Per chi, come me, ha qualche primavera sulle spalle, il Caballero ha una sorta di aura mistica. È uno di quegli oggetti come il Ciao, la Vespa T3 o la Saltafoss che hanno senza dubbio contribuito a marcare un’epoca: la nostra. Il ritorno sul mercato del Caballero in salsa moderna è datato 2016, anno in cui lo scrambler Fantic si è mostrato all’EICMA per la prima volta. Da allora, il Caballero ha fatto storia a sé in casa Fantic, ricevendo continue evoluzioni tecniche senza mai tradire lo spirito Scrambler che ne ha sottolineato il ritorno.
Nel 2025, la grande svolta: cambia tutto, soprattutto il motore. E mi fa molto piacere dirvi che, per quanto riguarda questo Fantic Caballero 500 Rally 2025, parliamo di un motore tutto italiano: si chiama MM460 di Motori Minarelli ed è un monocilindrico da 463 cm³, con 44 cavalli e 42 Nm di coppia. Parliamo di un motore estremamente moderno, con distribuzione bialbero in testa, pistone forgiato e frizione antisaltellamento. Pesa meno di 40 kg, contribuendo a mantenere il peso complessivo della moto. Fantic dichiara 150 kg a secco, mentre la nostra bilancia ha rilevato 156 kg con i classici 5 litri di benzina nel serbatoio.

Fantic Caballero 500 Rally 2025: come è fatta
Novità elettroniche
Presente anche l’acceleratore Ride by Wire, ma se parliamo di elettronica non è tutto. Il Caballero è l’unica moto di questo segmento a montare la piattaforma inerziale IMU, che gestisce la funzione cornering dell’ABS, completamente escludibile o con funzione only front. Non c’è però il controllo di trazione.
L’altra novità per il 2025 è nella ruota anteriore. Gioiscano gli amanti del genere: il Caballero 500 Rally è il primo dell’era moderna a montare l’accoppiata 18″/21″, roba da vera fuoristrada. Questo è sottolineato dalle sospensioni importanti, con un’escursione di 200 mm per ruota. Forcella e ammortizzatore sono completamente regolabili. Inoltre, la Rally è dotata di protezioni aggiuntive come lo skid plate motore e la griglia del faro, ideali per le avventure off-road più impegnative.

Cosa si vede in sella
La nuova Scrambler con la ruota da 21 di Fantic ha un impatto visivo interessante. Fantic ha curato molto i dettagli, come le piastre della forcella ricavate dal pieno, che sono sempre un bel vedere. Il paracolpi è offerto di serie e la strumentazione è molto compatta, con uno schermo opaco che non fa riflesso e si legge molto bene anche quando c’è il sole.

Dettagli tecnici
Le indicazioni sono tutte sott’occhio: temperatura del liquido di raffreddamento, ora, chilometraggio totale, livello carburante, folle e ABS che si può staccare. I blocchetti sono familiari e potreste averli già visti su altre moto, anche di derivazione cinese. Ci sono le quattro frecce, lo staccamassa e il pulsante ABS. Per cambiare la mappatura, bisogna tenere premuti entrambi i tasti mode e set per qualche secondo. A un certo punto, il menù comincia a lampeggiare e cambiando mode si cambia mappatura. Se si vuole staccare completamente l’ABS basta tenere premuto a lungo anche il tasto ABS sotto l’accensione.
Gli specchietti sono quelli pieghevoli, da vera fuoristrada. La leva della frizione è regolabile, ma la leva del freno non lo è, cosa anomala visto che solitamente succede il contrario. La sella è stata rastremata nella zona di passaggio delle gambe e, con i miei 1,71 m, tocco con entrambe le punte, non con le piante, ma essendo la moto leggera non è un problema.

Ergonomia e comfort
La Caballero 500 è una scrambler che si dà arie da Pro. Il tutto fa lievitare l’altezza della sella fino a 860 mm da terra, che non sono pochi. Ma la cosa positiva, per chi come me non è altissimo, è che la sella è stata rastremata di 30 mm rispetto a prima. Questo non solo agevola la guida in piedi, ma consente anche di poggiare meglio i piedi a terra. Tutto per €7.530 franco concessionario.
Una cosa che si nota salendo in sella è che il cavalletto fa stare la moto piuttosto inclinata. Detto questo, l’ergonomia da scrambler è buona: le pedane sono un po’ altine, quindi quando ti alzi in piedi per guidare in fuoristrada hai tanta escursione tra la sella e le pedane. Il serbatoio è molto stretto tra le gambe, non dà fastidio neanche nella guida in piedi. Affronto subito il tema della temperatura: l’isolamento dal calore della parte sotto la sella è molto efficiente. Quello che si sente quando si guida la moto nel traffico è il caldo che viene su dal collettore, verso la parte alta della coscia. Sarebbe stato utile, magari, prolungare un pochino la protezione.

Motore
Passiamo al motore, che è la parte probabilmente più interessante. Il motore Minarelli 460 del Fantic Caballero 500 Rally è tutto nuovo, con ride by wire e pistone forgiato. Mi è piaciuto molto, soprattutto perché ha un temperamento sportivo. Il tocco di gas è molto deciso, non posso dire che è perfetto perché ci sono un filino di on-off e un po’ di gioco di trasmissione che infastidisce quando si riprende in mano il gas. Questa parte andrebbe raffinata di più. La mappatura non cambia le modalità del motore, ma consente di disattivare l’ABS. Il motore gira e allunga fino a quasi 10.000 giri. Vibra molto poco, sia a velocità di crociera (120-110 km/h) sia andando più forte (130-140 km/h). La velocità massima si aggira intorno ai 160 km/h.
Il lavoro fatto sul bilanciamento è ottimale, Il cambio è morbido e preciso e non sbaglia un colpo. Mi aspetto sulla Stealth, che monterà lo stesso motore, un quickshifter all’altezza.


Ciclistica
Le sospensioni sono regolabili, il monoammortizzatore ha il leveraggio progressivo e il forcellone è in alluminio. Le sospensioni sono qualitative, ma il settaggio di base non mi trova completamente d’accordo. Sulla stelo destro si regola la molla, sullo stelo sinistro l’idraulica. La forcella funziona bene, ma quando prende colpi secchi fa fatica a partire. La taratura andrebbe rivista quando si pinza con decisione, perché tende a scendere molto velocemente. Il mono è robusto e sostenuto, ma rimanda qualche colpetto sulle asperità più secche.
Fantic Caballero 500 Rally 2025: scheda tecnica
Motore
Voce | Specifica |
---|---|
Omologazione | Euro5+ |
Motore | Monocilindrico 4 tempi, raffreddato a liquido, 4 valvole DOHC |
Cilindrata | 463 cc |
Potenza Max. rilevata* | 44 CV a 8000 rpm |
Coppia Max. rilevata* | 42 Nm @ 7000 rpm |
Alesaggio | 96 mm |
Corsa | 64 mm |
Distribuzione | Bialbero a 4 valvole |
Alimentazione | Iniezione elettronica – corpo farfallato Ride By Wire ø 46mm |
Avviamento | Elettrico |
Marce | 6 |
Frizione | Multidisco in bagno d’olio antisaltellamento |
Impianto di scarico | In acciaio inox con doppio terminale, by Arrow |
Consumi | 4,2 l/100 km |
Emissioni CO2 | 97 g/km |
Ciclistica
Voce | Specifica |
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Telaio | Monotrave in acciaio CrMo |
Forcellone | In lega di alluminio da fusione, a sezione variabile e leveraggio progressivo |
Pneumatici | Ant. Pirelli Scorpion Rally STR 90/90-21, Post. Pirelli Scorpion Rally STR 140/80-17 |
Ruote | A raggi con cerchi in alluminio |
Freni | Disco ant. flottante ø320 mm – Disco post. ø230 mm |
ABS | ABS a due canali Continental (disinseribile), configurabile: Street & All Terrain |
Sospensione anteriore | A steli rovesciati ø43 mm, pluriregolabile in compressione, estensione e precarico |
Escursione anteriore | 200 mm |
Sospensione posteriore | Mono ammortizzatore con piggy-back separato, pluriregolabile |
Escursione posteriore | 200 mm |
Dimensioni
Voce | Specifica |
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Lunghezza | 2194 mm |
Altezza sella | 860 mm |
Interasse | 1455 mm |
Peso | 150 kg a secco |
Serbatoio | Capacità 12 l |