Sulle strade italiane, soprattutto in autostrada, capita spesso di imbattersi in automobilisti che si ostinano a viaggiare a bassa velocità in corsia centrale o addirittura in quella di sinistra, impedendo che il traffico fluisca in modo regolare. In questi casi, viene spontaneo superare a destra. Ma è davvero consentito farlo? Oppure si rischia una multa? Per capirlo, è fondamentale distinguere tra due concetti: sorpasso e superamento. Sembra una questione di sfumature, ma non è così: sono due manovre spesso confuse ma molto diverse tra loro secondo il Codice della Strada.
Sorpasso vs superamento: qual è la differenza?
Vediamo allora subito dove sta la differenza.
Il sorpasso è una manovra attiva con cui si sopravanza un altro veicolo che procede a velocità inferiore, cambiando corsia e rientrando davanti al veicolo superato. Per legge, va eseguito sempre a sinistra, salvo rare eccezioni.
Il superamento, invece, è una situazione passiva: si verifica quando si prosegue per la propria traiettoria, mantenendo la corsia, mentre un altro veicolo rallenta o si sposta più lentamente su una corsia contigua. In questo caso non si effettua una manovra volontaria di sorpasso.
In pratica, se resti sulla destra e un’auto che viaggia lentamente sulla corsia centrale o sinistra, stai superando, non sorpassando, e nella maggior parte dei casi non stai violando la legge.

Quando si può superare a destra?
Secondo l’art. 148 del Codice della Strada, il superamento a destra è consentito quando:
- Il veicolo da superare sta per svoltare a sinistra;
- Ci si trova in una situazione di traffico intenso su più corsie per senso di marcia e si procede più velocemente nella corsia di destra senza cambiare traiettoria;
- Il veicolo a sinistra è fermo o rallenta vistosamente e non si effettua una manovra di sorpasso vera e propria, ma si prosegue nella propria corsia.
Quindi, in autostrada o in tangenziale, se trovi un’auto “inchiodata” al centro mentre la corsia di destra è libera, puoi superarla senza cambiare corsia, restando nella legalità.
Quando il sorpasso a destra è vietato (e sanzionato)
Il sorpasso a destra diventa invece proibito e sanzionabile quando:
- Si cambia corsia per sopravanzare un veicolo più lento sulla sinistra;
- Si effettua una manovra azzardata o improvvisa, mettendo a rischio la sicurezza stradale.
In questi casi, si configura una violazione del Codice della Strada (art. 148, comma 12) e si rischia una multa che può andare da 167 a 665 euro, oltre alla eventuale decurtazione di 10 punti dalla patente. Nei casi più gravi (sorpasso in condizioni pericolose), può scattare anche la sospensione della patente da uno a tre mesi.
E chi occupa la corsia centrale (o sinistra) senza motivo?
Anche chi viaggia costantemente sulla corsia centrale o di sorpasso senza motivo commette un’infrazione. Il Codice della Strada impone infatti l’uso della corsia libera più a destra, tranne a meno che non si debba sorpassare.
Chi non rispetta questa regola può incorrere in una multa da 42 a 173 euro (art. 143 CdS), purtroppo poco applicata nella pratica. Tuttavia, si tratta di una cattiva abitudine che ostacola la fluidità del traffico e spinge altri automobilisti a compiere manovre rischiose.