È tempo di rivoluzione in casa Porsche. Quelli di Zuffenhausen presentano infatti la seconda generazione della Macan, che ora è totalmente elettrica. La macchina nasce attorno alla nuova piattaforma PPE con architettura a 800 Volt, realizzata a quattro mani insieme ai cugini di Audi. Detto che la nuova Macan elettrica può già essere ordinata e che il suo listino ha come primo prezzo è di 88.187 euro, andiamo a scoprire i suoi segreti.
Un’aerodinamica curatissima
La nuova Porsche Macan elettrica evolve gli stilemi tipici del marchio, ricordando per certi versi la Taycan. A far emergere un certo family feeling sono in particolare i gruppi ottici. La carrozzeria da SUV con padiglione sfuggente da coupé cresce nelle dimensioni rispetto al modello attuale. La nuova Porsche Macan è lunga 478 cm (+ 6 cm), larga 194 cm (circa +2 cm) e vede il passo crescere di 86 mm (289 cm totali). Tutto questo si traduce in una migliore abitabilità e una maggior capacità di carico, grazie al classico bagagliaio da 540 litri e al vano anteriore da 84 litri. Un altro valore notevole è quello del Cx, pari ad appena 0,25 contro lo 0,36 della progenitrice. A un simile salto di qualità contribuiscono in modo determinante le appendici mobili del pacchetto Porsche Active Aerodynamics, quali la paratia della presa frontale, lo spoiler posteriore e i pannelli del sottoscocca.
Tris di schermi
Anche gli interni della Macan elettrica seguono la strada tracciata dalle altre Porsche più recenti come la Cayenne. La plancia può quindi ospitare fino a tre schermi. Sono quello da 12,6 pollici della strumentazione, quello da 10,9 pollici dell’infotainment e l’eventuale terzo, sempre da 10,9 pollici, pensato per fare svagare il passeggero. Un altro elemento distintivo è la levetta della trasmissione sistemata sulla destra del volante, che manda in pensione la tradizionale leva del cambio, ormai giudicata anacronistica. In tutto questo va sottolineato il fatto che sulla nuova Macan elettrica il pilota e i suoi compagni di viaggio siedono più in basso che sulla variante endotermica e abbiano pure a disposizione più spazio per le gambe.
Le prestazioni della Porsche Macan elettrica
In questa fase iniziale il cliente della Macan elettrica può scegliere tra le versioni 4 e Turbo, accomunate dal fatto di avere due motori sincroni a magneti permanenti e con la loro brava funzione overboost per beneficiare part-time del massimo delle capacità di spunto. Potenza e coppia massima della Macan 4 sono di 408 CV e 650 Nm, mentre la velocità di punta è di 220 km/h, con un tempo di 5,2 secondi per lo scatto 0-100 e 613 km di autonomia nel ciclo WLTP. Per la Macan Turbo i dati corrispondenti sono invece di 639 CV, 1.130 Nm, 260 km/h, 3,3 secondi e 591 km. A fare da denominatore comune è una batteria agli ioni di litio da 100 kWh (95 kWh effettivi). Può essere ricaricata da colonnine fino a 270 kW, mentre in corrente alternata adotta di serie un sistema a 11 kW.
Colpo di coda
Trazione integrale, telaio e asseto si annunciano all’altezza di queste prestazioni. Il sistema Porsche Traction Management a gestione elettronica (ePTM) è cinque volte più veloce di un sistema di trazione integrale convenzionale. Inoltre, la ripartizione della coppia varia in base al driving mode selezionato. Dal canto suo il sistema Porsche Torque Vectoring Plus (PTV Plus) contribuisce a migliorare la trazione, la stabilità e la dinamica mdella Macan Turbo. Tra i fiori all’occhiello della Porsche Macan elettrica c’è poi l’asse posteriore sterzante, che arriva a muovere le ruote anche di 5 gradi. Un’ulteriore chicca sono gli ammortizzatori a doppia valvola, che possono essere anche controllati elettronicamente. La Macan Turbo adotta di serie le sospensioni pneumatiche PASM, che si possono comunque avere a richiesta anche sulla 4.
