Si fa presto a dire restyling. Alcuni facelift sono infatti molto misurati mentre altre volte i designer intervengono con mano così pesante da far apparire un nuovo modello quello che sulla carta è aggiornamento. Il secondo caso è quello della nuova Cupra Leon e della sua variante station wagon Leon Sportstourer (foto sotto), che cambiano look in maniera evidente. In parallelo, tra l’altro, ci sono grosse novità anche sul fronte della gamma motori. Andiamo a scoprire cosa cambia di preciso in attesa delle prime consegne, in programma per il mese di luglio.
Si chiama Leon ma ha la faccia da squalo
Così come la Formentor svelata in parallelo, la Cupra Leon 2024 mostra un frontale completamente inedito, che riprende i lineamenti della Tavascan (che proveremo nelle prossime settimane) e il suo cosiddetto shark nose. I fari Matrix LED sfruttano un ingegnoso gioco di triangoli luminosi inseriti in una cornice a sua volta triangolare.
Nella parte bassa si spalanca poi una presa d’aria enorme, chiusa da una rete a maglie molto grandi. Al centro di tutto si colloca il logo della Casa che migra dalla mascherina al cofano. Gli interventi del Centro Stile sono evidenti anche sul lato B. Anche qui la firma luminosa è definita da tre triangoli per ciascuno dei gruppi ottici. Tutta la coda è attraversata da una sottile linea rossa in cui si inserisce lo stemma Cupra, a sua volta illuminato.
Una sensazione di maggior qualità
A livello di abitacolo la Cupra Leon 2024 ricalca invece in modo più fedele il model year precedente. Oltre che sulla console centrale e sui pannelli delle porte, la Casa ha concentrato il suo lavoro su colori e materiali che negli ultimi tempi hanno avuto un ruolo determinante nell’affermare l’identità del brand e trasmettere un’impressione di maggior qualità.
Finiture particolari nobilitano i componenti in plastica rigida, mentre per i rivestimenti debuttano nuovi materiali sostenibili, con gli avvolgenti sedili sportivi ricoperti in microfibra riciclata al 73% o in pelle ecologica. Quanto poi all’infotainment, il fulcro di tutto è rappresentato da un sistema operativo aggiornato abbinato a uno schermo che cresce fino a misurare 12,9 pollici e completato da un cursore retroilluminato.
Le Leon turbobenzina e turbodiesel
Il listino delle Cupra Leon e Leon Sportstourer sarà molto articolato, con una gamma motori capace di venire incontro alle esigenze più disparate. Di quest’epoca la notizia più eclatante è la permanenza in catalogo di una versione a gasolio, spinta dal sempreverde 2.0 TDI da 150 CV con cambio robotizzato DSG. Più vasta è l’offerta a benzina, con il 1.500 TSI da 150 CV abbinato al cambio manuale a 6 marce a fare da motorizzazione d’accesso per entrambe le carrozzerie. Salendo di cilindrata si trova il 2.0 TSI che sulla berlina è declinato in configurazione da 300 CV con trazione anteriore, cambio DSG e differenziale autobloccante elettronico. Sulla Leon Sportstourer si può invece scegliere tra la variante da 204 CV e quella da 333 CV, entrambe con cambio DSG e trazione integrale 4Drive, che nel caso della versione più potente fa gioco di squadra con il Torque Splitter sull’asse posteriore.
… e quelle ibride
Cupra Leon e Leon Sportstourer hanno però anche proposte elettrificate. Il suddetto 1.5 TSI da 150 CV è offerto infatti anche con un sistema mild hybrid a 48 Volt, stavolta però con il cambio DSG a fargli da spalla. Ultime ma non meno importanti ci sono poi le Leon plug-in da 204 o 272 CV, che ora sfruttano a loro volta come base l’unità 1.5, La batteria da 19,7 kWh permette di percorrere più di 100 km in modalità elettrica e può essere ricaricata in corrente continua fino a 50 kW di potenza e fino a 11 in corrente alternata (mentre prima ci si fermava a 3,6).