Tuono significa molto nel segmento sempre più rarefatto ed elitario delle hypernaked: è la moto che incarna l’essenza del divertimento di guida, forte di una ciclistica apprezzata fin dal primo modello e di una base motoristica sempre a V, prima a due e poi a quattro cilindri. Oggi il nome Tuono identifica un’intera gamma, che spazia dalla 125 alla 660 Factory, passando per la nuovissima 457; al vertice spiccano le ambitissime V4, standard e Factory.
Tanta elettronica per la V4 Factory
Diciamo subito che è la Factory a proporre le maggiori novità, concentrate nella sezione elettronica tra le opzioni a pagamento: il Race Pack e il Suspension Pack prevedono, infatti, l’installazione di un modulo GPS e portano al debutto la gestione corner by corner dei controlli elettronici e delle sospensioni Ohlins EC 2.0. In pratica è possibile mappare il circuito e assegnare a ogni tratto una specifica regolazione dei controlli e della risposta delle sospensioni. Questa funzionalità era finora riservata alle moto da corsa e il fatto che sia presente sulla Tuono V4 Factory (oltre che sulla gemella carenata RSV4 Factory) dice molto degli obiettivi del progetto.
Ali sovrapposte
Le linee della Tuono cambiano in funzione dell’aerodinamica, con le nuove “ali” sovrapposte che rivoluzionano la zona frontale. A dire il vero l’impatto estetico non sembra eclatante, mortificato da grafiche e colori che non emozionano. Il carico verticale dichiarato a 250 km/h è di 2,5 kg, grazie al disegno frutto dell’esperienza in MotoGP e in grado di offrire maggior aderenza al suolo e superiore stabilità sul veloce. In più Aprilia promette un migliore smaltimento del calore, grazie anche a ventole del radiatore maggiorate, e una protezione dall’aria più estesa con flussi che lambiscono le gambe del pilota senza investirle. Nuovo il design dei fianchetti come del codino, completato da un inedito gruppo ottico integrato nel portatarga, soluzione ideale per un rapido smontaggio in funzione dell’uso in pista. I nuovi blocchetti al manubrio sono retroilluminati, la grafica del cruscotto TFT da 5” è stata rivista e la batteria al litio concorre a contenere il peso.
Motore di maggior cilindrata e potenza
Il leggendario motore V4 di 65° passa da 1077 a 1099 cc e monta corpi farfallati da 52 mm di diametro. Nuovo l’impianto di scarico, che vede il catalizzatore spostato per migliorare la dispersione del calore e facilitare il montaggio del terminale di scarico slip-on omologato inserito tra gli optional e ora firmato da SC-Project (era Akrapovic). Omologato Euro 5+, il motore V4 vede crescere la potenza massima da 175 a 180 CV a 11.800 giri/min, con 121 Nm di coppia a 9.600 giri/min.
Elettronica a pacchetti
Nessun cambiamento per il telaio, già oggetto di miglioramenti sulla precedente versioni. Ora è verniciato di nero sulla Tuono V4, un tocco ben riuscito. Decisamente più corposi gli interventi sull’elettronica, con la possibilità di acquistare in-app le varie funzionalità, accorpate in pacchetti. Debutta una sezione predittiva dell’algoritmo, in modo che sulla base dei parametri misurati dalla piattaforma inerziale a 6 assi (velocità, angolo di piega, marcia inserita, apertura del gas e altro) l’intervento venga sostanzialmente anticipato. Confermati l’acceleratore elettronico Ride-by-Wire, tre Riding Mode e altrettanti livelli di Cornering ABS, oltre ai controlli parte dell’APRC (Aprilia Performance Ride Control), ossia:
– ATC (Aprilia Traction Control) è il controllo di trazione regolabile su 8 livelli senza chiudere il gas. È stato migliorato e lavora in combinazione con il nuovo ASC (Aprilia Slide Control) regolabile su 3 livelli indipendenti;
– AWC (Aprilia Wheelie Control) permette di gestire l’impennata ed è regolabile su 3 livelli. Adotta strategie predittive, in modo da intervenire dolcemente prima che l’impennata inizi e sulla base delle caratteristiche del pilota;
– AEM (Aprilia Engine Map) con 3 mappature;
– AEB (Aprilia Engine Brake) è il freno motore regolabile su 3 livelli, con il funzionamento ottimizzato in base all’angolo di piega;
– AQS (Aprilia Quick Shift) è il cambio elettronico bi-direzionale che permette di salire di rapporto e scalare a gas aperto.
Debuttano i pacchetti di controlli, accorpati in base alla destinazione d’uso. Il Track Pack, di serie sulla Tuono V4 Factory (a pagamento sulla standard) comprende:
– la strumentazione configurata lato software e grafico per la pista;
– ALC (Aprilia Launch Control) su tre livelli per l’uso in pista;
– APL (Aprilia Pit Limiter), il limitatore di giri per la pitlane o per tratti aperti al traffico;
– ASC (Aprilia Slide Control), il nuovo controllo per limitare con logiche predittive lo slittamento laterale della ruota posteriore.
Il Comfort Pack, di serie sulla Tuono V4 Factory, include:
– le Bending lights, due luci supplementari incorporate nel gruppo ottico anteriore e dedicate a illuminare l’interno della curva;
– l’ACC (Aprilia Cruise Control) dedicato al comfort.
Il Race Pack, disponibile per la sola Tuono V4 Factory, include un modulo GPS che rileva i tempi sul giro e abilita le funzioni corner by corner di derivazione racing. In particolare l’impostazione dei controlli elettronici ATC e AWC (trazione e impennata) si basa su quanto mappato prima di guidare. A corollario c’è il Suspension Pack, anch’esso basato sul modulo GPS e disponibile solo per la V4 Factory: cambia la regolazione delle sospensioni semiattive Öhlins Smart EC 2.0, sulla base di quando definito dal pilota prima di scendere in pista. Per far funzionare il Race Pack e il Suspension Pack è necessario utilizzare la piattaforma Aprilia MIA di quarta generazione, che mette in collegamento smartphone e moto, oltre a consentire di scaricare al termine della sessione tutti i dati raccolti.
Due colori per la standard, uno per la Factory
Per l’Aprilia Tuono V4 sono disponibile due varianti di colore opache, Shark Gray e Scorpion Yellow, ed è di serie il codino monoposto da montare al posto della sella del passeggero. Colorazione unica Dark Kraken per la V4 Factory, con sella bicolore che la rende facilmente riconoscibile.