fbpx

Alfa Romeo Milano – Il Biscione torna nel segmento B

La crossover è lunga 417 cm ed è disponibile sia elettrica che ibrida.

Dopo aver tenuto banco a lungo con foto rubate, annunci vari e teaser, l’Alfa Romeo Milano si mostra finalmente come mamma Stellantis l’ha fatta. La presentazione è avvenuta in pompa magna presso la sede dell’Automobile Club di Milano. La scelta sancisce una volta di più il legame tra la Alfa e la città, che dura dal 1910 e che traspare bene anche dal logo della Casa.

Lineamenti di famiglia

Nonostante il gran parlare che è stato fatto e l’effettiva somiglianza della macchina con gli scatti apparsi a suo tempo in rete, la Alfa Romeo Milano sa ancora stupire. Già, perché, pur partendo da una piattaforma condivisa all’interno del Gruppo con la Fiat 600, giusto per fare un nome, la piccola del Biscione sfoggia una grande personalità. Al Centro Stile di Torino hanno rielaborato gli stilemi classici del marchio e qualsiasi appassionato saprebbe di trovarsi davanti a una Alfa Romeo anche se l’auto fosse priva di loghi.

frontale Alfa Romeo Milano Elettrica Veloce

Un legame con il passato

La Alfa Romeo Milano è lunga 417 cm, larga 178 e alta 150, misure che la collocano nella fascia alta del segmento B. Le proporzioni e la silhouette sono da crossover, con parafanghi muscolosi e montante posteriore inclinato a dare slancio all’insieme. Nell’elenco dei segni particolari figura sicuramente il frontale, con la tipica mascherina a scudetto. Anche la coda tronca pesca a piene mani nella storia del marchio, ispirandosi alla mitica Giulia TZ. Su entrambi i fronti i gruppi ottici rielaborano poi il classico schema 3+3

Alfa Romeo Milano Elettrica Veloce

Aria di casa

Anche nell’abitacolo traspare in maniera evidente il carattere Alfa e non solo per il taglio sportivo del volante compatto. Lo dimostrano anche le bocchette dell’aria a forma di quadrifoglio e la palpebra a doppio cannocchiale che incornicia la strumentazione digitale da 10,25 pollici. Le stesse dimensioni caratterizzano anche il touchscreen dell’infotainment. Il sistema funziona secondo la logica dei widget e può essere personalizzato nelle icone con un semplice drag and drop. Al di là dell’aspetto seducente, la Alfa Romeo Milano non perde di vista la praticità. Il bagagliaio ha una capacità standard che arriva a 400 litri, tra le migliori della categoria. Sulla variante elettrica non manca poi il cosiddetto frunk, il vano anteriore utile a tenere in ordine i cavi di ricarica. 

interno Alfa Romeo Milano Elettrica Veloce

Questione di DNA

Da un punto di vista della guida la Alfa Romeo Milano promette grandi cose. Della dinamica di guida si è occupato lo stesso team di sviluppo che aveva seguito la messa a punto della Giulia GTA. Lo sterzo si annuncia il più diretto del segmento e per cucirsi l’auto addosso il pilota ha a disposizione il selettore delle modalità di guida Alfa D.N.A.. Questo propone di norma tre driving mode: Dynamic, Normal e Advanced Efficiency, cui si somma la funzione Q4 sulla sola versione ibrida a trazione integrale. Ora che vi ho messo la pulce nell’orecchio, andiamo a dare uno sguardo alla gamma della Alfa Romeo Milano. La nuova arrivata sarà proposta sia come ibrida sia come elettrica.

Alfa Romeo Milano Elettrica Veloce

La Alfa Romeo Milano ibrida

La Milano Ibrida abbina un tre cilindri 1.2 a ciclo Miller e un motore elettrico da 21 kW integrato nel cambio robotizzato a doppia frizione e a sei marce. La potenza totale è di 136 CV. Il sistema è in grado di far muovere l’auto in modalità elettrica a velocità ridotta o quando si usa il piede felpato e si veleggia fino ai 150 km orari. Come anticipato sopra, questa motorizzazione può essere associata alla trazione anteriore a quella integrale Q4, con gestione automatizzata dell’asse posteriore.

coda Alfa Romeo Milano Elettrica Veloce

La Alfa Romeo Milano elettrica

La Milano elettrica adotta un motore elettrico sincrono disponibile in due versioni di potenza, da 156 o 240 CV, e alimentato da una batteria agli ioni di litio da 54 kWh. Nella versione meno potente l’autonomia è di 410 km nel ciclo misto WLTP, che diventano addirittura 590 nel ciclo urbano. La motorizzazione più prestante è riservata alla Alfa Milano Elettrica Veloce, che ha un assetto sportivo ribassato di 25 mm, barre antirollio con taratura specifica e cerchi da 20 pollici. Non mancano neppure il differenziale autobloccante Torsen e un impianto frenante con dischi oversize e pinze anteriori a quattro pistoncini. Quando la carica si va esaurendo bastano meno di 30 minuti per passare dal 10 all’80%, con una ricarica rapida da 100 kW.

Alfa Romeo Milano Elettrica Veloce

Una Milano su misura

I clienti avranno la possibilità di personalizzare la vettura con tre pacchetti. Quello battezzato Techno porta con sé dotazioni come gli ADAS per la guida autonoma di livello 2, i fari LED Matrix e la navigazione connessa con assistente virtuale e ChatGPT. il pack Premium punta invece sull’esclusività con tra le altre cose rivestimenti in tessuto e vinile e sedili a regolazione elettrica con funzione di massaggio. Il pacchetto Sport dà invece un tocco grintoso con sedili Sabelt ben profilati e rivestimenti in Alcantara.

La versione di lancio Speciale

La Alfa Romeo Milano può già essere ordinata nella versione di lancio Speciale, che racchiude alcuni degli equipaggiamenti di cui sopra ed è disponibile con la motorizzazione ibrida e con quella elettrica da 156 CV. Questo allestimento esclusivo si riconosce a prima vista per la reinterpretazione dello scudetto “Progresso”, le finiture opache abbinate al nuovo Rosso Arese e i cerchi in lega Petali da 18 pollici. All’interno meritano una menzione i rivestimenti pregiati, il sedile massaggiante e l’illuminazione ambiente a otto colori. La dotazione include pure una completa suite di ADAS, il navigatore connesso, la retrocamera il portellone elettrico e il sistema keyless. Per la sola versione elettrica si aggiunge infine il caricatore trifase da 11 kW.

I prezzi della Alfa Romeo Milano

Il listino della Milano partirà appena sotto i 30.00 euro e la Casa darà la possibilità di mettersi al volante con rate inferiori ai 200 euro al mese. Ma su questa questione torneremo più avanti.

Articoli correlati
Prova BMW M5 G90 - Gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?
Prova Kia EV3 - Il SUV elettrico compatto che pensa in grande