Dopo le anticipazioni fatte la scorsa settimana, il quadro relativo agli incentivi auto 2025, si sta delineando. Il MISE – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ora ha infatti per le mani il decreto attuativo che definisce lo scenario degli ecobonus. Nel complesso, vengono stanziati a fondo perduto 597 milioni di euro per l’acquisto nuove auto elettriche. Abbiamo quindi provato a immaginare le vostre domande in materia. Ecco le risposte.
Per chi sono gli incentivi?
L’incentivo, che consiste in uno sconto diretto applicato al momento dell’acquisto, “è destinato a persone fisiche e microimprese con residenza o sede legale nelle aree urbane funzionali (città con oltre i 50 mila abitanti e area di pendolarismo)”. Per goderne sarà indispensabile rottamare un’auto con motore termico fino a Euro 5, intestata a sé da almeno sei mesi. Il bonus può comunque valere anche per un altro componente maggiorenne del nucleo familiare. Il legislatore ha posto però un altro limite. L’incentivo è solo per chi ha un ISEE, e cioè l’indicatore della situazione economica equivalente, inferiore a 40.000 euro.
E quanto valgono gli incentivi?
Il Governo ha definito due diverse fasce. Per chi ha un ISEE inferiore a 30.000 euro l’ecobonus raggiunge gli 11.000 euro. L’importo erogato scende invece a 9.000 euro per chi ha un ISEE tra i 30.000 e i 40.000 euro.
Quali auto beneficiano degli incentivi?
I nuovi incentivi 2025 sono solo per le auto elettriche. In burocratese, sono i veicoli categoria M1 con un massimo di nove posti. Non è tutto, però, il decreto fissa un prezzo di listino massimo, pari a 35.000 euro IVA esclusa. Dato però che tutti siamo abituati a ragionare con i prezzi IVA inclusa, resta più comodo dire 42.700 euro, prima che al conto vengano aggiunti eventuali optional.
Facciamo qualche esempio concreto?
Sotto la soglia dei 42.700 euro si trovano tantissimi modelli. Noi abbiamo raccolto un po’ di citycar elettriche sotto i quattro metri di lunghezza in un articolo pubblicato nei giorni scorsi. Ma si possono acquistare anche auto di grandi dimensioni, come la Kia EV3 o la Tesla Model 3, giusto per fare due esempi. Senza contare poi le varie Jeep Avenger, Skoda Elroq, Volvo EX30, Cupra Born e Volkswagen ID.3 e ID.4. Neanche a dirlo è nutrita anche la pattuglia cinese, dalla BYD Dolphin Surf alla Omoda 5.
Come funziona esattamente il meccanismo?
In concreto sarà predisposta una piattaforma informatica su cui acquirenti e concessionari dovranno registrarsi e inserire la documentazione richiesta. La data in cui partiranno le operazioni sarà comunicata nelle prossime settimane. L’iniziativa durerà fino 30 giugno 2026, ma non è affatto da escludere che i fondi stanziati si esauriscano prima. A tempo debito le informazioni dettagliate saranno pubblicate sul sito del Ministero.
Ci sono incentivi anche per le imprese?
Certo, ci sono incentivi anche per le imprese, o meglio per le cosiddette microimprese sotto i 10 dipendenti e i 2 milioni di fatturato. Queste potranno acquistare in maniera agevolata veicoli commerciali elettrici delle categorie N1 e N2. Questi lo ricordiamo, sono i veicoli per il trasporto merci con massa fino a 3,5 tonnellate in un caso e 12 tonnellate nell’altro. L’ecobonus arriva fino al 30% del prezzo del mezzo, con un tetto massimo di 20.000 euro.