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Prova Seat Mii Electric Tutta mia la città

Abbiamo provato la prima elettrica della Casa di Martorell, che manda in pensione le versioni a motore termico della Mii e sbarca sul mercato con un'offerta commerciale molto aggressiva.

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L’imperativo per tutte le Case è elettrificare, meglio se in tempi brevi, anche se siamo agli albori di questa tecnologia e non è certo che sia l’unica che useremo in futuro. Presto entreranno infatti in vigore le sanzioni comunitarie per i costruttori che supereranno i limiti fissati sulle emissioni complessive delle rispettive gamme. Tutti i marchi stanno correndo ai ripari, sfornando modelli elettrici o ibridi plug-in tanto virtuosi da abbassare la media di CO2 del marchio. Non fa eccezione Seat che lancia la sua prima auto di serie alimentata a elettroni, la Mii Electric, chiamata a rimpiazzare in un colpo solo tutte le altre Mii a motore termico, a benzina e a metano.

GIOCO D’AZZARDO

Considerato che le auto elettriche stentano a decollare, la mossa potrebbe sembrare azzardata ma la piccola spagnola ha varie frecce al suo arco. In primis è una citycar e per lei l’autonomia ridotta è un problema secondario. Il prezzo è poi alto solo sulla carta: i 23.250 euro del listino scendono infatti grazie agli incentivi statali e a quelli eventuali regionali. La Seat Mii Electric può però essere acquistata anche con una formula furba, che prevede anticipo zero e 199 euro al mese per 36 mesi, assicurazione e bollo compresi. Dopo tre anni il cliente potrà riconsegnare l’auto, passando magari a un’altra Seat, oppure portarla a casa, pagando il valore residuo. Ce n’è insomma abbastanza per indurre in tentazione pure gli scettici, anche perché l’auto è ben equipaggiata. Chi la compra può scegliere solo il colore mentre di serie ci sono, tra le altre cose, i sedili sportivi riscaldabili, il cruise control, i fendinebbia e i sensori di parcheggio posteriori.

AGUZZATE LA VISTA

Da un punto di vista estetico non è facile distinguere la Seat Mii Electric dalle sue sorelle che già circolano sulle nostre strade. Lunga 356 cm, larga 165 e alta 148, la piccola elettrica mantiene il physique du rôle della cittadina modello e i suoi segni distintivi vanno cercati con attenzione, come nel celebre gioco su La Settimana Enigmistica. Scritte e loghi sono in fondo gli unici indizi utili a smascherarla, assieme ai cerchi in lega da 16 pollici.

SCATTA MA NON CORRE

Il motore elettrico della Seat Mii Electric dispone di una potenza di 61 kW, pari a 83 cv, ha una coppia di ben 212 Nm ed è abbinato a una trasmissione molto semplice, con un unico rapporto. Per lo scatto 0-50 km/h la Casa dichiara un tempo di 3,9 secondi, mentre per raggiungere i 100 occorrono 12,3 secondi. La velocità massima è invece autolimitata a 130 km/h, un valore che la dice lunga su quanto la Mii non sia un animale da terza corsia.

SUBITO IN FORMA

Le batterie agli ioni di litio hanno una capacità di 32,3 kWh e promettono un’autonomia di 259 km nel ciclo misto WLTP. In città, tuttavia, grazie ai frequenti stop-&-go e al recupero dell’energia in frenata, il dato può salire fino a 358 km. Quanto ai tempi di ricarica, attaccata a una colonnina DC da 40 kW, la Mii Electric può ripristinare l’80% della carica in un’oretta, mentre con la wallbox AC domestica da 7,2 kW l’operazione richiede circa 4 ore. La Seat Mii Electric dispone tra l’altro della tecnologia Seat Connect, che permette di gestire da remoto tutta la fase di ricarica, oltre che l’impianto di climatizzazione, le luci e la chiusura delle porte. E adesso passiamo alla prova vera e propria: è ora di mettersi al volante.COME VA LA MII ELECTRIC SU STRADAIL VIDEO DELLA PROVA

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