Quando ci si appresta a guidare un’auto nuova o che semplicemente prima è stata condotta da qualcun altro, dobbiamo sempre regolare la posizione di guida. L’operazione non va affatto sottovalutata. Sedersi in maniera corretta è fondamentale per avere il necessario controllo della macchina. Tra i tanti aggiustamenti che si fanno, spesso ci si dimentica però di intervenire su un elemento molto importante, ossia il poggiatesta. Andiamo ad analizzare qual è la sua funzione e come va sistemato perché possa svolgere al meglio il suo compito.

Cosa sono i poggiatesta e come influenzano la sicurezza
I poggiatesta sono dispositivi di sicurezza che nel 1998 sono diventati obbligatori sui sedili anteriori di tutte le auto di nuova immatricolazione. In concreto sono una specie di estensione degli schienali. Il loro nome porta a pensare che siano un semplice elemento per il comfort, ma è riduttivo considerarli così. Il primo ruolo dei poggiatesta è infatti proteggere il collo e la testa in caso di incidente e in particolare di tamponamento.

A cosa servono i poggiatesta delle auto
Come accennato poc’anzi, i poggiatesta devono impedire – o almeno limitare – i movimenti innaturali del collo provocati da un tamponamento. In seguito a un urto impatto posteriore, lo ricordiamo, il corpo infatti viene spinto in avanti dal sedile mentre la testa tende a rimanere indietro. Ciò si traduce in un movimento repentino, il famigerato “colpo di frusta”. Ecco dunque la funzione del poggiatesta: scongiurare l’eccessiva estensione della testa all’indietro, riducendo il rischio di traumi cervicali anche gravi. Il colpo di frusta può comportare dolori persistenti, senso di vertigine, mal di testa e rigidità muscolare, che possono anche diventare cronici.

I vari tipi di poggiatesta
Con il passare del tempo i poggiatesta si sono evoluti in maniera profonda, tanto che oggi ne esistono di varie tipologie. Vediamo le tre più comuni:
Fissi – Non si possono regolare in alcun modo e sono integrati al sedile.
Regolabili in altezza – Possono essere alzati o abbassati in base all’altezza di chi occupa il sedile.
Attivi – Sono quelli più hi-tech e si spostano in automatico in caso di urto per garantire una protezione più efficace.
Su certe auto premium ci sono talvolta anche poggiatesta regolabili pure in senso longitudinale, che è quindi possibile avvicinare e allontanare dalla testa.
All’altezza giusta
Come a questo punto avrete intuito, il poggiatesta potrebbe risultare inefficace se non fosse nella posizione corretta. Nonostante ciò, tanti automobilisti si scordano di questo aspetto, esponendosi a maggiori rischi. La regola da seguire per non sbagliare è molto semplice. La parte superiore del poggiatesta deve essere allineata con la sommità del capo. A voler fare le cose per bene, il massimo sarebbe che la distanza tra la nuca e il poggiatesta fosse non più di 5 cm. Va da sé che qualora l’auto fosse condivisa con altre persone, ognuno dovrebbe risistemare ogni volta il poggiatesta prima di mettersi alla guida, proprio come si fa con sedile, volante e specchietti.