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Prova X-Lite X-802R Ultra Carbon

Leggero, nero, tecnologico e… italiano. L’X-802R Ultracarbon è un esempio di eccellenza tricolore a tutti i livelli. Rifinito al top e con una super ventilazione è il punto di arrivo per chi usa la moto sportiva

Classico evento stampa: mi assegnano la moto, appoggio il casco sul serbatoio e inizio a prepararmi. Questa è la causa. L’effetto è che la metà dei presenti si avvicinano e iniziano a fissare il casco. E sì che sono tutti addetti ai lavori e un po’ di caschi nella loro vita ne hanno visti. Eppure l’X-802 Ultra Carbon ha fatto colpo anche su chi questo genere di cose le maneggia ogni giorno. Primo gol segnato da X-Lite: questo casco è uno di quegli oggetti che chi parla bene definisce “eye catching”. Gli sguardi sono tutti per lui. Sguardi meritati, comunque, perché in questo prodotto è racchiuso tutto il know-how dell’azienda di Brembate Sopra, che orgogliosamente continua a produrre in Italia. Cosa che non impedisce a X-Lite di proporre l'X-802 Ultra Carbon Puro (questa la denominazione ufficiale dell’X-802 che abbiamo avuto in prova) a un prezzo decisamente concorrenziale di 489,99 euro. l'Ultra Carbon non è che la versione top del già noto X-802R, casco che ho già avuto modo di apprezzare durante la mia carriera agonistica. In questo caso la differenza la fa, oltre al materiale utilizzato per la calotta (ultraleggera, ad alto contenuto di carbonio), anche l’attenzione per le finiture, ancora più curate che sulla versione “standard”.

Facile perdersi in tanti dettagli, come la retina rossa all’interno degli estrattori d’aria laterali, i loghi ricamati sui guanciali, le cromature scure nelle prese d'aria. L’interno non è da meno, con un rivestimento di alto livello condiviso in questo caso con la versione normale dell’802R. La calotta leggera nel caso del Carbon consente di risparmiare quasi 200 grammi (1.280 grammi alla nostra bilancia contro i 1.460 della versione standard), che alla lunga si sentono, in modo positivo, con minori sollecitazioni ai muscoli del collo. Inoltre anche l’aerodinamica è più che valida e “regolabile” grazie all’ ASD (Adjustable Stability Device), uno spoiler posteriore che integra l’estrazione permanente dell’aria calda dall’interno. Come per tutti gli X-Lite di alta gamma anche l’Ultra Carbon è disponibile in tre misure di calotta (XS-S / M-L / XL-XXL): tra i suoi punti di forza ci sono sicuramente comfort e ventilazione, ai massimi livelli per un casco racing. La ventilazione si può ulteriormente incrementare grazie al sistema “dual action” che consente di bloccare la visiera in velocità o tenerla sollevata di pochi millimetri in caso di caldo realmente afoso. Quello della ventilazione non è un plus da poco: quando si va in pista la testa diventa una stufa e di conseguenza è importante poterla raffreddare. Raramente ho trovato caschi altrettanto freschi. Ovviamente il comfort della calzata è soggettivo e dipende dalla forma della testa ma nel caso dell’X-Lite anche dopo ore di utilizzo non ho riscontrato problemi. 

 

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