Le 29er sono nate una decina di anni fa negli Stati Uniti riscontrando subito un grandissimo successo tra i bikers. In Italia, dove le “maggiorate” sono giunte qualche anno più tardi, il mercato si è mostrato inizialmente tiepido, ma oggi la richiesta è aumentata di parecchio, tanto che ogni costruttore ha in catalogo almeno un modello di 29er.Ovvio che come in tutti i campi finché scelta non c’è si fa di necessità virtù, ma quando esistono due o più opzioni le discussioni si accendono. L’arrivo delle 29er ha generato da subito un’accesa diatriba per stabilire quale delle due tipologie di bici sia la migliore. Secondo molti il passaggio da 26 a 29 rappresenta la naturale evoluzione della mountain, in ogni condizione di guida e terreno. Altri invece sono convinti che semplicemente si tratta di biciclette differenti: in particolare la ruota da 26, a dispetto di un po’ di stabilità e scorrevolezza in meno, garantirebbe agilità e rilanciabilità maggiori di quella da 29Ovviamente entrambe le fazioni hanno le loro ragioni, ma ora potrebbe presentarsi una terza opzione in grado di mettere d’accordo tutti. Alcuni mesi fa a Taipei, fiera di riferimento mondiale del “2Senza”, oltre alle ormai solite misure, 26 e 29, alcuni costruttori hanno presentato una via di mezzo: la ruota da 27,5, tecnicamente nota come B650. È presto per dire come reagirà il mercato e se avverrà quanto accaduto ad esempio nel settore motociclistico dove i costruttori di enduro stradali optano ormai quasi sempre per la ruota anteriore da 19”, soluzione intermedia tra la 17” e la 21”. Fatto sta che la notizia dell’arrivo delle ruote 27,5 è stata amplificata in occasione della prima prova del Mondiale x-country di quest’anno, vinta da un ciclista in sella proprio ad una bici con ruote da 27,5 La nuova misura potrebbe quindi rappresentare un buon punto di equilibrio tra stabilità e agilità, soprattutto se si pensa alle cosiddette “all mountain”, ovvero quelle bici in grado di fare un po’ di tutto, dalle salite alle discese impegnative. Un grandissimo tra i costruttori di questo tipo di mountain bike è l’americano David Turner che qualche giorno fa ha annunciato il ritorno sul mercato del glorioso modello Burner. Il progetto della nuova Burner pare sia iniziato con una richiesta da parte della Enve, costruttrice di componenti, allo stesso Turner per una prova di nuove ruote da 27,5 pollici.Le ruote sono state montate sia su un modello Sultan da 29 (125 mm di escursione) sia su un modello 5.Spot appositamente modificato (140 mm di escursione). Turner ha raccontato che la guida, con questa seconda opzione è stata “very cool”. Da qui l’idea di realizzare alcuni prototipi le cui specifiche sono: telaio di alluminio costruito, come quello di tutte le Turner, in America; schema della sospensione posteriore DW-Link; escursione della ruota posteriore 140 mm e ovviamente ruote Enve in carbonio da 27,5. Dai prototipi si dovrebbe passare alle prime bici di serie verso settembre/ottobre. Il telaio, che costerà circa 2.500 dollari, sarà prodotto in cinque misure.