Sì, questa volta parto dal peso e dalla constatazione che la nuova Ducati Panigale V2 è la Panigale più leggera di sempre. Parliamo di 176 kg in ordine di marcia, 17 (diciassette) kg in meno rispetto al modello attualmente a listino. È evidente come questo risultato non sia solo figlio del nuovo motore V2 (qui proposto in configurazione da 120 CV di potenza massima) di cui vi abbiamo già parlato, ma di un progetto che, a differenza di altri che l’hanno preceduto, nasce per essere “leggero”.
Ducati Panigale V2 2025 perché è così leggera
Il motivo? Semplice: la “vecchia” Panigale V2, pur con le dovute ottimizzazioni, è un progetto che parte dalla 1299 per scendere di cilindrata, portandosi dietro dimensionamenti e quindi pesi da cilindrata superiore. Lo stesso possiamo dire di un altro bicilindrico di Ducati, il Testastretta 937, che è una riduzione del motore Testastretta 1200. Il nuovo V2, invece, “nasce medio” e per questo tutte le moto che lo montano (e lo monteranno) possono beneficiare di un alleggerimento generale. E quando una moto è più leggera (in questo caso molto più leggera) non può che essere più efficiente, in tutte le fasi della guida.
Il progetto Ducati Panigale V2 2025 è stato creato da zero e come è facilmente intuibile guardandola trae beneficio da tutte le conoscenze acquisite da Ducati nella realizzazione della V4 2025. Basta osservare il forcellone o il doppio scarico alto sotto al codino (che imita la configurazione racing della V4) per capirlo. Il design è ovviamente ispirato alla sorella maggiore, anche se la moto è sprovvista di ali.
Ducati Panigale V2 2025 il motore
Il motore è il nuovo V2 in configurazione da 120 CV e con una coppia di 93 Nm, di cui il 70% già disponibile a 3.000 giri. Si intuisce come Ducati abbia pensato a una moto che non solo possa dare soddisfazione in pista ma anche essere una sportiva godibile su strada, per tipologia di erogazione e per ergonomia.
Se per le sue caratteristiche la Panigale V2 finora in commercio era una moto che “ballava da sola”, perché di fatto non confrontabile con la concorrenza, la nuova moto si inserisce di prepotenza nel segmento Supersport, in cui si sono già piazzate e/o si piazzeranno: Honda CBR600RR (121 CV 198 kg), Kawasaki Ninja ZX-6R 636 (124 CV 198 kg), Yamaha R9 (119 CV 195 kg), CFMoto 675 SR-R (95 CV 190 kg), KTM 990 RC R (dati non ancora dichiarati). Moto che ovviamente correranno, e per questo motivo Ducati ha pensato allo scarico racing, che porta la potenza a 126 CV e fa scendere il peso di altri 4,5 kg.
Il miglior rapporto peso potenza
Se andiamo a vedere i dati è chiaro come Ducati questa volta non abbia puntato sulla pura potenza quanto sull’efficienza del mezzo in generale. Un cambio filosofico, se vogliamo, ma che porta al medesimo risultato. Tra le moto elencate sopra la nuova Ducati Panigale V2 con i suoi 0,98 CV/kg vanta il miglior rapporto peso potenza. E se potenza e coppia vengono buone in accelerazione e velocità massima, il peso basso aiuta sempre: in accelerazione, frenata, cambi di direzione e percorrenza. Non è un caso che Ducati dichiari (ma siamo curiosi di verificarlo) che la nuova Panigale V2 sia in grado praticamente di pareggiare il conto nel tempo sul giro a Vallelunga – il distacco dichiarato è di soli 2 decimi – con la moto che andrà a sostituire e che ha 35 CV in più.
Ducati Panigale V2 2025 la ciclistica
Anche l’approccio scelto per la ciclistica spiega bene perché la nuova moto sia così leggera. Sulla Panigale V2 il motore lavora come elemento stressato, un classico Ducati. Al bicilindrico sono fissati direttamente il forcellone e le pedane, mentre il cannotto è collegato al V2 tramite un elemento in alluminio, come sulla V4. Buona notizia per tutti i motociclisti: scompare l’odiata misura 180/60 al posteriore e arriva un classico 190/55, e questo consentirà di cambiare modello e marca di pneumatico. Le pinze sono Brembo M50 con dischi da 320 mm, in comune alle due versioni disponibili, cioè Panigale V2 e Panigale V2 S, che si differenziano soprattutto per il comparto sospensioni. La Panigale V2, infatti, sfrutta una accoppiata Kayaba/Marzocchi per ammortizzatore e forcella; la Panigale V2 S si affida, invece, a Ohlins per entrambi i componenti, e in più monta una leggera batteria agli ioni di litio.
Ducati Panigale V2 2025 l’elettronica
La V2 è messa molto bene anche a livello di elettronica: è presente la piattaforma inerziale a sei assi e, di conseguenza, tutta la suite di controlli: trazione, wheelie control, regolazione del freno motore e ABS cornering sportivo con funzionalità Slide by Brake. Quattro i Riding Mode previsti (Race, Sport, Road e Wet), tutti personalizzabili. Nuovo anche il cruscotto TFT con formato 16:9 e diagonale da 5 pollici, in grado di proporre tre visualizzazioni possibili, ossia Road, Road Pro e Track.
La moto sarà disponibile anche in configurazione 35 kW per neopatentati a partire dalla fine di marzo 2025.