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Can-Am a EICMA 2024, intervista a Dominick Lemerise-Gauvin 

Il global product manager, intervistato durante il Salone milanese, ci ha raccontato tutto sulle novità (elettriche) 2025 e in quale direzione sta andando il marchio

Al Salone internazionale delle due ruote 2024 era presente anche lo specialista di veicoli fuoristrada Can-Am. Brand di proprietà di BRP Inc. – produttore canadese con un portafoglio di marchi che comprende, tra gli altri, motoslitte Ski Doo e Lynx, moto d’acqua Sea-Doo e sistemi di propulsione Rotax – Can-Am sta aprendo la strada a una nuova generazione di motociclisti e di appassionati di veicoli elettrici. A EICMA abbiamo incontrato Dominick Lemerise-Gauvin, global product manager Can-Am On Road

D – Nella nuova gamma di veicoli spiccano i modelli elettrici Pulse e Origin: quali sono le principali caratteristiche di queste due moto? 
R La Pulse è una naked molto stabile, precisa, costruita per essere agile e facile da guidare. Pensata con una sella ribassata, a 784 mm da terra, la Pulse è comoda, perfetta per il commuting urbano e super accessibile, con un’ottimale triangolazione sella-pedane-manubrio e quindi ideale per tutte le taglie. Per quanto riguarda l’autonomia, la Pulse percorre fino a 160 km (ciclo WLTP) con una batteria da 8,9 kWh. Doppia l’opzione motore, da 35 kW con accelerazione 0-100 km/h in 3″8, oppure con motore da 11 kW. La moto si può ricaricare all’80% in 50 minuti, un tempo ideale per gli spostamenti cittadini. Lo ribadisco, è un mezzo scattante, leggero e questa leggerezza deriva anche dal fatto che il motore è l’elemento portante e le batterie sono perfettamente integrate nella struttura. Aggiungo che il motore è raffreddato ad acqua, a vantaggio della durata della batteria. La trasmissione, molto diversa da quelle attualmente in commercio, ha una custodia sigillata, una soluzione che BRP ha sviluppato e mutuato dalle motoslitte da oltre 200 CV, ed è dotata di sistema di lubrificazione interna. Nel caso del modello dual-sport Origin, adatto sia agli spostamenti urbani sia al fuoristrada, sempre per quanto riguarda i benefici sulla catena, l’area è ben protetta da eventuali detriti derivanti dalla pratica off-road, non si sporca e non è richiesta manutenzione. Del resto produciamo veicoli nel settore fuoristrada da molti anni e conosciamo bene tutte le sfumature. Abbiamo partecipato a diverse edizioni della Dakar. Nella nostra gamma è presente l’Outlander, perfetto per le attività lavorative ma anche per il divertimento. Posso dire, in definitiva, che in queste inedite moto è stato riversato tutto il DNA e l’esperienza maturati da Cam-Am nel segmento off-road ma, allo stesso tempo, siamo stati capaci di produrre mezzi leggeri e molto comodi

D – Ci sono sinergie di cui beneficiano queste due moto?
R – Il vantaggio deriva dal fatto che BRP è un produttore multi-brand, possiede, per esempio, SeaDoo per le moto d’acqua, SkiDoo e Lynx per le motoslitte, Rotax specializzato nella produzione di avanzati motori a 2 e a 4 tempi. I team di lavoro e tutti gli ingegneri di ciascun marchio collaborano attivamente ai vari progetti: in questo modo abbiamo la possibilità di travasare le competenze provenienti dai vari settori per creare nuovi progetti. Quando costruiamo un prodotto destinato a essere solido e duraturo, inoltre, lo proviamo in condizioni estreme, dalla tundra innevata della Finlandia al deserto torrido dell’Arizona. 

D – Quanto credete nel mercato dell’elettrico? 
R – Moltissimo. A EICMA, ad esempio, sono presenti marchi come Honda, LiveWire, Zero Motorcycles… costruttori che hanno investito e introdotto in gramma moto o scooter elettrici. Contribuiscono alla crescita del mercato dell’elettrico e acuiscono la consapevolezza dell’elettrico a livello popolare. Credo che l’uso dei veicoli elettrici in città debba essere allo stesso tempo divertente per gli utenti e rappresentare una possibile scelta in più. Come accaduto per il passaggio dal cambio manuale a quello automatico, anche il passaggio all’elettrico contribuisce a una crescita del mondo automotive, offrendo mezzi accessibili a una più ampia fetta di utenti a livello globale

D – L’anno scorso avete inaugurato un nuovo Centro Stile in Francia: avete scelto quella sede per recepire meglio i gusti europei?
R – Sì, la sede è a Sophia-Antipolis, un parco tecnologico situato vicino a Nizza. Il Centro è specializzato nel design ed è strategico per individuare talenti provenienti da tutto il mondo: così siamo sicuri che confezioneremo non solo migliori i prodotti, per il presente e per il futuro, ma anche i concept più straordinari. Questa francese è una sede complementare al Centro Stile principale Can-Am, nei pressi del nostro quartier generale di Valcourt (Quebec, Canada), ma abbiamo anche alcune attività in Florida per il marchio SeaDoo. Nasce per capire meglio come si muove il mercato europeo e allo stesso tempo per studiare la mobilità urbana nelle grandi città. Non da ultimo è utile per trarre ispirazione da questo territorio, dalle tecnologie offerte in questa parte d’Europa.

D – Quali feedback avete ricevuto finora da visitatori e giornalisti, venuti a curiosare nel vostro stand qui a EICMA? 
R – L’atmosfera è straordinaria. C’è davvero un grande interesse per l’elettrico, i visitatori sono entusiasti e ci pongono molte domande. Trovano le nostre moto cool, ne apprezzano il design. E il miglior modo per convincerli della bontà dei nostri progetti è quello di farli salire in sella. Questa sarà la nostra vera missione. 

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