Armatevi pure di lente d’ingrandimento, se volete. Non aspettatevi però di trovare cambiamenti clamorosi nel nuovo Kymco AK 575 Premium rispetto al suo predecessore 550. La novità più significativa, in fondo, sta proprio lì, nel numero che esprime l’aumento di cilindrata del motore.
Il nuovo motore del Kymco AK 575 Premium
I pannelli della carrozzeria nascondono dunque un’inedita configurazione del bicilindrico parallelo Kymco. La cilindrata cresce fino a 574,2 cc, senza tuttavia che cambi il picco di potenza massima, che rimane di 51 CV. A migliorare un po’ è invece la coppia: ora è di 55 Nm a 6.000 giri, mentre prima si attestava a 53,2. Il tutto riuscendo a rientrare nei limiti delle più severe normative anti-inquinamento Euro 5+.
La trasmissione finale è sempre a cinghia, soluzione che consente di trovare il compromesso ideale tra prestazioni, silenziosità e ridotta manutenzione. Tre sono le modalità di guida a disposizione del pilota: “Sport“ con TCS attivo, “Sport“ con TCS disattivato e infine modalità “Rain” con TCS attivo. Lo scooter AK 575 sarà disponibile anche nella versione a 35 kW per l’utilizzo con patente A2.
Una dotazione da Gran Turismo
Il Kymco AK 575 Premium tiene fede al suo appellativo, con un allestimento a dir poco sontuoso. Oltre allo scudo protettivo, questo scooter offre a chi viaggia tanti equipaggiamenti che esaltano comfort e praticità. Si va dal parabrezza regolabile elettronicamente alle manopole riscaldabili, passando per l’ampia sella alta 790 mm da terra con schienalino regolabile che fa da supporto lombare. Per la gioia di chi fa tanti chilometri anche in autostrada non manca poi anche il cruise control.
Nell’uso quotidiano si può apprezzare inoltre la praticità della chiave elettronica, con il sistema Keyless che permette di avviare lo scooter e accedere ai vani carburante e sottosella senza dover utilizzare la chiave. A proposito di sottosella, questo è ampio e ben sfruttabile. Al suo interno entra comodamente un casco integrale e avanza ulteriore spazio anche per altri oggetti. Per le cose più piccole c’è anche un comodo cassetto nel retroscudo, con tanto di presa USB.
Come una vera moto
Anche chi ama la guida allegra ha pane per i suoi denti a livello ciclistico. Il telaio è in alluminio, con il motore al centro, e collega la forcella a doppia piastra con steli da 41 mm al forcellone bibraccio, anch’esso in alluminio. I cerchi sono entrambi da 15” e calzano pneumatici 120/70-15 all’anteriore e 160/60-15 al posteriore. Di pregio è anche il comparto freni, con doppio disco da 270 mm all’anteriore e disco singolo da 260 mm al posteriore e pinze Brembo, il tutto sotto la supervisione dell’ABS Cornering Bosch 9.1.