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Prova Yamaha XMax 300 Iron Max

Arriva l'attesa versione speciale dell'XMax. A caratterizzare lo sport scooter Yamaha, un kit che unisce comfort ed estetica.

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Da sempre le versioni speciali sono parte della strategia Yamaha. E ne costituiscono una parte importante e vincente, visto che raccolgono circa il 50% delle vendite. In particolare, considerando la famiglia XMax, la tradizione ebbe inizio nel 2009 con il Black Max, nel 2011 fu la volta dello Sport Max, nel 2o13 toccò al Momo Design e nel 2016 arrivo l’Iron Max.La storia continua, ma il nome resta. L’Iron Max di oggi è caratterizzato da un kit che migliora il comfort in sella e il look, oltre che dalla bella colorazione esclusiva Sword Grey. La versione è naturalmente dedicata alle tre cilindrate della famiglia (125, 300 e 400 cc) e può essere arricchita ulteriormente attingendo all’ampio catalogo di accessori oppure scegliendo uno dei tre pacchetti speciali: Urban Pack (plexi alto, portapacchi, bauletto da 39 litri con divisorio e borsa, schienalino imbottito), Sport Pack (plexi sportivo basso fumé, portatarga alleggerito e cover in plastica), Winter Pack (manopole riscaldate, telo coprigambe, indicatore dello stato di carica della batteria, caricabatteria).

RAFFINATO E SPORTIVO

Pochi ma azzeccati i particolari che caratterizzano questa versione dell’XMax. A “trasformarlo” in Iron Max ci sono le pedane poggiapiedi in alluminio, la sella supercomfort con cuciture a contrasto, che richiamano quelle dei pannelli imbottiti applicati sullo scudo, e la cornice della strumentazione in alluminio, con finitura satinata. Questo tocco va a sommarsi alla già completa dotazione di serie, che comprende l’accensione Smart Key (la chiave può restare nella tasca del giubbotto), il quadro strumenti analogico/digitale multifunzione, le luci anteriori e posteriori a LED (queste ultime fumé), la presa da 12 V. Apprezzabile il vano sottosella, con illuminazione interna a LED, capace di ospitare due caschi integrali.Il DNA sportivo è puntualizzato dalla forcella a doppia piastra (come sul TMax), di derivazione motociclistica, dal controllo di trazione (TCS) disinseribile e, ovviamente, dalle caratteristiche del motore Blu Core, che abbina doti prestazionali ed efficienza di funzionamento che lo rende anche parco nei consumi.Lo Yamaha XMax in versione Iron Max costa 400 euro in più rispetto al modello standard: occorrono 5.190 euro per il 125, 6.190 euro per il 300 e 7.190 euro per il 400 cc.

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