C’è un nuovo protagonista nel mondo degli scooter di media cilindrata, il Voge SR450X ADV. Questa proposta, che debutta a EICMA 2025, cerca di unire due mondi apparentemente distanti: quello pratico degli scooter urbani e quello avventuroso delle moto da viaggio. La sua caratteristica distintiva? Un motore bicilindrico, una vera rarità in questo segmento.

Un look che non passa inosservato
La prima cosa che colpisce dell’ SR450X è il suo aspetto deciso. Niente linee morbide: questo Voge è uno scooter che ammicca al mondo delle maxi enduro stradali. I cerchi a raggi tubeless e le barre protettive in metallo non sono solo elementi di stile, ma una dichiarazione d’intenti. Le finiture in acciaio inox e il portapacchi in alluminio confermano questa impostazione, mentre i fari full LED con luci diurne integrate completano un frontale dal carattere grintoso.


La praticità come priorità
Dietro l’aspetto da duro, il Voge SR450X nasconde un’anima pratica. Il vano sottosella ospita due caschi integrali e la presenza della chiave elettronica rende più agevoli tutte le operazioni quotidiane. Con il sistema keyless operazioni quali avviamento, apertura sella e rifornimento possono avvenire senza dover tirare fuori le chiavi di tasca. E nello scudo c’è anche un comodo vano protetto da serratura per gli oggetti da tenere sempre a portata di mano.


Un cuore bicilindrico
Per farsi largo in un segmento sempre più popoloso il Voge SR450X punta su una meccanica molto raffinata. Sotto la scocca lavora un bicilindrico parallelo da 398 cc con otto valvole, raffreddato a liquido e alimentato con iniezione elettronica. Come anticipato in apertura, si tratta di un’architettura praticamente unica nella categoria. La scheda tecnica parla di 43,5 cavalli a 8.000 giri e di una coppia di 44 Nm a 5.750 giri, quanto basta per far pensare a buona vivacità nelle riprese e fluidità di marcia.

La ciclistica del Voge SR450X
Il telaio in acciaio si appoggia su una forcella a steli rovesciati con doppia piastra, soluzione di stampo motociclistico. Sul fronte opposto, il retrotreno affida il compito di assorbire le asperità a un forcellone oscillante con ammortizzatori KYB regolabili. L’impianto frenante sfrutta componenti J.Juan all’anteriore e Nissin al posteriore per rallentare a dovere i 220 kg di peso a secco. I cerchi a raggi da 17 pollici davanti e 14 dietro montano pneumatici tubeless Maxxis con tassellatura leggera, una scelta fatta nell’ottica di un possibile uso misto asfalto-sterrato. La posizione di guida richiama un po’ quella delle enduro, con manubrio largo e rialzato e paramani di serie. La sella è relativamente bassa, a 795 mm da terra, ed è ampia e ben imbottita, Ciò vale anche per la parte riservata al passeggero, che può contare anche su maniglioni robusti e pedane dedicate. Per chi volesse spingere l’utilizzo adventure oltre il simbolico, Voge ha previsto pedane specifiche per la guida in piedi.




