Il carico sporgente sulle auto: tutte le cose da sapere

Hai un oggetto ingombrante da trasportare in auto? Attento a come lo carichi! Ecco tutto quello che devi sapere su limiti, regole, pannelli obbligatori e multe per evitare guai (e sanzioni salate).

Specie in questo periodo estivo, nel quale tanti si spostano verso le case di villeggiatura portandosi appresso attrezzature di ogni genere, sulle strade capita spesso di incrociare auto stracariche. Quando il bagagliaio non è più sufficiente, molti cercano soluzioni fantasiose per portare a destinazione quel che serve. Che si vada o meno in vacanza, trasportare oggetti voluminosi in auto può trasformarsi in una vera sfida, soprattutto se ciò che carichiamo finisce per sporgere dalla vettura. Che si stia traslocando, portando a casa una nuova libreria da montare o semplicemente andando in campeggio con le biciclette al seguito, è fondamentale conoscere le regole. Perché le norme parlano chiaro in fatto di carico sporgente e le sanzioni per chi le ignora sono salate.

Cosa dice il Codice della Strada?

Il trasporto di un carico sporgente è disciplinato dall’articolo 164 del Codice della Strada, che stabilisce determinati criteri di sicurezza. Lo scopo del legislatore è chiaro: evitare che si creino situazioni di pericolo, sia per chi trasporta sia per gli altri utenti della strada. In sintesi, il carico:

  1. non deve mai compromettere la stabilità del veicolo;
  2. non deve ridurre la visibilità del conducente né impedire la corretta illuminazione e segnalazione (fari, frecce, targa);
  3. deve essere correttamente fissato, evitando che si muova o cada durante la marcia.

Chi guida deve insomma garantire sempre che l’auto rimanga sicura, visibile e maneggevole, anche con carichi oversize.

Quali sono i limiti di sporgenza?

La normativa non dà solo indicazioni generiche, ma mette le cose in chiaro, snocciolando misure precise.

  1. Sul lato anteriore il carico non può sporgere in alcun modo. Zero assoluto.
  2. Lateralmente è ammessa una sporgenza molto limitata. Il carico non deve infatti andare più in là di 30 cm per lato rispetto alla estremità delle luci di posizione. In ogni caso la larghezza massima non deve superare i 255 cm.
  3. In verticale c’è un certo margine. L’altezza massima dell’auto con la merce sul tetto non deve infatti eccedere i 4 metri. A onor del vero, si tratta di un limite difficilmente avvicinabile per chiunque abbia un minimo di buonsenso.
  4. Sul lato posteriore è invece consentita una sporgenza pari al massimo al 30% della lunghezza del veicolo, se il carico è indivisibile, come nel caso di una scala o di una tavola da surf. Per fare un esempio numerico concreto, chi ha un SUV lungo 4,5 metri, può al massimo far sporgere dalla coda il carico di 1,35 metri. Questo deve però essere ben segnalato.

Il pannello carichi sporgenti

Il protagonista indiscusso del trasporto sporgente è insomma lui, il pannello rosso e bianco a strisce diagonali, obbligatorio per legge. Ma attenzione: non va bene in cartello qualsiasi e no, non vale stampare uno a casa, né farselo con il pennarello. Il pannello deve essere rigido, quadrato, con lati di 50 cm, dotato di strisce bianche e rosse rifrangenti a contrasto e omologato secondo le normative italiane. Lo si trova in qualsiasi autoricambi o centro commerciale ben fornito. Prima di mettersi in viaggio va fissato sul punto più sporgente del carico posteriore. Attenzione, però, se il carico occupa tutta la larghezza dell’auto, devono essere usati due pannelli, uno per lato.

Le multe per chi sgarra

Non rispettare le regole sul trasporto di un carico sporgente può costare caro. Anzi, carissimo. Le sanzioni vanno da 87 a 344 euro, con anche possibile decurtazione di 1 punto dalla patente. Se il carico è pericoloso o compromette gravemente la sicurezza, la multa può superare i 400 euro, con ulteriori punti decurtati. Nei casi più gravi può scattare anche il fermo del veicolo. E visto che a volte piove sul bagnato, se il carico cade e provoca un incidente, le responsabilità aumentano. In certi casi anche le assicurazioni potrebbero tirarsi indietro.

Leggi anche: Si può dormire in auto? Cosa dice la legge e qualche consiglio

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