Desiderate un’auto sportiva biposto che dia sensazioni dinamiche senza filtri, adotti soluzioni tecniche che la rendono quasi unica e non passi inosservata? Date un’occhiata alle three-wheeler. La loro peculiarità è di avere tre ruote: due anteriori, ovviamente sterzanti, e una posteriore cui è affidata la trazione. Non si tratta di una trovata all’ultimo grido, anzi l’idea è tutt’altro che nuova: basti pensare che uno dei modelli più rappresentativi della categoria, la Morgan Super 3, è la pronipote di un’analoga vetturetta che vide la luce nel primo decennio del secolo scorso, che fu declinata anche in una variante a quattro posti e che nel tempo ha continuato a evolversi sino ai giorni nostri.

Il senso dell’essenziale
Concettualmente, una three-wheeler è metà auto (davanti, dove in quasi tutti i modelli c’è il motore) e metà moto (dietro). Questo layout consente di risparmiare in termini complessità meccanica, peso e costi. Basti pensare a quanto si semplifica il retrotreno a livello di sospensioni, senza contare che con una singola ruota motrice (di solito azionata da una trasmissione finale a catena o cinghia dentata) neppure serve il differenziale. Ovvio che da un veicolo del genere non si possono pretendere comfort, abitabilità e capacità di carico di una GT, ma il coinvolgimento nella guida non ha troppo da invidiare a quello offerto dalle moto. Anche perché… per mettersi al volante di queste vetture così particolari bisogna essere titolari di patente A e indossare il casco, poiché dalla normativa italiana sono curiosamente inquadrate come tricicli a motore (L5e). Pazienza.

Three-wheeler: rare, ma non impossibili
Date le premesse, è facile comprendere perché le three-wheeler sono costruite in piccoli numeri, e spesso offrono possibilità di personalizzazione da vere fuoriserie. Le aziende che le producono sono pochissime. Qui passiamo in rassegna le più “note”: in ordine alfabetico abbiamo la canadese Campagna, la già citata Morgan, che è britannica, e le statunitensi Polaris e Vanderhall. Bonus: chiude il gruppetto una three-wheeler realizzata da… Volkswagen. Peccato sia rimasta una concept. Queste roadster a tre ruote non godono certo di una rete di distribuzione capillare e spesso non vengono importate con regolarità in tutti i Paesi. Ma acquistarle non è un’impresa impossibile: attraverso il web si possono a individuare importatori europei e anche italiani ai quali rivolgersi.
Campagna T-Rex RR
Morgan Super 3
Polaris Slingshot
Vanderhall Venice
Volkswagen GX3