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Prova MV Agusta Dragster 800 RR L’esagerata

Irriverente nell’aspetto, rinnovata nella tecnica, forte dal punto di vista delle prestazioni e della sportività. Due colorazioni e un prezzo di 18.900 euro

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La Dragster 800 RR è una di quelle moto che sembrano essere più figlie dell’estro creativo di un artigiano piuttosto che pensate e realizzate per la grande serie. C’è poco da fare, ai designer di MV Agusta (Adrian Morton in testa) piace osare, e se parliamo di puro design nessuno tiene il passo della factory di Schiranna. Analizzando poi con attenzione i dettagli ci si accorge di quanto maniacale sia il lavoro di rifinitura e ottimizzazione degli spazi per far stare ogni cosa, anche il più piccolo particolare, al posto giusto. Di spazi vuoti tra telaio e motore ce ne sono pochi e quando ti accomodi in sella realizzi che ogni cosa è stata asciugata, ridotta all’essenziale. Una moto che è difficile collocare sul mercato, divisa tra naked di media cilindrata come la Triumph Street Triple RS o la Yamaha MT-09 SP per caratteristiche meccaniche e prestazionali, e le maxi naked per prezzo e attitudine.

L’EURO4 RINGRAZIA

L’introduzione della normativa anti inquinamento Euro4 non è stata deleteria per le prestazioni della tre cilindri varesina, anzi, ha di fatto messo in ordine e “pulito” il carattere ai bassi regimi e zittito le consistenti rumorosità meccaniche (-50%)grazie alle modifiche strutturarli degli organi interni e i materiali con cui sono realizzati. Il miglioramento non solo è tangibile alla prima accensione, meno decibel ad ogni regime, ma anche nella guida visto che il motore dimostra un’elasticità sorprendente e una gestione dell’acceleratore nelle varie mappature esente dal fastidioso on off tipico dei precedenti motori.

NULLA E’ COME PRIMA

Della Dragster 800 RR solo gli specchietti retrovisori non sono cambiati. Tutto fa un evidente balzo avanti a partire dalle strategie elettroniche gestite dalle 4 mappature motore: Normal, Rain e Sport, e Custom completamente personalizzabile. Il nuovo traction control si può disattivare ed è regolabile su 8 livelli. 

CARTA D’IDENTITA’

Il motore della Dragster 800 RR è fissato al telaio misto in tubi d’acciaio e piastre di alluminio da un nuovo punto di ancoraggio che ha permesso, secondo i tecnici MV Agusta, di incrementare la rigidità flessionale a vantaggio della guida. La potenza dichiarata è di 140 cavalli a 12.300 giri e la coppia è di 87 Nm e il tutto con l’ago della bilancia che si ferma a 168 kg a secco. la Dragster è una moto leggerissima. Non cambia lo schema della ciclistica che prevede una forcella Marzocchi con steli in alluminio da 43 mm, una rarità per questa categoria, e trattamento DLC per la scorrevolezza e il monoammortizzatore della Sachs regolabile. Anche Bosch con il suo ABS riveste un ruolo da protagonista nella gestione dell’impianto frenante equipaggiato con dischi da 320 mm di diametro e pinze Brembo radiali perché prevede l’opzione RLM – Real wheel Lift-up Mitigation – che in caso di frenata di emergenza scongiura il rischio di ribaltarsi in avanti. Prezzo di 18.900 franco concessionario.

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