“Viva l’Italia libera e redenta (WIlier)”. Pietro Dal Molin, fondatore dell’azienda nel 1906, era un uomo certamente animato da sentimenti nazionalistici. Forse è anche per questo che quasi tutti i campioni che l’hanno portata alla vittoria sono italiani, da Magni e Bevilacqua dei primi tempi fino a Petacchi e Scarponi dei giorni nostri, passando per Pantani e Cunego. Insomma una sfilza di successi su strada per la Casa triestina e una grande tradizione ciclistica, sfociata da ultimo nella GTR, la bici con geometrie racing ed endurance di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa.Con la nuova 101X, Wilier sembra voler fare sul serio anche nel campo dell’off road, proponendo una MTB per il cross country con telaio monoscocca in carbonio da meno di 10 kg, in cui ritroviamo alcune delle tecnologie costruttive viste sul modello stradale Cento1.A cominciare dall’asimmetria, tema molto caro anche a Pinarello: la parte destra del carro è, infatti, modellata per favorire il passaggio della catena e per contrastare la coppia trasmessa. La parte sinistra segue, invece, un proprio disegno speciale per due ragioni: resistere all’allungamento derivato dalla compressione della catena sul braccio destro e dar spazio all’alloggiamento per l’attacco freno Postmount (standard moderno che utilizza le viti di regolazione in verticale anziché in orizzontale), integrato all’interno del fodero stesso.Il perno posteriore con diametro da 12 mm è passante e l’attacco del cambio può essere di due tipi per incontrare la quasi totalità delle richieste del mercato: tradizionale e Directmount, montato cioè sul forcellino senza staffa.Come nei modelli top di gamma da strada, la Wilier 101X integra completamente i cavi di trasmissione all’interno del telaio grazie a placchette passa cavi, soluzione che permette l’ingresso dei cavi stessi all’interno del telaio, indirizzandoli in modo ottimale verso la scatola del movimento centrale.La Wilier 101X è “Di2 ready” in quanto le placchette passa-filo sul tubo orizzontale sono predisposte per far passare la guaina freno posteriore e, in un piccolo foro nella stessa placchetta, il sottile cavo elettrico del sistema Di2.Come sui modelli da strada Zero.7, Cento1SR e Cento1AIR, anche su 101X viene adottata una scatola movimento centrale a larghezza maggiorata, da 92 mm, soluzione studiata per conferire alla bicicletta il massimo della rigidità laterale e quindi dell’efficienza della pedalata.Rispetto alle MTB delle passate collezioni, ka 101X è allestita con un reggisella di diametro inferiore (27,2mm) per essere più comoda. Per garantire adeguata solidità è stato creato un rinforzo molto caratteristico che abbraccia il tubo sella appena sotto il collarino.La 101X è già disponibile con prezzi che vanno da 3.049 euro montata Shimano Deore XT con ruote Miche 966 29″ fino ai 7.598 della versione Shimano – XTR Di2 11S con ruote Shimano XTR WH-M9000 thru-axle.