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VW Passat 2.0 TDI Evo DSGla Regina si rifà il trucco

Un leggero lifting e alcuni aggiornamenti agli ADAS e all'infotainment, per la station più longeva del mercato. Arriva anche una nuova motorizzazione.

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La station wagon per eccellenza (insieme alla Volvo 240, per essere sinceri) è sulla strada dal 1973, persino prima della cugina Golf e ha di recente festeggiato i 30.000.000 di esemplari prodotti… Cinque anni fa, nel 2014, Passat è giunta all’ottava generazione e per il 2020 Volkswagen si è limitata a qualche ritocco estetico e di tecnologia.

CHE BATTAGLIA!

Negli Anni 80 le Station Wagon hanno scosso il mercato, mettendo in ombra le Berline e convincendoci che, senza la quinta porta, le nostre vite fossero vissute a metà. Oggi lo stesso destino tocca a loro: SUV e Crossover sono le più acerrime nemiche delle station, e le stanno pian piano allontanando dai riflettori. Potere del marketing, che ha orientato i gusti degli automobilisti verso un nuovo modo di intendere l’automobile e la mobilità. Ma la Passant Variant tiene botta, grazie alla bontà del progetto e anche a una ricca gamma di motorizzazioni, che comprende l’ibrido plug-in GTE. Attenzione, però. Le insidie non arrivano solo dall’esterno, perché Volkswagen sta covando una serpe in seno: la nuova Skoda Octavia, appena lanciata, ha infatti le carte giuste per preoccupare la regina e insidiare il suo trono.

SOLO LIFTING

Forse anche per questo motivo, Volkswagen ha scelto di non imbarcarsi in un’evoluzione generazionale, preferendo apportare modifiche soft, seppure di contenuto, a un modello di successo planetario. Ritocchi estetici che danno un po’ di freschezza a linee fin troppo classiche (diciamo pure un po’ datate) e novità a livello di ADAS e infotainment, che portano la nuova Passat ai vertici della categoria e anche del gruppo VW. Il lifting ha portato un frontale caratterizzato da linee più morbide, calandra e paraurti sono inediti, luci con tecnologia a LED e gruppi ottici posteriori rivisitati.

DIESEL PULITO

Fra le motorizzazioni TurboDiesel della Passat m.y. 2020 debutta il nuovo 2.0 TDI Evo da 150 cv, considerato come il precursore di una nuova generazione di TDI. Un quattro cilindri estremamente moderno ed efficiente, che utilizza un doppio sistema SCR con doppio dosaggio di AdBlue.In abbinamento con il cambio manuale a 6 marce, la potenza massima si sviluppa tra 3.250 e 4.200 giri, mentre la coppia massima di 340 Nm è disponibile tra 1.600 e 3.000 giri. La versione con cambio DSG a 7 rapporti eroga 150 cv tra 3.000 e 4.200 giri; in questo caso, la coppia massima aumenta a 360 Nm (tra 1.600 e 2.750 giri).I consumi e le emissioni sono quantificati in 5,0-5,3 l/100 km e 132-139 g/km di CO2 (con cambio manuale), oppure 5,3-5,6 l/100 km e 138-146 g/km di CO2 (con cambio DSG).

ELETTRONICA RAFFINATA

I nuovi sistemi di assistenza a bordo della Passat comprendono Travel Assist, ACC predittivo ed Emergency Steering Assist. Il Travel Assist, di serie su tutta la gamma, consente di guidare in modalità parzialmente automatizzata  fino a 210 km/h. Poiché il livello 2 della guida autonoma prevede che il guidatore controlli il sistema, il Travel Assist verifica se chi guida tiene le mani sul volante. Sulla nuova Passat è installato il primo volante capacitivo realizzato da Volkswagen: è sufficiente che il guidatore tocchi il volante e la superficie capacitiva “riconosce” che la vettura è ancora sotto il suo controllo.L’ACC con regolazione predittiva della velocità è parte integrante del Travel Assist. Il sistema di regolazione automatica della distanza, avvalendosi dei dati sul percorso e GPS forniti dal sistema di navigazione, reagisce a limiti di velocità, centri urbani, curve, rotatorie e incroci, adeguando la velocità.La Passat è inoltre la prima Volkswagen ad adottare il nuovo Emergency Steering Assist, che si attiva non appena il guidatore compie una manovra di scarto. Manovra che si svolge in modo più agile e controllato grazie all’intervento sui freni da parte del sistema di assistenza. Inoltre, nella fase di reinserimento rapido nella corsia iniziale, la vettura è stabilizzata, evitando un’eventuale sbandata.

SEMPRE CONNESSA

Molto lavoro è stato fatto per alzare il livello dell’infotainment, a partire dall’interfaccia che permette di interagire con i sistemi elettronici, il nuovo Digital Cockpit. Inoltre, grazie all’evoluzione della piattaforma modulare MIB3 e alla presenza di una Online Connectivity Unit (comprensiva di scheda eSIM integrata) la Passat è costantemente online e anche i passeggeri possono collegare i propri device attraverso un hotspot WLAN. Se, per tutti gli smartphone, è disponibile la carica a induzione, chi possiede un iPhone Apple può anche utilizzare Apple CarPlay senza cavo. Infine è stata ottimizzata la funzione di controllo vocale dei comandi (Natural Voice Control), che ha trasformato il sistema in un vero assistente vocale.

MODELLI E PREZZI

La nuova Passat è disponibile in versione berlina (in Italia i numeri sono trascurabili) e Variant, nei due livelli di allestimento Business ed Executive (+2.000 euro). Per tutte c’è la possibilità di scegliere fra cambio meccanico a 6 rapporti o automatico DSG a 7 rapporti (+2.550 euro) e richiedere la trazione integrale 4Motion (+2.000 euro). A catalogo sono confermate anche la versione Alltrack (con altezza da terra cresciuta a 172 mm) e, ovviamente, la ibrida plug-in GTE, con nuovo pacco batterie più efficiente e autonomia in EV aumentata a 56 km.

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