Finalmente ci siamo. Dopo aver anticipato qualcosa sulla ricarica wireless e aver mostrato gli interni, Porsche svela ogni dettaglio della nuova Cayenne elettrica. E tanto vale essere chiari da subito, perché sono certo che ve lo starete già chiedendo. A Zuffenhausen non hanno alcuna intenzione di pensionare le varianti a motore termico ancora per diverso tempo. L’esperienza fatta con la Macan deve aver insegnato loro qualcosa. Ora però bando alle ciance e andiamo a scoprire la nuova Cayenne Electric, che ha molti elementi per conquistare anche gli scettici.

DNA di famiglia
A livello estetico la nuova Cayenne elettrica non regala grandi effetti speciali. Le sue forme segnano un’evoluzione dei tipici stilemi delle Porsche più recenti. La parentela più stretta è chiaramente con la Macan di cui sopra.

I tratti di famiglia si ritrovano innanzitutto nei gruppi ottici. Quelli anteriori hanno la caratteristica firma luminosa a quattro elementi, mentre nella zona posteriore c’è l’immancabile striscia di LED che attraversa tutta la coda.

Nel mezzo c’è una carrozzeria levigata e senza un pelo fuori posto, tanto da far registrare un Cx di appena 0,25. L’unico effetto speciale lo regala la versione Turbo, che può fare uscire due pinne ai lati del fascione posteriore per “pulire” i flussi d’aria a vantaggio dell’efficienza (foto sotto).

Le dimensioni della Cayenne elettrica
La nuova Cayenne Electric è più lunga di 55 millimetri rispetto al modello con motore termico. Il nuovo SUV misura 4.985 mm in lunghezza, 1.980 mm in larghezza e 1.674 mm in altezza. La differenza maggiore si riscontra però nel passo. Ora è di 3.023 mm, con un incremento di quasi 13 cm. La capacità del bagagliaio è compresa tra 781 e 1.588 litri, cui si aggiunge il vano anteriore da 90 litri.

Circondati dai pixel
Tutta la fantasia tenuta a freno con gli esterni i designer l’hanno riversata nell’abitacolo, che ha come pezzo forte il Flow Display. Questo è nome assegnato a un pannello lucido che si estende per tutta la larghezza della plancia. e che integra diversi display.

Andando in ordine di apparizione, da sinistra a destra, si trova prima di tutto una strumentazione digitale da 14,25 pollici. Per la gioia dei tradizionalisti, tra le varie grafiche disponibili c’è anche la schermata con i classici cinque indicatori.

Al centro c’è il touchscreen dell’infotainment, con una zona inferiore che può essere organizzata a piacimento con i widget preferiti. Più a destra ci può poi essere un ulteriore schermo da 14,9 pollici, a uso e consumo del passeggero, che qui può anche svagarsi con contenuti multimediali senza che questi distraggano il pilota. Ultimo ma non meno importante, al quadro si può aggiungere un head-up display con una diagonale percepita di 87 pollici.

La ricarica magica
Questa è però solo la proverbiale punta di quell’iceberg tecnologico che è la Cayenne elettrica, prima Porsche capace di ricaricasi senza bisogno di cavi. Per la cronaca, la ricarica a induzione Porsche Wireless Charging avviene a una potenza massima di 11 kW. Secondo la Casa i tempi di ricarica sono gli stessi di quando si procede a corrente alternata tradizionale. Il sistema utilizza una piastra che misura 117 x 78 x 6 cm e pesa 50 kg. Questa può essere installata in garage, sotto una tettoia o anche in spazi all’aperto, collegata direttamente alla rete elettrica.

Sviluppata su una piattaforma a 800V, la Cayenne Electric se la cava però benone anche con i sistemi convenzionali. Collegata alle colonnine più prestanti, accetta infatti fino a 400 kW e vede la batteria da 113 kWh passare dal 10 all’80% in meno di 16 minuti.

Due per cominciare
La batteria di cui sopra fa da denominatore comune alle due versioni che compongono la gamma della Cayenne elettrica in fase di lancio. Sono la Cayenne Electric e la Cayenne Turbo Electric, entrambe bimotore e con trazione integrale e quindi dotate di Porsche Traction Management elettronico (ePTM).

Numeri da paura!
E allora veniamo alle prestazioni, che sono da far strabuzzare gli occhi. La Cayenne Turbo accelera da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi, meglio di quanto faceva una hypercar come la 918. Insistendo sull’acceleratore raggiunge i 200 km/h in 7,4 secondi e tocca una velocità massima di 260 km/h. Ciò grazie a un sistema di trazione di nuova concezione che sviluppa una potenza fino a 850 kW (1.156 CV) e fino a 1.500 Nm di coppia quando è attivato il Launch Control. Nella modalità di guida normale sono invece disponibili “solo” 630 kW (857 CV). Grazie alla funzione push-to-pass, è comunque possibile attivare una potenza aggiuntiva di 130 kW (176 CV) per 10 secondi semplicemente premendo un pulsante. La versione entry level eroga 300 kW (408 CV) in modalità di guida normale e 325 kW (442 CV), con 835 Nm di coppia, quando si attiva il Launch Control. Quanto basta per fiondarsi da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi e raggiungere una velocità massima di 230 km/h. L’autonomia nel ciclo misto WLTP è fino a 642 km per la Cayenne Electric e fino a 623 km per la Turbo.

Ben piantata a terra
La Cayenne elettrica promette grandi cose sia su strada che lontano dall’asfalto. Il SUV tedesco deve gran parte della sua versatilità al telaio. Le sospensioni pneumatiche adattive con sistema PASM di regolazione elettronica degli ammortizzatori sono di serie. La Turbo è dotata anche del differenziale posteriore autobloccante con sistema Porsche Torque Vectoring Plus per la ripartizione della coppia. È sempre disponibile l’asse posteriore sterzante Porsche, che permette di orientare le ruote posteriori di un massimo di cinque gradi. Inoltre, per la prima volta, sulla Turbo si può avere il sistema Porsche Active Ride di sospensioni attive avanzate, che compensa quasi totalmente i movimenti della carrozzeria.
I prezzi della Cayenne elettrica
Le due versioni sono già ordinabili in Italia. I prezzi partono da 108.922 euro per la Cayenne e da 169.545 euro per la Cayenne Turbo.