Chi fa da sé… ne fa tre! Sembra che in Giappone, all’ombra del Monte Fuji, Toyota abbia deciso di parafrasare il celebre detto, sfornando in un colpo solo un terzetto di sportive, due con il marchio Gazoo Racing (divisione sportiva da poco promossa a brand) e una – ancora allo stadio di concept – con quello Lexus. Se la mossa appare già insolita in un’epoca come questa, ancor più sorprendente è la cornice scelta dalla Casa per la presentazione. Questa si è svolta infatti a Susono, a Sud-Ovest di Tokyo, presso quella che è chiamata Woven City. Si tratta di un’ex area industriale su cui Toyota ha realizzato un agglomerato urbano che funge da laboratorio per un’ipotetica città ideale del futuro. Sorvolando su questo tema, che meriterebbe un discorso a parte, concentriamoci sulle vetture. L’una per l’altra rimettono il pilota e il piacere di guida al centro del progetto. Si tratta di un messaggio non comune, oggigiorno, specie per un colosso generalista. Tra l’altro, nel gruppo delle nuove supercar ce n’è per tutti i gusti dal punto di vista tecnico. Si va dalla race car termica per gentleman driver alla concept sportiva elettrica, passando per una granturismo ibrida sui generis. Il fatto che ai vertici dell’azienda ci sia un manager come Akio “Morizo” Toyoda, uno che preferisce la tuta ignifuga alla giacca e alla cravatta, si vede, eccome!
GR GT
Partiamo dalla macchina più interessante per il pubblico, ovvero dalla GR GT, qui sotto in primo piano. La GR GT è una specie di auto da corsa omologata per la circolazione stradale. Sotto una carrozzeria filante, quasi tagliante, nasconde un raffinato telaio in alluminio, una vera primizia per Toyota. Nello stesso materiale sono fatti anche i bracci delle sospensioni,, che adottano uno schema a doppi bracci sovrapposti su entrambi gli assi. Il motore, anteriore, è un V8 4.0 a carte secco, accreditato di 650 CV e supportato da un generatore elettrico. Questo è piazzato a monte del cambio, dove ha il compito di non far avvertire i ritardi di risposta dei turbo. Il cambio è automatico a otto marce, montato al retrotreno in blocco con un differenziale autobloccante meccanico. Già, perché la trazione – poteva essere altrimenti? – é solo posteriore.
GR GT3
Sulla base della GR GT Gazoo Racing propone anche la GT3 (in alto a destra). Il numero la dice lunga sull’animo bellicoso della vettura che è a tutti gli effetti una macchina da competizione. È in altre parole pensata per team privati e gentleman driver che cercano un mezzo competitivo pronto-gara chiavi in mano. Le sue specifiche sono infatti in linea con il regolamento FIA GT3. Con il modello di serie condivide telaio, architettura generale e schema meccanico, anche se rinuncia al modulo ibrido. Esternamente la GT3 riduce un po’ gli ingombri e adorna la sagoma con appendici aerodinamiche da competizione.
Lexus LFA concept
La struttura in alluminio di cui sopra fa da denominatore comune anche quando si allarga il discorso alla Lexus LFA concept (quella più chiara nelle immagini). Questo prototipo mantiene anche le dimensioni delle cugine, con una lunghezza di circa quattro metri e 70, una larghezza appena superiore ai due metri e un’altezza di un metro e 20. Per il resto la Casa è avara di dati tecnici, ma l’ipotesi che da questa idea possa nasce anche un’auto di serie non è così campata in aria.
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