fbpx

Kia Remote Assistant: tutto è sotto controllo

L'auto può ora essere controllata attraverso smartphone e computer, in sosta come in marcia. Il sistema è disponibile per Kia Niro e Optima ma l'offerta si amplierà ad altri modelli

Chiedete a qualsiasi progettista o esperto del mondo automotive come sarà l’auto di domani e state certi che tra i primi tre aggettivi che usciranno dalla sua bocca ci sarà “connessa”. Se la comunicazione tra un mezzo e un altro è ancora in via di sviluppo e lo stesso vale anche per il dialogo tra l’auto e le infrastrutture, la tecnologia attuale consente di sfruttare già smartphone e computer per avere un controllo totale della propria macchina, stando seduti in ufficio e sul divano di casa. L’ultima proposta viene in questo senso da Kia con il suo Remote Assistant., con cui la Casa coreana dà ai suoi clienti un pacchetto di funzioni molto interessanti, cui si aggiungono servizi di protezione e di intervento garantiti da una rete attiva 24 ore su 24.kia-remote-assistant_01Entrando più nel dettaglio, le nuove Kia Niro e Optima (ma più avanti il discorso sarà esteso anche ad altri modelli) possono sfruttare un sistema automatico di trasmissione dati e la piattaforma ATLAS (Advanced Telematics & Location Automotive System) per fornire ogni tipo di aggiornamento, quando l’auto è parcheggiata o quando viene affidata ad altri. Più precisamente il sistema fornisce e memorizza dati relativi alla posizione dell’auto, agli allarmi scattati e ai dati di marcia, con un report degli itinerari, dei tempi di sosta e del consumo del carburante. Non solo: quale che sia il sistema operativo del suo telefonino (iOS, Android o WIN Phone), il cliente può vedere replicato sullo schermo in tempo reale il cruscotto virtuale, con i vari strumenti e le spie. E lo stesso tipo d’informazioni si può avere anche dal web, attraverso l’apposita sezione di MyKia.kia-remote-assistant_02Con l’utilizzo della tecnologia GNSS (Global Navigation Satellite System), il software sviluppato da Mobisat determina la posizione esatta della macchina con un’approssimazione inferiore ai due metri. Al tempo stesso, la connessione OBDII permette anche di disporre da remoto di tutti i dati della centralina e di fare un servizio di diagnostica, godendo – in caso di necessità – di un contatto immediato con la rete di assistenza Europe Assistance. Nella malaugurata eventualità di un incidente poi, il sistema può fungere un po’ da scatola nera, per la ricostruzione della dinamica, senza contare la possibilità dell’invio immediato e automatico dei soccorsi sul luogo del fatto.Al di là della spettacolarità del tutto, è chiaro come attraverso questa tecnologia si possano fare molte cose utili, come compiere una sorta di parental control. I genitori possono infatti valutare lo stile di guida del figlio, controllare che rispetti i limiti di velocità o vedere quali zone frequenta. I coniugi inclini alle scappatelle, invece, facciano bene i loro conti…

 

Articoli correlati
Prova MG3 Hybrid+ - Ok, il prezzo è giusto (e non solo quello)
I motori alla Milano Design Week 2024
Parco auto italiano sempre più vecchio: ma anziché comprare si sceglie sempre più il noleggio