MINI e Deus, la JCW si fa in due

Dalla collaborazione tra i due marchi nascono le concept car The Machina, dall'anima racing, e The Skeg, l'elettrica ispirata al surf. Entrambe le vetture si basano su un modello MINI John Cooper Works

Passione per la velocità e gusto per l’artigianalità: questi gli ingredienti cardine che hanno dato vita a alle due one-off MINI JCW. Concept car diverse per filosofia ma complementari nello spirito e nello stile, nate dalla partnership dei marchi MINI John Cooper Works e del brand lifestyle Deus Ex Machina.

Ad accompagnare la presentazione milanese delle due vetture, tenutasi ieri sera presso il Deus Cafè Isola, anche una linea di abbigliamento che crea un saldo legame tra il mondo del Motorsport e quello della moda contemporanea. Entrambe le concept car in questione si basano, come accennato, su un modello MINI John Cooper Works: la prima è una MINI JCW, definita The Machina, con motore a combustione da 170 kW/231 CV; la seconda è una MINI JCW Electric, denominata The Skeg, con potenza fino a 190 kW/258 CV. Entrambe le show car si fregiano di dettagli particolari: cuciture a vista, materiali grezzi, contrasti di colori netti. All’esterno si caratterizzano per le grafiche a base di numeri, elementi geometrici e tinte vivaci rendono omaggio alla tradizione racing di MINI.

The Machina, compatta e grintosa

Il design esterno di questa vettura rende omaggio all’eredità sportiva del brand MINI. La livrea rosso-bianco-nera, con accenti audaci e la scritta Deus posteriore, colpiscono immediatamente. I passaruota allargati richiamano la tradizione racing. I quattro fari supplementari sul cofano, inoltre, rendono omaggio alle origini rallystiche. Nella parte anteriore una griglia su misura e le cornici traforate dei fari migliorano l’efficienza del raffreddamento; da segnalare la firma luminosa MINI John Cooper Works arricchita da prese d’aria. A completare il quadro, uno spoiler posteriore in stile Can-Am. All’interno la palette rossa, bianca e nera predomina. Le cinture da corsa a 5 punti assicurano il pilota al sedile e diventano parte integrante dell’esperienza di guida. Le pedane in alluminio grezzo non offrono solo presa, ma richiamano l’estetica funzionale dei laboratori di personalizzazione motociclistica di Deus.

The Skeg, l’elettrica ispirata al surf

La show car elettrica The Skeg, invece, è ispirata a materiali, tecnologie e filosofie del surf. I passaruota larghi, la griglia anteriore illuminata e lo spoiler sul tetto accentuano la silhouette, mentre i pannelli in fibra di vetro semitrasparente hanno la funzione di ridurre il peso del 15% e migliorare le prestazioni aerodinamiche. Sul retro, lo spoiler Flex Tip Surf reagisce al flusso d’aria proprio come una tavola da surf segue il profilo di un’onda. L’abitacolo ricorda un vero e proprio surf shop. Un esempio della funzionalità pensata nei dettagli sono i vassoi in fibra di vetro per le mute: mensole sagomate che offrono una soluzione pratica per lo stivaggio. I sedili sportivi a guscio sono rivestiti in neoprene, materiale flessibile, idrorepellente e confortevole, che crea una connessione diretta con lo sport acquatico.

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