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Nuova Madza 6e: è elettrica, è ricca e non esagera coi prezzi

Con questa generosa hatchback il marchio giapponese entra a gamba tesa nella mobilità elettrica: proposta con due livelli di potenza e altrettanti tagli di batteria, la Mazda 6e punta sull’efficienza e su un rapporto prezzo/dotazione difficile da eguagliare

Dal punto di vista filosofico, la debuttante Mazda 6e è l’erede designata della 6, la grande berlina che nelle varie edizioni, succedutesi dai primi anni 2000 sino alla recente uscita di produzione, è stata una dei modelli più rappresentativi del marchio giapponese. Ma i tempi cambiano e quella “e” nella sigla identificativa della nuova nata segna il passaggio epocale: qui i motori termici che spesso si sono distinti per soluzioni esclusive e raffinate – i più recenti erano quelli della famiglia Skyactiv – lasciano il posto alla trazione elettrica. Dunque la MX-30 – SUV compatta ora offerta nella variante con range extender – non è più l’unica EV della gamma Mazda.

Nuova Mazda 6e

Grande anche nello slancio

Linee pulite, superfici levigate, maniglie retrattili a filo della carrozzeria e un design improntato all’efficienza che prevede pure lo spoiler in coda che fuoriesce a 90 km/h per tornare in posizione sotto i 50 all’ora: lo stile è quello tipico del marchio. Eppure la Mazda 6e ha una personalità tutta sua: è una delle rare berline che sposa il layout hatchback. E lo fa con un’armonia delle proporzioni che quasi maschera – complici i cerchi da 19” – gli ingombri non certo contenuti: da un paraurti all’altro si misurano 492 cm e l’altezza sfiora il metro e mezzo. Due gli allestimenti, il Takumi e il più lussuoso Takumi Plus.

Nuova Mazda 6e

Due livelli di potenza. E di autonomia

La Mazda 6e, almeno per il momento, evita eccessi prestazionali e a differenza di berline dello stesso segmento non è prevista in variante bimotore. Qui ci si “accontenta” di un propulsore singolo che aziona le ruote posteriori e di 258 CV al massimo: sono quelli della versione d’ingresso, con batteria da 68,8 kWh, che promette lo 0-100 in 7,6 secondi e fino a 479 km di autonomia WLTP (consumo combinato 16,6 kWh/100 km). L’alternativa è la versione con accumulatore più capace, 80 kWh: ha 245 CV ed è un po’ più lenta in accelerazione (0-100 in 7,8 secondi), ma l’autonomia WLTP sale a 552 km (16,5 kWh/100 km). La coppia massima è la stessa per entrambe (320 Nm), così come i 175 km/h di punta massima (autolimitata).

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Mazda 6e: quale batteria scegliere?

Accomunate dall’architettura a 400 volt, le due versioni della Mazda 6e differiscono sensibilmente nella velocità di ricarica: in condizioni ideali, il classico recupero 10-80% richiede 24 minuti per quella da 68,8 kWh e 47 minuti per l’altra, che in corrente continua accetta 90 kW invece di 165. Più che la capacità, sulle differenze pesa la chimica della batteria, LFP (litio-ferro-fosfato) nel primo caso e ternaria al litio (NMC, nichel-manganese-cobalto) per quella da 80 kWh. Quindi tocca scegliere se fare più strada e ricaricare più lentamente o viceversa. Quanto al rifornimento in corrente alternata, è possibile al massimo a 11 kW. Comunque, quale che sia la tecnologia, l’accumulatore pesa 480 kg e la massa della vettura è sotto la soglia psicologica delle due tonnellate.

Nuova Mazda 6e

Un ambiente davvero curato

Anche se nasce dalla joint venture Changan-Mazda ed è costruita in Cina, la 6e mostra una cura dei dettagli tutta giapponese. E questo si nota anche negli interni, che nel caso dell’allestimento di punta, il Takumi Plus, prevedono pure pregiati rivestimenti in pelle Nappa e scamosciato e il tendalino elettrico per il tetto panoramico (quest’ultimo di serie per tutte). In una prima presa di contatto statica con la Mazda 6e ho riscontrato finiture di notevole qualità, e anche l’abitabilità è generosa, sebbene accomodandosi sul divano si noti che il pavimento è più vicino alla seduta di quanto ci si aspetterebbe (il pianale ospita la batteria).

Nuova Mazda 6e

Eccetto i tasti nelle razze del volante i comandi sono touch, oppure gestuali per le varie funzioni che li supportano, come per esempio la regolazione del volume audio dell’hi-fi Sony con 14 altoparlanti. Ricchi di informazioni i display della strumentazione (10.2”) e il touchscreen da 14,6” nella plancia, che consente di scorrere le schermate come si fa con il display dello smartphone. Di serie, fra molto altro, anche l’head-up display che impegna fino a 50” in diagonale sul parabrezza, le telecamere perimetrali, un touch-screen per gestire la climatizzazione riservato ai passeggeri posteriori e la registrazione elettrica delle poltrone.

Nuova Mazda 6e

Il bagagliaio non esalta, ma c’è il frunk

La filante coda della Mazda 6e cela un baule da 377 litri, che per un’auto così grande e destinata alla famiglia non sono molti; sfruttando anche lo spazio sopra il tendalino si sale a 466 litri, e reclinando gli schienali posteriori si arriva a 1.074. Di buono c’è che il vano è agevolmente accessibile grazie pure al portellone elettrico, ha una forma interna regolare e prevede qualche ripostiglio nel doppiofondo. Per riporre i cavi di ricarica e anche altro, comunque, si può sfruttare il frunk, ossia il vano anteriore da 72 litri cui si accede sollevando il cofano.

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Mazda 6e: prezzi da 43.850 euro e sconti fino a giugno

La Mazda 6e in allestimento Takumi nella versione con batteria da 68,8 kWh e motore da 258 CV costa 43.850 euro. Il prezzo sale a 45.450 euro se si opta per il modello da 245 CV con batteria da 80 kWh e autonomia maggiore. Per le più lussuose Takumi Plus, invece, occorre sborsare 45.500 euro nel primo caso e 47.100 nel secondo. Al di là dei rivestimenti e di alcuni dettagli interni più raffinati riservati all’allestimento superiore, la dotazione è in ogni caso super completa anche in tema di sicurezza (oltre a tutti gli ADAS più evoluti, ci sono radar e telecamere per rilevare la presenza di bimbi sul divano), e non richiede integrazioni. Insomma, il pacchetto è competitivo.

Nuova Mazda 6e

Le consegne della Mazda 6e inizieranno la prossima estate, gli ordini sono già aperti e fino al 30 giugno sono previste formule agevolate sui finanziamenti e sulle soluzioni di noleggio o leasing, nonché i bonus del “Welcome Pack”. Questi ultimi consistono in uno sconto fino a 3.000 euro sul prezzo di listino e in una carta prepagata del medesimo importo, che vale tre anni e consente di rifornirsi dalle colonnine pubbliche.

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