Ducati Multistrada V4 Rally 2026 – Globetrotter per vocazione

Un po’ come se fosse seduta a un tavolo da poker e sapesse di avere in mano ottime carte, la Ducati mette sull’ideale panno verde con una flemma olimpica una novità 2026 alla volta. Dopo l’accoppiata costituita dalla Diavel V4 RS e dalla Multistrada V4 RS, cui è seguita la Panigale V4 R, la Casa di Borgo Panigale svela ora la Multistrada V4 Rally 2026. Inutile aspettarsi rivoluzioni. I tecnici Ducati non hanno stravolto un progetto che pare ancora fresco, andando invece ad affinare la moto con interventi mirati. Il lavoro, neanche a dirlo, ha l’obiettivo di esaltare ancora di più la vocazione al turismo e ai viaggi su ogni terreno, anche in coppia.

Ducati Multistrada V4 Rally 2026

E luce fu

A livello estetico non si notano grandi cambiamenti, a parte alcuni elementi del frontale ora in tinta con la moto. Accanto alla livrea Ducati Red con ruote a raggi nere entra il catalogo la variante Jade Green con cerchi oro.

Questo particolare verde opaco sottolinea alla grande come la V4 Rally 2026 vesta i panni della avventuriera nella famiglia Mutistrada.

Sotto il parabrezza maggiorato, più alto di 20 mm e più largo di 40 rispetto a quello standard, ci sono comunque fari a LED aggiornati. Ora sono dotati della funzione Coming Home, con spegnimento ritardato rispetto a quello della moto, e illuminano meglio la strada quando si affrontano le curve di notte. Più indietro il serbatoio da 30 litri si integra bene con il frontale e con i convogliatori in alluminio, che ora hanno un nuovo logo Rally. Spostando ancora lo sguardo verso il basso si trovano alette e appendici varie che regolano il flusso d’aria in modo da garantire il miglior comfort termico al pilota.

Ducati Multistrada V4 Rally 2026

Numeri da maratoneta

In questo senso va ricordata anche la presenza della tecnologia di deattivazione della bancata posteriore del motore. Questo è il noto V4 Granturismo da 1.158 cc, capace di erogare 170 CV a 10.750 giri e 125 Nm a 8.750 giri. La potenza scende a 114 CV nei riding mode Wet, Urban ed Enduro, ciascuno con settaggi specifici per l’elettronica di bordo rispetto alle modalità Sport e Touring. Oltre alle prestazioni, di questa unità i viaggiatori apprezzano anche i numeri relativi agli intervalli di manutenzione. Il cambio dell’olio è infatti previsto ogni 15.000 km, mentre il controllo ed eventuale regolazione del gioco valvole è richiesto ogni 60.000 km.

Ducati Multistrada V4 Rally 2026

Cervello fino

Fatto un ripassino veloce sul motore, torniamo alle altre novità. Riflettori puntati allora sulla ciclistica. In telaio segue la strada tracciata dalle versioni più stradali 2025 e vede salire l’altezza del pivot del forcellone, a vantaggio della stabilità. Quanto al reparto sospensioni, sono confermate le semi-attive Marzocchi Adaptive Ducati Skyhook Suspension (DSS) EVO. Il pilota può ora cambiare la loro risposta anche in movimento, indipendentemente dal Riding Mode selezionato. La loro elettronica propone le funzioni Autoleveling, Automatic Lowering Device e Easy Lift, che lavorano secondo parametri ottimizzati. La prima regola automaticamente l’assetto in base al carico. La seconda (disattivabile dal pilota) abbassa la moto quando si scende sotto i 10 km/h, riportandola in assetto di guida normale quando si superano i 50km/h su strada e i 20 in fuoristrada. La terza, infine, aiuta a rialzare la moto quando la si parcheggia sula stampella laterale. Quanto invece al cavalletto centrale, è riprogettato per facilitare il sollevamento della moto.

Ducati Multistrada V4 Rally 2026

La giusta ripartizione

A proposito di strategie evolute, cambia anche la logica della frenata combinata Electronic Combined Braking System. Il sistema ora agisce sia con logica front-to-rear che con logica rear-to-front, a seconda dell’azione del pilota e dei parametri rilevati dalla piattaforma inerziale. In pratica in situazioni standard è la moto a decidere come ripartire la forza frenate, a prescindere dal comando impiegato dal pilota. L’obiettivo è ridurre il beccheggio in frenata e migliorare il comfort soprattutto nell’uso in coppia. Tutto chiaramente cambia quando l’ABS è impostato in funzione 1 e per la guida off-road, quando l’antibloccaggio si disattiva sulla ruota posteriore. Ma non è tutto. Con l’introduzione dell’algoritmo DVO (Ducati Vehicle Observer) la Multistrada V4 Rally 2026 vede agire con maggior precisione l’ABS Cornering e il controllo d’impennata Ducati Wheelie Control (DWC). Sempre parlando di freni, debutta un nuovo disco posteriore da 280 mm.

Ducati Multistrada V4 Rally 2026

Ricomincio da tre

La nuova Ducati Multistrada V4 Rally è proposta in tre diversi allestimenti, tutti dotati tra le altre cose di manopole riscaldabili di serie. Il primo è Radar, dotato di funzionalità di Adaptive Cruise Control, Blind Spot Detection e Forward Collision Warning. Il secondo è Adventure Travel & Radar, che aggiunge le valigie laterali in alluminio e le selle pilota e passeggero riscaldate. Chiude l’elenco il Full Adventure, con anche il silenziatore Akrapovic omologato e il parafango anteriore in fibra di carbonio. Le valige in alluminio, disponibili come accessorio e montate di serie sui trim Adventure Travel & Radar e Full Adventure, sono adesso dotate di un nuovo sistema di chiusura. Questo permette di aprire e chiudere le valige senza l’utilizzo della chiave anche una volta smontate dalla moto, a tutto vantaggio della praticità.

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