Andrea Levy ha una vera fissazione per i numeri. Il patron del MiMo è nato infatti il 7/7/71 e tutte le sue auto (non sono poche, fidatevi…) hanno nella targa il loro bravo 777. Con questi presupposti si capisce bene come mai l’imprenditore e collezionista abbia scelto il nome 777 Motors per trasformarsi in costruttore e creare la 777 hypercar. Sorvoliamo sul fatto che la presentazione sia avvenuta a Monza proprio oggi, in una data palindroma (22-11-22), e concentriamoci sulla macchina, che lascia letteralmente a bocca aperta.
777 hypercar: gioco di squadra
Come illustra bene TopGearItalia.com, la 777 hypercar della 777 Motors non è frutto di improvvisazione. Levy ha coinvolto nell’iniziativa diverse eccellenze dell’automobilismo. Engineering e aerodinamica sono state affidate alla Dallara. Per il motore è stata chiamata invece in causa la GibsonTechnology, un cui propulsore ha vinto l’ultima 6 Ore di Monza valida per il WEC 2022. La linea è poi opera di Umberto Palermo, mentre tra i partner tecnici spicca Sparco, che fornirà sedile e cinture sfruttando il know-how maturato in F1 e un kit di abbigliamento omaggiato ai clienti assiema a un casco Stilo. Per il resto tuffatevi pure a capofitto nella scheda tecnica che segue.
Scheda tecnica 777 hypercar engineered by Dallara:
Telaio: monoscocca in carbonio omologato FIA
Motorizzazione: 8 cilindri a V
Cilindrata: 4.500 cc
Potenza: 730 cv a 9.000 giri
Velocità massima: 370 km/h
Peso: 900 kg
Accelerazione laterale: 3.5/4.0 G.
Downforce: 2.100 kg a 370 km/h
Lap time Monza: 1’33’’ (stima)
Solo per pochi
La 777 Motors produrrà la 777 hypercar in soli 7 esemplari. Ciascuno sarà venduto a un prezzo di 7 milioni di euro e le consegne inizieranno nel 2025.