Il mondo è bello perché è vario. E vari sono i gusti delle persone che lo popolano. Che si parli di cucina, di arte, di architettura, ma anche di automobili, ciò che piace in Europa potrebbe essere di pessimo gusto dall’altra parte del globo. E viceversa. Un’azienda come BMW, e in generale ogni Casa automobilistica, che deve vendere auto su scala globale, come può conciliare l’esigenza di mettere d’accordo i gusti di tutti con quella di contenere i costi (e quindi di unificare i prodotti sui vari mercati)?
Beh, il punto di partenza è ovviamente quello di privilegiare i mercati più importanti, cercando di non dimenticare quelli secondari. E poi, inevitabilmente, rischiare. È proprio questo che ha fatto BMW con l’introduzione del “mega” doppio rene e decidendo di legare la mitica M all’elettrificazione. Tutti i dettagli nell’articolo di Top Gear Italia. All’interno del quale si approfondisce un aspetto tecnico fondamentale per il futuro, elettrico, di BMW M.