30.000 persone, con una grande componente rappresentata dalle famiglie. Germania, Francia, Inghilterra e Stati Uniti sono le Nazioni da cui proviene la maggior parte dei visitatori, ma durante i giorni dell’Open House (che nel 2018 si terrà dal 7 al 9 settembre), non mancano delegazioni provenienti anche da Giappone, Cina e Thailandia.Orari ingresso e tariffe bigliettiDal lunedì al venerdì dalle 15 alle 16; nel mese di luglio l’apertura è prevista dalle 14.30 alle 16.30. L’ingresso è libero.InfoIl Museo Moto Guzzi è situato in via Emanuele Vittorio Parodi, 63/67, 23826 Mandello del Lario, Lecco, tel. 0341.709237, motoguzzi.comCome raggiungere il MuseoMUSEO DUCATI – BORGO PANIGALE (BO)Quando nasceOspitato all’interno dello stabilimento di Borgo Panigale e inaugurato nel 1998, il Museo Ducati compie un viaggio nel mito ripercorrendo i 90 anni dell’azienda. Nel 2016, in occasione dei 90 anni di Ducati, il Museo è stato completamente rinnovato e aperto in anteprima a luglio per i partecipanti al WDW2016.Cosa c’è da vedereIl Museo si sviluppa su tre percorsi: la storia delle moto Ducati di serie e il contesto socio-culturale in cui si inseriscono; la storia del racing attraverso l’esposizione delle moto da corsa e dei trofei vinti mentre un ultimo percorso racconta i “Ducati moments” ovvero fatti, persone, innovazioni tecnologiche che hanno fatto la storia Ducati, e i “Ducati heroes”, i piloti della Ducati. L’area dedicata ai prodotti di serie ospita, suddivise in quattro sale, 27 moto di cui 15 mai esposte prima.CuriositàPer gli appassionati che vogliono osservare da vicino come nascono le Ducati di oggi c’è sempre la possibilità di effettuare visite guidate all’interno della fabbrica, un’esperienza che offre anche la possibilità di immergersi in un momento di vita aziendale insieme agli uomini e alle donne che ogni giorno lavorano a Borgo Panigale (qui le tariffe e qui il form da compilare per prenotare la visita alla Fabbrica Ducati).Orari ingresso e tariffe bigliettiPer conoscere gli orari di ingresso e le aperture stagionali del Museo clicca qui. Il biglietto di ingresso intero costa 15 euro; per i gruppi la quota scende a 13 euro mentre il ridotto ne costa 10.InfoIl Ducati Museo (e fabbrica) si trova in via Antonio Cavalieri Ducati, 3, Bologna, tel. 051.6413343, ducati.itCome raggiungere il MuseoMUSEO NICOLIS – VILLAFRANCA DI VERONA (VR)Quando nasceInaugurato nel 2000 a Villafranca di Verona, il Museo può essere considerato un esempio concreto di Museo–Impresa, cioè di istituzione culturale non convenzionale che promuove conoscenza e innovazione senza perdere di vista obiettivi di crescita e sviluppo.Cosa c’è da vedereIl Museo racconta la storia delle motociclette attraverso 100 pezzi introvabili: dai primi velocipedi al primo scooter, dalle moto di prima generazione a quelle più recenti. Un avvincente percorso per gli appassionati delle due ruote a motore ma non solo, in questo luogo c’è spazio anche per 200 auto d’epoca, 120 biciclette, 500 macchine fotografiche, 120 strumenti musicali, 100 macchine per scrivere, piccoli velivoli, una rara collezione di volanti di Formula 1, motori e centinaia di opere dell’ingegno umano.CuriositàIl suo ideatore, Luciano Nicolis, si presenta ai visitatori dicendo: “Io sono quel matto che ha fatto tutto questo” e li stupisce raccontando la storia e gli aneddoti di ciascun pezzo esposto.Orari ingresso e tariffe bigliettiIl Museo Nicolis è aperto tutto l’anno, dal martedì alla domenica dalle ore 10 alle ore 18. Aperture straordinarie: Lunedì di Pasqua e Lunedì 30 aprile 2018. Il biglietto intero costa 10 euro; il ridotto 8 euro. Sono previsti anche ingressi omaggio e convenzioni.InfoIl Museo si trova in viale Postumia, 37069 Villafranca di Verona, Verona, n. verde 800.189699 oppure [email protected][email protected]museonicolis.comCome raggiungere il MuseoMUSEO PIAGGIO – PONTEDERA (PI)Quando nasceIl Museo Piaggio è stato inaugurato nel marzo del 2000 nei locali dell’ex officina attrezzeria, uno dei corpi di fabbrica più antichi del complesso industriale di Pontedera, dove l’azienda insediò la propria produzione a partire dai primi anni Venti del ‘900. Il Museo, recentemente ampliato, occupa oggi 5.000 metri quadrati, con oltre 250 pezzi esposti.Cosa c’è da vedereLe sue sale accolgono le collezioni Vespa e Gilera, accanto ai più significativi prodotti firmati Piaggio, tra cui modelli aeronautici degli anni Trenta, un esemplare di motrice ferroviaria MC2 54 del 1936, l’aereo P148 del 1951, l’Ape, il Pentarò, il Ciao, fino agli scooter di ultima generazione.CuriositàDalla sua apertura il Museo Piaggio ha raccolto oltre 600.000 visitatori e fino al 10 giugno sarà la mostra “FuturPiaggio – 6 lezioni italiane sulla mobilità e sulla vita moderna” a occupare buona parte dei suoi spazi.Orari ingresso e tariffe bigliettiIl Museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18; il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18; la seconda e quarta domenica del mese dalle 10 alle 18.InfoIl Museo Piaggio si trova in viale Rinaldo Piaggio, 7 – 56025 Pontedera, Pisa,  tel. 0587.2771, museopiaggio.itCome raggiungere il MuseoOFFICINE BENELLI – MOTOTECA STORICA MARCHIGIANA – PESARO (PU)Quando nasceIl Museo ha aperto i battenti nel 2005 ma solo nel 2015 tutti i locali sono stati restaurati  e aperti al pubblico.Cosa c’è da vedereNei mille metri quadrati delle Officine Benelli, tra gli ultimi esempi di archeologia industriale di Pesaro, sono oggi in esposizione permanente 150 motociclette Benelli e MotoBi, dai primi modelli degli anni Venti fino all’attuale produzione. Il progetto complessivo che prende il nome di Officine Benelli comprende il Museo Espositivo delle Moto Benelli – MotoBi e delle Moto Marchigiane; il Centro Culturale di raccolta e diffusione di cultura motociclistica; una sala conferenze; la scuola di restauro di motociclette d’epoca; un punto di ritrovo con attività di ristorazione e la sede del Moto Club Benelli e del Registro Storico Benell.CuriositàLa particolare storia dei sei fratelli Benelli viene narrata dai soci dei due sodalizi, Benelli e MotoBi, che gestiscono il museo e coinvolgono i visitatori proprio nei locali dove sono state progettate e costruite le motociclette.Orari ingresso e tariffe bigliettiDa lunedì a sabato dalle 9 alle 12, dalle 16.30 alle 19. L’ingresso al Museo costa 3 euro  (libero con Card Pesaro Cult). Guida disponibile in lingua italiana e inglese.InfoLe Officine Benelli si trovano in via Goffredo Mameli, 22 – 61100 Pesaro (PU), tel. 0721.31508, [email protected]officinebenelli.itCome raggiungere il MuseoMUSEO NAZIONALE DEL MOTOCICLO – RIMINIQuando nasceIl Museo è stato inaugurato nel 1993 e possiede la peculiarità di trattare la materia “motociclo” dalle origini ai giorni nostri.Cosa c’è da vedereIl Museo conserva oltre 250 motociclette di 55 marche diverse, posizionate in maniera organica proprio a ripercorrere la storia di questo fantastico mezzo a due ruote. Si possono ammirare i primi mezzi, costruiti alla fine del ‘800 e all’inizio del ‘900, i sidecar, i motocarri, pezzi unici e come la Frera SS 4V del 1924, la Moto Guzzi 500 GTV del 1937 appartenuta all’artista Antonio Ligabue, le velocissime moto da Gran Premio e i prototipi di fama internazionale come le Bimota. Non mancano modelli firmati Aermacchi, Benelli, BSA, Ducati, Frera, Harley Davidson, Henderson, Innocenti, Moto Guzzi, MV Agusta, Norton, Piaggio, Triumph…CuriositàNel Museo è presente una fornitissima biblioteca con oltre 10.000 volumi originali,  consultabile a richiesta dagli appassionati che vogliono compiere con la massima fedeltà i propri restauri.Orari ingresso e tariffe bigliettiDa novembre ad aprile solo su prenotazione per un massimo di 10 persone. Dal 25 aprile il Museo è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 19. Il biglietto intero costa 7 euro, 5 euro quello a tariffa ridotta per comitive e gruppi. I ragazzi sotto i 12 anni entrano gratuitamente.InfoIl Museo Nazionale del Motociclo è in via Casalecchio, 58/N – 47924, Rimini, tel. 0541.731096, 347.1844267, [email protected]museomotociclo.itCome raggiungere il MuseoCOLLEZIONE MOTO POGGI – VILLANOVA DI CASTENASO (BO)Quando nasceLa Collezione Moto Poggi prende il nome dal suo creatore e fondatore, da sempre appassionato di meccanica e moto. Industriale del settore meccanico Pierluigi Poggi ha fatto sorgere un museo unico in Europa dedicato alla Yamaha. Il Museo è nato di fatto nel 2011 ma l’inaugurazione ufficiale è avvenuta nel 2012.Cosa c’è da vedereLa sala 1, interamente dedicata alle Yamaha da competizione, espone alcuni pezzi storici come le moto portate al titolo mondiale da Biaggi, Rossi, Carlos Checa, Garry McCoy e Olivier Jacque. La sala 2 accoglie invece modelli che vanno dalla Gilera Piuma alla Gilera 4 cilindri alle Mondial Giro d’Italia, ad alcune MV, Bianchi, Ducati, oltre a modelli costruiti nella prima parte del ‘900 e bici motorizzate. Pezzi storici nati nel periodo d’oro del Dopoguerra, quando Bologna era l’indiscussa regina mondiale nella produzione di moto, occupano invece gli spazi della sala 3. La nuova ala “Yamaha Superbike” è dedicata alle supersportive della Casa giapponese più recenti e le mostre itineranti vengono ospitate nella sala 4, la più ampia. A tal proposito segnaliamo la mostra “Pier Francesco Chili, un pilota da Moto GP e SBK”, in programma dal 21 aprile al 5 maggio.CuriositàIn mostra ci sono anche la Yamaha YDS1R del 1959, una serie di Yamaha TZ di cilindrate differenti (250, 350, 500 e 750) appartenenti a varie epoche.Orari ingresso e tariffe bigliettiConsigliamo di verificare qui gli orari di ingresso. Il biglietto costa 10 euro, il ridotto per i gruppi costa 5 euro mentre i ragazzi fino ai 12 anni di età entrano gratuitamente.InfoLa Collezione Moto Poggi si trova in via Di Vittorio, 2 – 40055 Villanova di Castenaso, Bologna, 338.6924706, [email protected], collezionemotopoggi.comCome raggiungere il MuseoMUSEO SCOOTER & LAMBRETTA – RODANO (MI)Quando nasceNel 2001 il Comune di Rodano promuove la creazione di un museo permanente dello scooter mettendo a disposizione del collezionista Vittorio Tessera una grande sala di un edificio comunale. Galvanizzati dalla benevola accoglienza del pubblico, sindaco e assessori del Comune di Rodano decidono di costruire un edificio specifico per contenere tutta la collezione: con una superficie di oltre 400 metri quadrati la nuova sede è inaugurata il 21 gennaio 2006.Cosa c’è da vedereIl Museo si compone di sei sale dedicate alla storia dello scooter dagli albori del 1900 alla fine degli anni ’70 e di un sala dedicata solo alla Lambretta. Gli scooter sono esposti in base alla provenienza geografia e divisi per Nazione. La sala principale, detta “arena”, raccoglie tutta l produzione scooteristica Innocenti, motofurgoni compresi, dalla prima Lambretta costruita nell’ottobre 1947 all’ultimo esemplare uscito dalla catena di montaggio nell’aprile 1971. Oltre agli scooter è possibile visitare una piccola mostra di biciclette rare risalenti al 1800, tutte in perfette condizioni di conservazione.CuriositàSegnaliamo l’interessante sito del Museo, che contiene la storia dei due mezzi in questione, impreziosita da gustosi aneddoti e locandine d’epoca.Orari ingresso e tariffe bigliettiIl Museo è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 18. L’ingresso è gratuito. Per visitare il Museo durante i weekend occorre prenotare telefonicamente (solo per gruppi).InfoIl Museo Scooter & Lambretta si trova in via Kennedy, 38 – 20090 Rodano, Milano, tel. 02.95320438, museoscooter.itCome raggiungere il MuseoTOP MOUNTAIN MOTORCYCLE MUSEUM – HOCHGURGL (TIROLO AUSTRIACO)Quando nasceInaugurato nell’aprile del 2016, il Museo si trova all’interno dello spazio polifunzionale Top Mountain Crosspoint.Cosa c’è da vedereSu 3.000 metri quadrati sono esposte oltre 230 motociclette classiche di oltre 100 produttori, fra cui Motoguzzi, MV Augusta, Ducati, BMW, DKW, Zündapp, Triumph, Sunbeam, Matchless, Brough Superior, Vincent, Honda, Henderson, Indian e ovviamente Harley Davidson. Alban Scheiber, il gestore della società di impianti di risalita Hochgurgl, e suo fratello gemello Attila hanno realizzato il loro sogno con la costruzione di questo museo.CuriositàÈ il Museo di motociclette più alto d’Europa, situato a 2.175 m s.l.m., ai piedi della strada alpina del Passo del Rombo, molto amata dai motociclisti per i panorami che offre, al confine tra il Tirolo settentrionale e l’Alto Adige italiano.Orari ingresso e tariffe bigliettiNel periodo invernale il Museo è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 17, mentre da fine maggio a ottobre 2018, quando la strada del Passo del Rombo è aperta al traffico (pedaggio strada Passo del Rombo 14 euro per le moto; 16 euro per le auto), l’orario di apertura si prolunga fino alle 19. Il biglietto intero costa 10 euro.InfoIl Museo si trova a Hochgurgl, nel Tirolo austriaco (a pochi chilometri dal confine italiano), tel. +43 5256 6265910, [email protected], crosspoint.tirolCome raggiungere il MuseoAltri MuseiIn questa sezione diamo visibilità ad alcune collezioni di motociclette sparse per l’Italia e che ci auguriamo possano accrescere il loro patrimonio e diventare spazi sempre più frequentati, anche dalle giovani generazioni. Cominciamo con il Dune Motor Museo con sede a Villasanta, vicino a Monza. Angelo Caprotti e Filippo Colombo ne sono gli artefici. La collezione, visitabile gratuitamente su appuntamento, è dedicata alle Yamaha off-road datate anni ‘70 e ‘80. Tra le moto esposte c’è la prima XT 500 protagonista dell’edizione ‘78/’79 della Parigi-Dakar e le Ténéré ufficiali. In provincia di Varese, a Cascina Costa di Samarate, segnaliamo invece il museo aziendale Agusta, nato nel 2003, che ripercorrere una tappa fondamentale dello sviluppo sia dell’industria aeronautico/elicotteristica nazionale sia motociclistica. Quest’ultimo filone è rappresentato dall’esposizione di mezzi del Reparto Corse, tra cui la 350 tre cilindri costruita su misura per Giacomo Agostini e vincitrice di 23 titoli mondiali, 11 Tourist Trophy e varie versioni delle quattro e sei cilindri. Consigliamo di controllare qui i giorni apertura e gli orari di ingresso. All’interno del palazzo comunale di Narni, in provincia di Terni, ha invece sede il Museo delle Moto d’Epoca voluto da Goliardo Filippetti. Da meccanico e appassionato di motori ha deciso di mettere a disposizione del pubblico la sua collezione composta da oltre 50 moto d’epoca, tra le quali la storica Motosacoche del 1909, una Revè da P350cc del 1906, una Gilera 500 Gigante e molte altre. Per visitare il Museo occorre prenotare chiamando i numeri 339.1041645 o 0744.722292. L’ingresso costa 3 euro. Il nostro viaggio si conclude in Sicilia, al Piccolo Museo della Moto di Castroreale, Messina. La storia motoristica degli ultimi 100 anni qui è curata e custodita da Enrico Munafò. All’interno è possibile ammirare rarità cha vanno dagli anni ’30 fino ai giorni nostri.

 

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